marmomacc 2015

«Il settore lapideo rappresenta un esempio concreto di alta manifattura Made in Italy. Nel 2014 l’export ha raggiunto quasi 2,9 miliardi di euro, a testimonianza dell’importanza di coniugare materie prime, qualità, capacità e tecnologia. Marmomacc, da 50 edizioni, è vetrina di tutto questo, continuando a dare nuovo impulso alla promozione della filiera marmifera italiana». Con queste parole Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, ha commentato l’avvio dell’edizione 2015 di Marmomacc, partecipando questa mattina all’inaugurazione presso la Fiera di Verona. La manifestazione, in programma fino a sabato 3 ottobre, costituisce il punto di riferimento internazionale per l’industria legata al business e alla cultura della pietra naturale: marmi, graniti, prodotti grezzi e finiti, ma anche macchinari e tecnologie di lavorazione, formazione di operatori specializzati, architetti e designer. Un appuntamento che quest’anno riunisce a Verona 1.524 aziende, di cui 936 estere da 55 nazioni, con più di 60mila visitatori da oltre 140 paesi, attesi nei quattro giorni di fiera. In contemporanea si tiene anche Abitare il Tempo, rassegna dedicata al mondo del contract e delle finiture d’interni.

Taglio del nastro per la 50^ edizione di Marmomacc
Taglio del nastro per la 50^ edizione di Marmomacc

«Marmomacc dagli anni ’60 dà voce ad un comparto che in Italia conta più di 3.300 aziende, 33mila addetti e nel 2014 ha raggiunto una produzione di quasi 4 miliardi di euro - ha affermato Ettore Riello, presidente di Veronafiere -. L’edizione del 50° è storica anche perché, attraverso il Piano di promozione straordinaria del Made in Italy del Ministero dello Sviluppo Economico, è stato finalmente riconosciuto il nostro impegno nel far crescere un settore d’eccellenza italiano come quello lapideo».
L’edizione 2015 di Marmomacc, infatti, beneficia dei finanziamenti erogati dal Ministero dello Sviluppo Economico per aumentare il già alto tasso di internazionalità della rassegna, grazie ad un progetto, realizzato in collaborazione con ICE-Italian Trade Agency e Confindustria Marmomacchine. Tra le iniziative previste dal Piano per Marmomacc: la realizzazione dell’Italian Stone Theatre, mostra della pietra e della meccanica italiana, allestita all’interno del padiglione 1; un’attività di incoming mirato che ha portato in fiera una delegazione di 200 tra buyer e architetti stranieri; l’International Stone Summit, forum con 20 tra le maggiori associazioni lapidee mondiali.
«Quest’anno il Ministero dello Sviluppo Economico ha erogato in totale 6 milioni di euro per la promozione della filiera marmifera - ha spiegato Giovanni Sacchi, coordinatore dei Servizi di promozione del sistema Italia di ICE -. Come Mise e Agenzia ICE ribadiamo il nostro impegno per quello che è un progetto triennale. Insieme al viceministro Carlo Calenda, stiamo già definendo le linee strategiche per il 2016 e di sicuro Marmomacc beneficerà ancora dei fondi del Piano per il Made in Italy».
Su Marmomacc è intervenuto anche Enrico Zanetti, sottosegretario all’Economia e Finanza: «Si tratta di una manifestazione importante per il settore che rappresenta - ha commentato -. L’export e gli strumenti di promozione delle eccellenze del sistema-Italia, come questa fiera, sono fondamentali e restano al centro dell’azione del Governo».