Interventi – Definite le aziende e i consorzi che si occuperanno della realizzazione dei 150 edifici previsti dal progetto di ricostruzione post sisma

Sono 16 le ditte o consorzi che si sono aggiudicati l'appalto per la realizzazione dei 150 edifici del progetto C.A.S.E. La gara prevedeva l'aggiudicazione di 1 o più lotti (fino ad un massimo di 10) per ognuna delle imprese risultate vincitrici. Ognuno dei lotti, assegnati con la procedura di gara che si è chiusa nei giorni scorsi, comprende 5 edifici, ciascuno dei quali composto da 25-30 appartamenti. Su 150 edifici 40 saranno realizzati dalle imprese locali, per un totale di circa 1000-1200 appartamenti. Per quanto riguarda i materiali, su 16 imprese due hanno presentato soluzioni con strutture in acciaio e pannelli in legno, sette in calcestruzzo e sette in legno.
In generale il livello qualitativo delle proposte presentate è stato alto e coerente con quanto richiesto dal bando. I moduli abitativi sono infatti sostenibili, eco compatibili e antisismici, caratteristica che è comunque garantita dal sistema di isolamento delle piastre. Sul sito ufficiale della Protezione civile i costi delle opere e i dati relativi alle gare.

Tra le sedici imprese aggiudicatarie, sono tre i consorzi che comprendono ditte con sedi o stabilimenti in Abruzzo e tra questi c'è anche quello che si è aggiudicato il maggior numero di lotti (cinque). Si tratta dell'Associazione temporanea d'imprese Maltauro/Taddei, che ha presentato una soluzione tecnologica con struttura in acciaio e pannelli in legno. Le altre due aggiudicatarie a partecipazione abruzzese sono il Consorzio stabile Consta, comprendente l'impresa Sicap, e la A.T.I. composta dalle ditte locali A. Frezza e W. Frezza, in associazione con Arclegno. La prima presenta una soluzione in calcestruzzo armato, la seconda in legno.
I lotti su cui lavoreranno le imprese locali sono complessivamente otto, per un totale di 40 edifici (circa 1000-1200 appartamenti) e un importo di 83,9 milioni di euro, ossia il 27% del totale, pari a 315,9 milioni. Resta ancora da definire l'affidamento dei sub-appalti, che rappresenterà un'ulteriore opportunità per il rilancio dell'economia locale.

L'esito della gara ha fatto registrare, rispetto all'importo a base d'asta di 450 milioni di euro, un significativo ribasso di circa 25 milioni (il 5,55%), un'economia che sarà utilizzata per migliorare ulteriormente l'accessibilità alle strutture per i portatori di handicap e per potenziare le infrastrutture di servizio per la popolazione che andrà ad abitare negli edifici del progetto C.A.S.E.
Gli importi base d'asta erano stati determinati in termini particolarmente restrittivi dal punto di vista economico, soprattutto considerando che i tempi brevissimi a disposizione delle realizzazione delle opere comportano di per sé un aggravio dei costi per le imprese.
A garanzia della tempestiva realizzazione dei lavori, oltre ad un rafforzamento delle attività di direzione e controllo dei cantieri, sono state previste penali particolarmente severe per gli eventuali casi di ritardo. Una cura particolare verrà posta anche a garantire la sicurezza dei cantieri attraverso la stipula di un'apposita convenzione con i competenti uffici pubblici ispettivi, sul modello di quanto già sperimentato per i cantieri delle opere realizzate dalla Protezione Civile Nazionale a La Maddalena.

Complessivamente il livello qualitativo delle proposte progettuali è risultato molto elevato, in relazione ai requisiti di sostenibilità ed eco-compatibilità richiesti, oltre che di antisismicità - per lo più già garantita dal sistema di isolamento delle piastre -, con proposte progettuali di assoluto rilievo. Non a caso il Dipartimento della Protezione Civile ha pensato di raccogliere le proposte pervenute per farne una pubblicazione capace di offrire una importante vetrina al mondo delle costruzioni italiano.