Allargamento della base fondale

Autore testo e disegno: Giuseppina Clausi

Il semplice allargamento della base fondale, in luogo delle sottomurazioni, è un procedimento sicuramente di più semplice realizzazione, poiché necessita di scavi di minore profondità.
Lo svantaggio di cui si dovrà tenere conto nel preventivare quest'intervento è di dover eseguire necessariamente lo scavo sui due lati del muro di fondazione, il che comporta l'obbligatoria demolizione di eventuali pavimenti e vespai.
L'allargamento della base fondale si ottiene con la realizzazione di travi in cemento armato in aderenza alla vecchia fondazione, collegate fra loro con barre di acciaio.
Le fasi di realizzazione sono le seguenti:
- si opera uno scavo per campioni dai due lati del muro fino a raggiungere il livello della vecchia fondazione;
- si creano all'interno della muratura esistente dei fori orizzontali (6-10/mq);
- si inseriscono nei fori barre di acciaio ad aderenza migliorata di diametro 16-20 mm, che sporgano da entrambe le parti poco più delle travi aderenti;
- si inietta malta di cemento espansivo all'interno dei fori;
- si fa un getto di calcestruzzo magro (magrone) sul fondo degli scavi;
- si mettono in opera le gabbie di armatura delle travi;
- si gettano le travi dopo aver predisposto le opportune casseforme;
- si continua a bagnare il calcestruzzo per alcuni giorni per limitare il fenomeno del ritiro.

E' bene però far presente che, se il fine è di ridurre il carico unitario gravante sul terreno, il metodo può risultare inefficace, perché le vecchie fondazioni insistono su di un terreno già costipato, perciò, affinché le nuove strutture entrino in esercizio, si devono verificare abbassamenti considerevoli, dovuti per esempio a nuovi carichi.
Si consiglia quindi di prevedere questa soluzione quando devono essere realizzate delle sovrastrutture, oppure quando non è possibile agire altrimenti.
In quest'ultimo caso è necessario mettere opportunamente sotto carico il terreno per rendere attivo l'intervento.

Per far questo si può procedere nel modo seguente:
- si opera uno scavo per campioni dai due lati del muro fino a raggiungere il livello della vecchia fondazione;
- si costruiscono lastre in cemento armato non aderenti alla muratura;
- si costruiscono al disopra, ad opportuna distanza, due suole in cemento armato collegate alla muratura tramite traversi di acciaio o di cemento armato;
- si interpongono, tra lastre e suole, dei martinetti idraulici che, messi in pressione, trasmettono al terreno carichi noti, costipandolo così in modo simile a quello circostante;
- si asportano i martinetti mettendo prima al loro posto dei distanziatori d'acciaio o di cemento armato;
- si riempie lo spazio fra lastre e suole con un getto di cemento espansivo.
Nel caso di fondazioni discontinue l'allargamento della base fondale consisterà, ad esempio, nella realizzazione di una soletta di cemento armato che colleghi i singoli punti d'appoggio, aumentando di molto in questo caso la superficie a contatto col terreno.

Fonte testo e disegno:
A. Del Bufalo, C. Benedetto, a cura di, Conservazione edilizia e tecnologia del Restauro, Roma 1992.
A. Defez, Il consolidamento degli edifici, Napoli 1981.

Allargamento della base fondale

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