AMC - Academic Medical Centre  

Località Amsterdam, Olanda
Committente AMC Amsterdam GH-plein
Architetti Valtos architecten adviseurs bv: Kenny E. Macdonald (architect), Mike W. Antonissen (project architect) e Ron A.M. Halkes (project manager)
Interni Valk interieurbouw bv (totem); Boele & van Eesteren bv (pavimentazione)
Realizzazione Luglio 2000
Superficie 900 m2
Costo Euro 159.000,00

L'Academic Medical Centre di Amsterdam fa parte di una serie di nuove organismi ospedalieri universitari, costruiti in Olanda dagli anni Sessanta in poi, per sopperire alla carenza di strutture sanitarie adeguate alle sempre crescenti esigenze di ricerca, insegnamento e cura.
Realizzato su disegno di Duintjer, Istha, Kramer and Van Willegen con D. van Mourik, il complesso è stato progettato in un arco di tempo alquanto lungo, se si pensa che la prima fase risale al 1968 e l'ultima al 1982, mentre la sua realizzazione è avvenuta tra il 1975 e il 1983. Questo è dovuto non solo alle dimensioni ragguardevoli del complesso, che è uno dei più grandi dell'Olanda, ma anche alla concezione di base dell'edificio che è stato pensato appositamente per essere costruito gradualmente e, soprattutto, per essere modificato e ampliato nel tempo. A tal fine è stato concepito un sistema a griglia a maglie quadrate costituito da assi verticali, sui quali tre fasce affiancate ospitano i vari reparti di medicina interna, di chirurgia e di neurologia, e da assi orizzontali, sui quali si attestano quattro fasce contenenti le funzioni dei vari dipartimenti come la degenza dei malati esterni, la ricerca e i trattamenti, lo staff e i laboratori di ricerca. Ciascuna delle intersezioni tra le varie fasce individua altrettanti padiglioni facenti capo ai singoli reparti. La griglia risultante definisce anche la struttura, disposta secondo moduli di 7.8 x 7.8 metri. I vari padiglioni sono collegati fra loro da una serie di strade principali e secondarie che, come in un vero e proprio sistema urbano, convergono formando vere e proprie piazze coperte da grandi lucernari, utilizzate perlopiù come aree di sosta, ristoro o studio.
Il complesso è a tutt'oggi in continua evoluzione, e proprio queste aree sono e saranno oggetto di nuovi processi di trasformazione. In linea con il concept di base dell'edificio che fonda la propria esistenza sull'idea dell'edificio mutante, anche la prevista operazione di adeguamento e re-styling dell'ospedale, per un problema di fondi, sta seguendo la stessa filosofia d'intervento.
Oltre all'adeguamento funzionale dei dipartimenti medici alle nuove esigenze tecnologiche, la committenza ha deciso di intervenire anche sulle aree pubbliche per le quali era necessaria la sostituzione della pavimentazione, attualmente costituita da elementi di ceramica di color cioccolato con superficie opaca, con soluzioni più gradevoli cromaticamente. Tale sostituzione, sempre a causa della mancanza di fondi cui si è accennato, è stata appositamente programmata secondo un criterio distributivo cronologico, che prevede interventi graduali e dilazionati nel tempo, ma organizzati in modo da assicurare il completamento dell'opera. L'idea era quella di concepire un disegno unitario composto da tanti e tutti diversi elementi puntuali, così, pur nella policromia e nella fantasia grafica di ispirazione patchwork, è stato perseguito l'obiettivo di marcare l'idea di flusso che sta alla base della circolazione interna, evidenziando le vie principali e quelle secondarie, e le aree di riposo e di sosta.
Il primo e unico intervento per ora realizzato, ha interessato in uno degli spazi più grandi all'interno dell'ospedale. La gerarchia dei percorsi è facilmente riconoscibile grazie al doppio registro utilizzato nel rivestimento: le vie principali sfruttano la combinazione delle strisce orizzontali in due colori degli elementi in grès porcellanato GranitiFiandre (Madras della collezione Corindo e Baveno della collezione Graniti), accentuata dall'uso della finitura levigata, per richiamare l'idea della "strada".
Le vie di circolazione secondaria, più vicine all'idea di sentiero, sono caratterizzate da un'irregolare disposizione degli elementi di colorazione più scura. Questo sistema è stato adottato, pur se contraddistinto da una colorazione più chiara delle lastre in grès porcellanato, anche per la terrazza, per l'area riservata al pranzo nella zona ad ovest della piazza, per l'area destinata alla lettura nelle aree d'attesa a nord-est, e per quella per la navigazione su internet a sud-est della piazza.

Testo di Donatello D'Angelo
Estratto da Materia n. 38

Informazioni
Lastre in grès porcellanato GranitiFiandre: Madras per la pavimentazione della collezione Corindo e Baveno della collezione Graniti
Apparecchi illuminanti Siegers Lichtarchitektuur
Elementi in acciaio Electrolux professional
Pannellature per interni e vetro Valk intereurbouw

Vedi i dettagli tecnici e costruttivi

Planimetria generale