Chef Express

È stata completata e inaugurata nei giorni scorsi la nuova grande area di servizio autostradale a ponte Novara Nord e Sud (A4 Milano-Torino), di proprietà di Chef Express, la società che gestisce tutte le attività di ristorazione del Gruppo Cremonini.
Proprio a Novara, l’imprenditore dolciario Mario Pavesi aprì nel 1947, esattamente settant’anni fa, la prima area di ristoro sulle autostrade italiane. Chef Express - design Iosa Ghini AssociatiChef Express - design Iosa Ghini Associati

La progettazione architettonica è stata curata dallo studio Iosa Ghini Associati, con una particolare attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale, mentre la progettazione esecutiva e i servizi di engineering sono stati affidati a Politecnica, una delle principali società italiane di progettazione integrata (architettura, ingegneria e urbanistica). L’edificio è stato completamente rigenerato e isolato con un rivestimento esterno di oltre 1.000 mq di legno lamellare di abete bianco, così da dimensionare al minimo i suoi impianti di climatizzazione ed evitare sprechi. Rispetto alla carbon print, il legno, materiale ecosostenibile per eccellenza, svolge anche la funzione virtuosa di assorbitore di CO2 che non va in atmosfera. Infine il rivestimento diventa anche la cifra “visibile” della filosofia del progetto, dando un’impronta inconfondibile all’area rinnovata. Il saving energetico è completato dall’installazione di dispositivi per limitare l’uso di elettricità e di un impianto fotovoltaico, dall’uso di illuminazione con nuova tecnologia a LED, e dall’impianto di riscaldamento e condizionamento con un nuovo sistema ad alta efficienza. Il tutto ha portato un risparmio di oltre 500.000 kWh equivalenti, pari a c.a. 210 ton di CO2 annue non immesse in atmosfera. Inoltre, tutta l'energia elettrica acquistata è certificata al 100% da fonte rinnovabile.

Chef Express - design Iosa Ghini Associati
Chef Express - design Iosa Ghini Associati

L’offerta è molto ampia con sette diverse proposte tra format alimentari e retail mutuate da contesti urbani e da importanti partnership. Sul ponte vero e proprio si troverà la coppia dei ristoranti Burgery e Oltre Gusto: il primo è un hamburgher restaurant gourmet che valorizza il servizio veloce con carni di qualità garantite dall’esperienza e dalla storia di Roadhouse e del Gruppo Cremonini, uno dei principali operatori europei del settore delle carni; il secondo, grazie alla collaborazione con lo Chef Roberto Valbuzzi, offre un menu arricchito di gustose ricette d’autore, che entrano stabilmente a far parte dell’offerta. Al piano terra in direzione Torino c’è il bar caffetteria Lavazza Etigua, dal nome della miscela arabica proveniente da presidi slow food di Etiopia e Guatemala, che propone una vera e propria coffee experience, una vera degustazione del caffè di qualità in autostrada. Al bar si affianca Gourmé, il corner di «salsamenteria» realizzato in partnership con Italia Alimentari, per gustare salumi, formaggi e prodotti tipici affiancati alle migliori scelte enologiche del territorio. In direzione Milano sono presenti invece la pizzeria Pomodoro&Mozzarella, caratterizzata dall’utilizzo di materie prime selezionate e naturali, tra cui la farina derivata dal prezioso e rustico Grano Verna, la mozzarella di bufala campana dell’azienda agricola Tempio e il pomodoro pugliese Rosso Gargano; e infine JuiceBar, il format di healthy food vincitore del Food Service Award 2017 nella categoria Green Appeal, che propone un ampio assortimento di prodotti freschi pronti da consumare subito o da asporto. Anche il market ha subìto una rivoluzione. L’idea centrale del nuovo “Chef Store” è stata di creare uno spazio di sosta, non una via d’uscita con un percorso forzato come è consuetudine trovare nella maggioranza dei market autostradali. Ribaltando uno schema diffuso, il nuovo market ha un’identità funzionale propria, come per le aree di caffetteria e ristorazione: un layout multipercorso (“fast” più veloce per uscire, “slow” per i prodotti tipici regionali, “tech” che privilegia elettronica, telefonia ecc.) dove è il cliente a decidere dove andare. Nello Chef Store, particolare enfasi è stata dedicata all’isola dei prodotti regionali del territorio sono resi disponibili per i viaggiatori grazie all’accordo tra Chef Express e Filiera Agricola Italiana spa, promossa da Coldiretti, con 60 aziende coinvolte: i prodotti di alta qualità del territorio circostante sono garantiti dal marchio Firmato Dagli Agricoltori Italiani, nella cornice di Campagna Amica.

Chef Express - design Iosa Ghini Associati
Chef Express - design Iosa Ghini Associati

L’attuale “ponte” di Novara è stato inaugurato nel 1962, su progetto dell’architetto Angelo Bianchetti, nello stesso luogo del primo spazio di ristorazione autostradale aperto in Italia nel 1947: apparteneva in origine alla catena lanciata dall’imprenditore dolciario Mario Pavesi, pioniere della ristorazione sulle autostrade, che realizzò, tra il 1959 e il 1971, 12 dei 14 ponti esistenti sulla rete autostradale italiana. Queste strutture hanno accompagnato il grande sviluppo della motorizzazione civile negli anni del boom economico e sono entrate nell’immaginario collettivo grazie anche al cinema, che le ha utilizzate come set di innumerevoli film. L’area di Novara ha una superficie complessiva di 4.620 mq, di cui 1.370 mq destinati all’area commerciale, e 320 mq per il market.

Chef Express - design Iosa Ghini Associati
Chef Express - design Iosa Ghini Associati

Cristian Biasoni, AD di Chef Express, ha spiegato che “oggi c’è bisogno di ripensare il rapporto col viaggiatore, adeguando l’offerta alla domanda attuale. Il progetto architettonico per l’area di Novara, curato dallo studio Iosa Ghini Associati, ha questa intenzione ed è stato lungamente studiato per essere all’altezza della storia di questa area e del futuro, introducendo un sistema di customer experience innovativo per la ristorazione autostradale. L’obiettivo è stato creare un ambiente non soltanto accogliente ma anche coinvolgente, un sistema olistico che ingloba il layout architettonico, le insegne, la comunicazione digitale, l’organizzazione dell’offerta food e del market e i percorsi: tutto
coordinato in funzione esperienziale, con gli strumenti digitali integrati che caratterizzano tutta l’area”.

Chef Express - design Iosa Ghini Associati
Chef Express - design Iosa Ghini Associati