Una risposta alternativa al concetto tradizionale di casa, un'interpretazione delle nuove abitudini di vita in una chiave non solo più sostenibile, ma anche più in linea con le esigenze fluide del vivere contemporaneo: Leonardo Di Chiara, giovane architetto e ingegnere di Pesaro, ha realizzato aVOID, la prima tiny house mobile interamente realizzata e progettata in Italia.

aVOID - la prima Tiny House italiana
aVOID - la prima Tiny House italiana

aVOID è un prototipo di casa su ruote che in soli 9 mq racchiude ogni comfort necessario per il vivere quotidiano. Ispirata all’equilibrio del vuoto, da cui prende il nome (a void = un vuoto), si presenta come una singola stanza grigia sviluppata longitudinalmente e priva di qualsiasi arredo. Attraverso l’apertura di specifici dispositivi a parete, però, lo spazio evolve orizzontalmente e si trasforma, adempiendo a tutte le più comuni funzioni di un’abitazione. Il letto reclinabile diviene prima divano per l’angolo studio e poi, abbinato al tavolo pieghevole, comoda panca per due persone. La parete lascia spazio a una cucina accessoriata con cappa aspirante, lavello a scomparsa, piano cottura e scaffali contenitivi. L’ampia porta finestra Schüco a tre ante del fronte sud, progettata in modo personalizzato per questo contesto, permette sia l’illuminazione naturale dello spazio, sia la sua apertura totale verso l’esterno. Un piccolo bagno realizzato in okumè ospita i servizi e una doccia concepiti per ridurre al minimo i consumi di acqua. Una scala retrattile permette infine l’accesso alla terrazza, l’angolo più suggestivo per sentirsi a tutti gli effetti cittadini del mondo.

Il movimento tiny house, iniziato negli anni Settanta negli Stati Uniti, racconta la storia di una nuova generazione di persone pronte a trasformare continuamente la propria esistenza indipendentemente dalle pressioni della società, in favore di uno stile di vita più libero e meno vincolato. È a questa voglia continua di cambiamento che si ispira l’involucro architettonico di aVOID, caratterizzato da due pareti laterali cieche che, nonostante sembrino non appartenere a nessun luogo, in realtà, per la loro incompletezza estetica, rendono l’abitazione inseribile in qualsiasi contesto e comunità.
Lo sviluppo di una pianificazione urbana più fluida, in grado di ripensare il quartiere sociale in modo meno rigido, è proprio l’obiettivo del Bauhaus Campus, un piccolo villaggio sperimentale, di cui aVOID fa parte, ospitato all'interno del Bauhaus-Archiv / Museum of Design di Berlino. All’interno dell’esperimento socio-culturale, curato dall'architetto Van Bo Le-Mentzel e sviluppato in collaborazione con la Tinyhouse University, il progetto aVOID è chiamato a indagare la tipologia della casa a schiera nella possibilità futura di creare quartieri migratori, cioè insediamenti temporanei dove le abitazioni su ruote possono facilmente spostarsi da una località all’altra.

aVOID - la prima Tiny House italiana
aVOID - la prima Tiny House italiana

Ventisette partner tecnici hanno contribuito alla costruzione di aVOID. Tre mesi di lavori incessanti hanno restituito una mini abitazione quasi interamente funzionante realizzata con materiali di aziende italiane e tedesche che credono nell’impatto rivoluzionario delle piccole case nel mercato immobiliare. Il cantiere è ancora “work in progress per la parte impiantistica, che sarà sviluppata all’interno del laboratorio del Bauhaus Campus. Schüco Italia è tra i sostenitori del progetto e sono Schüco le soluzioni in alluminio che compongono la facciata principale, la finestra della facciata sul retro e l’apertura vetrata che consente l’accesso alla terrazza, tutte progettate e realizzate da Giommi di Fossombrone (PU), serramentista Premium Partner Schüco.

aVOID - la prima Tiny House italiana
aVOID - la prima Tiny House italiana

Scheda Progetto
Realizzazione: Tiny House
Progettazione: Leonardo Di Chiara
Sistemi per l’involucro: Schüco Italia
Serramenti ad alto isolamento: portafinestra a tre ante Schüco AWS 65 BS HI, finestra con anta ribalta Schüco AWS 65 BS HI, lucernario a tre specchiature di cui due realizzate con apribili Schüco AWS 65 HI
Serramentista: Giommi di Fossombrone (Pesaro)