L’area, a pianta trapezoidale, è delimitata da un alto muro di cinta e da una serie di cappelle funerarie realizzate a ridosso dello stesso.

Il progetto dell’architetto Raimondo Guidacci, riprendendo lo schema tipologico previsto dal progetto preliminare redatto dall’ufficio tecnico del Comune, prevede la realizzazione di un edificio a corte aperta a 3 piani fuori terra. La parte finora realizzata riguarda il primo lotto dell’intero progetto. Tre sono sostanzialmente gli elementi che caratterizzano l’intervento: la soletta piana di copertura che scende su una delle due testate dell’edificio chiudendolo verso l’esterno; la sequenza fitta di pilastri a tutta altezza rivestiti in acciaio corten che delimita la corte interna; i setti perimetrali, rivestiti anch’essi in lastre di acciaio corten posate a giunto sfalsato.

La testata nord, completamente cieca, è rivestita da grosse lastre di marmo nuvolato apuano, mentre quella ovest è caratterizzata dalla presenza delle scale di distribuzione e da una serie di aggetti destinati a incastrarsi nel volume del secondo lotto. L’ultima colonna, posizionata a filo del cornicione non è rivestita in acciaio: essa funge da elemento di chiusura del discorso architettonico e al contempo da elemento di collegamento con il futuro secondo lotto.
I pilastri interni alla corte, collegati ai solai tramite esili lame metalliche, sembrano staccarsi completamente dalle solette dei vari piani, assumendo quel carattere monumentale e simbolico che la particolare funzione dell’edificio richiedeva.
Essi sono rivestiti, su tre lati, da lamiere in corten a sezione variabile.
Una ringhiera continua, realizzata in tondini zincati a caldo a scansione molto fitta, inserita tra la soletta e i pilastri, scende a coprire l’intero spessore della soletta, accentuando ulteriormente la separazione tra i pilastri e i solai.
L’intera struttura è realizzata in calcestruzzo a vista, mentre i blocchi dei loculi sono rivestiti in lastre sabbiate di marmo di Carrara, ancorate, tramite brugole in acciaio, alla sottostruttura in profili zincati. La corte, da destinare successivamente a campo inumazioni, è coperta da ghiaia grigia.
Tre cipressi colonnari segnano l’ingresso al piazzale, mentre altri 9 cipressi lo delimitano lungo il lato destinato al secondo lotto, riprendendo simbolicamente il passo del colonnato.