europarlamento24 – L'Ue deve individuare l'erede di Bristol. Da quest'anno possono concorrere al premio anche le città di 100mila abitanti. 12 i parametri di valutazione, dal clima alle risorse idriche.

La Commissione europea ha lanciato la ricerca della Capitale verde europea per il 2016. Il premio, annuale, è assegnato a città all'avanguardia nel proporre modalità di vita urbana rispettose dell'ambiente. La novità è che per la prima volta possono candidarsi per il titolo le città europee di oltre 100mila abitanti, mentre in passato potevano concorrere solo quelle di almeno 200mila abitanti o più.

Ci si candida QUI entro il 17 ottobre.

Il riconoscimento intende premiare le città che hanno già conseguito obiettivi ambientali di rilievo; stimolare le città a impegnarsi in iniziative ambiziose per il miglioramento ambientale e lo sviluppo sostenibile e ispirare altre città attraverso nuove idee, buone pratiche ed esperienze.

Le candidature saranno valutate in base a 12 parametri: mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai medesimi trasporto locale, uso sostenibile del territorio nelle aree verdi urbane, natura e biodiversità, qualità dell'aria, qualità dell'ambiente acustico, produzione e gestione dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, trattamento delle acque reflue, ecoinnovazione e occupazione sostenibile, rendimento energetico, gestione integrata dell'ambiente.

Il premio è aperto ai 27 Stati membri dell'Ue, ai paesi in via di adesione e ai paesi candidati (Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Islanda, Montenegro, Serbia e Turchia) e ai paesi dello Spazio economico europeo.

È assegnato da una giuria europea affiancata da un gruppo di esperti di fama mondiale di diversi settori ambientali.
La città vincitrice sarà proclamata a giugno 2014.

Fra il 2010, anno di istituzione del premio, e il 2014 sono state sei le città vincitrici: Stoccolma, Amburgo, Victoria-Gasteiz e Nantes, Copenhagen.

La Capitale verde europea del 2015 sarà Bristol, che ha ricevuto il testimone da Nantes.