Apre Eataly Smeraldo a Milano

Chiara Scalco -

1 Aprile 2014

negozi – La struttura, distribuita su quattro piani per 5.000 metri quadrati, si sviluppa tra aree di ristorazione tematica e vendita di prodotti d'eccellenza dell'agroalimentare italiano.

Inaugurato lo scorso 18 marzo, ha aperto i battenti il nuovo Eataly di Milano. La data scelta, coincidente con l'inizio delle Cinque Giornate di Milano nel 1848, ha il valore simbolico di ricordare all'Italia che non ci si deve fermare. La sede scelta è il Teatro Smeraldo di Milano, nato nel 1942 diventando in breve uno dei luoghi più interessanti del panorama musicale italiano e internazionale: ha ospitato, infatti, i primissimi Mina e Adriano Celentano, ma anche Giorgio Gaber, Gino Bramieri o grandi artisti come Bruce Springsteen, Bob Dylan e Ray Charles. Oscar Farinetti, il patron di Eataly, ha preso le redini di questa importante location meneghina per l'ultimo nato della famiglia Eataly, conservandone il valore simbolico dedicato alla musica: "Ogni Eataly che apriamo è legato a un valore: Eataly Smeraldo è dedicato alla musica - ha affermato Farinetti -. Non possiamo far dimenticare un luogo come lo Smeraldo, dove hanno cantato Bob Dylan e Ray Charles: per questo resterà il palco che ospiterà show e concerti. Eataly ha l'obiettivo di ridare vita a luoghi di pregio come ex librerie, ex teatri che oggi chiudono nel nostro Paese, vogliamo dare uno stimolo all'Italia di oggi per rinascere".

Eataly ha come obiettivo, tra gli altri, quello di ridare vita a immobili di pregio: ecco perché la scelta del Teatro Smeraldo, che segue la ex fabbrica Carpano di Torino, l'ex cinema Ambasciatori di Bologna, la terrazza di Palazzo Millo a Genova, l'Air terminale dell'Ostiense a Roma, la fiera del Levante di Bari e la ex libreria Martelli a Firenze.
L'investimento per la realizzazione di Eataly Smeraldo ammonta a circa 40 milioni di euro, compreso l'immobile. Nella struttura, distribuita su quattro piani per 5.000 metri quadri di superficie, lavorano circa 350 giovani, nelle differenti aree appartenenti alla vendita, alla ristorazione e alla didattica.

Il classico format "mangiare, comprare e imparare" è stato mantenuto, tra 15 luoghi di ristorazione tematici e banconi per la vendita di salumi, formaggi, carne, pesce, verdure, fritto, pasta, pizza e rosticceria e cinque aree dedicate alla produzione artigianale di pasta fresca, panetteria, pasticceria, panini e mozzarella. Se per il caffè, Eataly ha scelto Lavazza "Tierra" e Vergnano, per il grande mercato è stata fatta un'ampia selezione di prodotti agroalimentari d'eccellenza tutta italiana, dei quali ben 30 su 100 sono di provenienza lombarda. Una particolarità della struttura sono le due aule didattiche situate al secondo piano, disegnate da Arclinea e Valcucine per sviluppare una serie di corsi di educazione alimentare per adulti e bambini, corsi di cucina e alta pasticceria, laboratori pratici e teorici ed eventi formativi. Grande attenzione è stata data al design in omaggio alla città di Milano: tutte le sedie sono Kartell, gli arredi Costa Group e Lissoni e le luci iGuzzini.

In virtù della dedica di Eataly Smeraldo alla "musica", è stato creato un vero e proprio palco, di forma semicircolare e affacciato sull'interno del mercato in una posizione strategica di particolare visibilità, attrezzato per assicurare a pubblico e artisti un'esperienza acustica emozionante. L'idea è quella di far esibire sul palco di Eataly artisti giovani ed emergenti, ma non mancherà una programmazione di grandi spettacoli ed eventi.

Eataly Smeraldo in numeri