Lapideo – La trentesima edizione della fiera di Carrara ha incrementato l'offerta di seminari e convegni per puntare alla ripresa del settore

Nell'epoca della globalizzazione e dell'informatica, le iniziative fieristiche specializzate hanno aggiornato in misura rilevante il ruolo tecnico e la loro valenza promozionale. Quella di Carrara, dedicata al prodotto lapideo e al suo indotto, tenutasi nel capoluogo apuano, dove ha celebrato il trentennio di vita, non ha fatto eccezione. Il numero degli espositori è diminuito (326 da 21 Paesi), ma la fiera si è affermata come evento di elevato impatto culturale, con varie iniziative collaterali qualificate che ne hanno consolidato una realtà, ormai generalmente riconosciuta, di comunicazione leader.

I seminari
In tale ambito, sono da evidenziare, oltre alle premiazioni tradizionali, i Seminari dedicati alla pietra come prodotto di eccellenza per la progettazione moderna, ai materiali lapidei specifici per l'architettura, all'impegno settoriale di un grande maestro del Marmo come Angelo Mangiarotti. Nella medesima ottica, bisogna citare i seminari di tipo più industriale, sull'imprenditorialità nei distretti del settore, le caratteristiche delle pietre italiane, la valorizzazione dei marchi di qualità e la compatibilità ambientale del marmo e dei sottoprodotti.

Gli approfondimenti
Per quanto riguarda gli approfondimenti di carattere economico, sono da menzionare i Convegni sulla congiuntura settoriale e le conseguenti misure anticicliche, la marcatura CE in regime “low cost”, il nuovo Catalogo lapideo della Regione Toscana e la presentazione dei consuntivi di produzione e distribuzione per il 2009. A questo proposito, è stata evidenziata, tra l'altro, la forbice tra il commercio dei grezzi e quello del prodotto finito, a vantaggio dei primi: da ciò derivano contrazioni notevoli di valore aggiunto e redditività per le imprese e, quindi, degli investimenti. Motivo in più per sperare in un rilancio per privilegiare, in primo luogo, un ampio ventaglio d'interventi nella ricerca, nella documentazione scientifica di garanzia e nella professionalità avanzata. Nella fiera di Carrara, insomma, è stato possibile cogliere spunti di ripresa che, nell'attesa di essere confermati dalle cifre, hanno trovato le maggiori evidenze nella cultura del marmo e della pietra, come materiali di grande tradizione nell'architettura e nell'arte plastica.