factory – Sauro Tanzini, presidente di Cortexa, commenta la prorogata per tutto il 2011 della detrazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione in ambito energetico.

"La proroga per il 2011 del bonus fiscale del 55% per interventi di riqualificazione ad alto risparmio energetico del patrimonio immobiliare esistente è una decisione utile per il futuro delle costruzioni e rappresenta certamente un segnale positivo. Tuttavia, non possiamo fare a meno di precisare che le condizioni poste, ossia la proroga per un solo anno, e l'assenza di alternative al periodo di detrazione dell'imposta che, fissato in 10 anni, può apportare un beneficio concreto soltanto ad una parte dei contribuenti, non rappresenta la svolta strategica di cui l'economia ha realmente bisogno." Lo sostiene Sauro Tanzini, Presidente e portavoce di Cortexa, il Consorzio dei produttori del Cappotto di Qualità, che opera in Italia nel settore dell'isolamento termico applicato sull'esterno dei fabbricati, definito comunemente "Sistema a Cappotto".

All'inizio di novembre, il Presidente di Cortexa aveva inviato al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi una lettera con la quale sollecitava il Governo a reinserire la detrazione del 55% nella
finanziaria 2011.

"L'energia più pulita e immediatamente disponibile è quella risparmiata. La proroga permetterà a chi ristruttura un immobile esistente di beneficiare degli sgravi fiscali e di ottenere i notevoli benefici che l'isolamento termico è in grado di apportare quale, tra gli altri, un risparmio immediato sulle bollette dell'energia. Tutto questo si traduce in nuove opportunità di lavoro per le imprese che hanno profonda competenza e lunga esperienza nel settore. Infine, vorrei evidenziare un aspetto di assoluta rilevanza: attraverso la riqualificazione strutturale ed estetica degli edifici sarà possibile ripristinare e aumentare il valore di tutto il patrimonio immobiliare".

Ma la proroga non apporterà vantaggi solo a chi sceglie di ristrutturare e agli operatori delle costruzioni. "Secondo i dati contenuti nella relazione tecnica che accompagna la legge di Stabilità approvata in via definitiva dal Senato, con la proroga il fisco potrà incassare 300 milioni di imposte sui lavori indotti dalla detrazione, attraverso Iva, Irap, Irpef e Ires. Si tratta di milioni di euro di imposte che la proroga del bonus farà chiaramente emergere".