Esempio innovativo di architettura sostenibile per l’infanzia, l’asilo nido Baby Life sorgerà nel nuovo quartiere Citylife di Milano. I lavori per la sua costruzione sono stati inaugurati oggi dal sindaco Giuseppe Sala insieme all’assessore Piefrancesco Maran. Il progetto, sviluppato dallo studio 02ARCH, è stato scelto attraverso un concorso rivolto a giovi ani architetti under 35: l’idea progettuale è basata sulla combinazione efficace tra architettura e pedagogia, con l’obiettivo di realizzare un ambiente di supporto ai processi cognitivi e di crescita dei bambini, scegliendo al contempo una costruzione che segua i principi della bio-architettura determinati dal protocollo Leed.


I 1.000 metri quadri della superficie dell’asilo sono inseriti all’interno di circa 3.000 metri quadri di giardino protetto ospitati, in maniera funzionale e integrata, all’interno grande parco urbano di CityLife, di 173.000 metri quadri complessivi.
L’architettura dell’asilo si fonde con il contesto grazie a una frammentazione dell’edificio in tante piccole casette che entrano in relazione sinergica con il verde.
I volumi si dispongono in maniera irregolare attorno agli alberi, mantenendo un link centrale grazie al patio che avvolge e collega le casette creando la forma di Baby Life.
Lo sviluppo centripeto permette, inoltre, la massima flessibilità: non solo tutte le funzioni possono essere scambiate e modificate, ma addirittura ampliate senza stravolgimenti.

Il progetto segue le regole del Protocollo Leed Italia che permette di valutare la sostenibilità di un edificio in fase di progetto e costruzione, misurandone la prestazione rispetto a determinati criteri di valutazione. Le scelte di progettazione dell’asilo, tra cui i materiali e l’uso di energie rinnovabili, hanno come obiettivo il raggiungimento del massimo livello di certificazione, la certificazione Leed Platino. In particolare, è stata posta attenzione alla ricerca del miglior rapporto con la posizione e il clima locale, all’orientamento dell’edificio, al risparmio energetico, al contenimento dei consumi energetici attraverso l’utilizzo di tecnologie solari, al contenimento dei consumi d’acqua grazie all’utilizzo di sistemi di recupero e valorizzazione delle acque meteoriche e di scarico, all’ottimizzazione degli impianti di produzione del calore, ai sistemi di coibentazione degli edifici, all’illuminazione e alla climatizzazione naturale, e infine all’introduzione di sistemi trasparenti di controllo quali la certificazione dei materiali utilizzati.

L'ottimizzazione e l'uso corretto dell'illuminazione naturale, assicurano le condizioni ambientali di benessere visivo degli spazi chiusi, riducendo, quando possibile, il ricorso a fonti di illuminazione artificiale. Luci, colori, materiali e finiture esaltano la polisensorialità dell’ambiente per generare uno spazio ricco ed articolato, adatto alle esplorazioni cognitive dei bambini.
Anche sul fronte dei materiali, la ricerca si è orientata verso una scelta ecologica e sostenibile, dando rilievo a soluzioni architettoniche di facile gestione e manutenzione del corpo edilizio. In particolare, per la struttura verticale e orizzontale dell’edificio, si prevede l’utilizzo di pannelli di legno tipo x-lam, sistema innovativo che presenta vantaggi sotto molteplici aspetti tra cui quello dell’efficienza termica. Il legno ha infatti un valore di coibentazione di molto superiore a quella di altri materiali, consentendo di ridurre in modo significativo le dimensioni delle pareti a parità di prestazione richiesta. A tutela del patrimonio forestale vengono utilizzati solo ed esclusivamente legno e prodotti in legno FSC e PEFC.

Per il rivestimento esterno della parete ventilata sono stati scelti due materiali differenti per garantire la varietà architettonica: pannelli composito in alluminio per le pareti bianche e rivestimento in listoni di ecolegno per le pareti tinte color legno.
Per l’isolamento di pareti, coperture e pavimento vengono usati diversi tipi di coibenti. In primis per le pareti un doppio strato di pannelli extra-porosi in lana di legno. Per coibentare il massetto di pavimento verrà invece utilizzato un isolante a base polimerica eco-compatibile, per una maggiore durabilità. Infine per le coperture si prevede l’uso di un pannello sandwich costituito da un componente isolante espansa senza l’impiego di CFC o HCFC, rivestito su una faccia da velo vetro mineralizzato e sull’altra da un velo vetro addizionato da fibre minerali. Questo pannello ha il vantaggio di avere una grande coibenza anche a spessori ridotti, oltre ad un’alta resistenza al fuoco.


I materiali interni rispecchiano la necessità di comfort e funzionalità dell’asilo. Il rivestimento principale di pavimenti, pareti e soffitti all’interno delle tre diverse sezioni è il legno. Per una maggior resistenza all’usura e per facilità di manutenzione, le pavimentazioni di queste aree saranno però in un materiale vinilico eterogeneo visivamente simile al legno, assemblabile senza uso di colle. Nell’atrio invece verrà posata una pavimentazione vinilica con effetto di resina chiara per rendere lo spazio più etereo unitamente al controsoffitto piano bianco illuminato attraverso luci scenografiche. Le pavimentazioni dei bagni, dei vari laboratori e dei servizi sono funzionali alle attività in essi svolte, dunque richiedendo maggiore resistenza si è optato per materiali ceramici.

Per tutti gli arredi è stata data grande importanza alla sicurezza dei materiali per il bambino e alla stimolazione sensoriale: sono state individuate alcune aziende che producono arredi adatti e certificati per la prima infanzia, realizzati con materiali espansi ed ignifughi e rivestiti con tessuti sintetici ecologici conformi alla normativa Oeko-tex standard 100 (prodotti a diretto contatto con la pelle), attenti a un processo produttivo non inquinante. Gli arredi pensati per il gioco dei bambini sono costituiti di materiale morbido, soffice e deformabile, quindi in grado di proteggere da colpi accidentali e cadute; l’introduzione di elementi morbidi al posto di arredi tradizionalmente duri aumenta il livello di sicurezza dell’ambiente contro gli infortuni.


I lavori dell’asilo nido CityLife, che verranno realizzati da ITI Impresa Generale e Damiani-Holz&Ko, termineranno nell’aprile 2018. L’investimento complessivo ammonta a circa 3,5 milioni di euro.