post fiera – Con 235.000 visitatori, il più grande salone del settore edile entra in una nuova dimensione con un incremento delle presenze del 10%.

Nei cinquant'anni di storia di BAU non si erano mai registrati aumenti così ragguardevoli fra due edizioni successive. Le variazioni più significative si registrano tra gli operatori internazionali che aumentano dal 18% al 24% mentre la percentuale degli studi di progettazione e architettura cresce ulteriormente al 22%. L'evento è entrato in una nuova dimensione soprattutto dal punto di vista dell'internazionalità: 56.400 visitatori presenti sono giunti a Monaco di Baviera da 150 nazioni diverse. I progettisti e gli architetti sono stati 52.800.
Entusiasmo tra gli espositori. "Siamo stati letteralmente travolti," è stato il commento in moltissimi stand. Quasi tutti i Paesi d'origine hanno registrato forti aumenti nel numero di visitatori. Oltre alla Germania, i principali mercati di provenienza degli operatori sono stati Austria, Svizzera, Italia, Turchia, Repubblica Ceca, Polonia, Russia, Slovenia, Francia e Gran Bretagna. Particolarmente rilevante anche l'incremento dei flussi dai Paesi extra-europei, come India, Giappone, Stati Uniti, Canada ed Emirati Arabi Uniti. Le visite da queste nazioni sono praticamente raddoppiate.

Il direttore del salone, Dott. Reinhard Pfeiffer: "BAU è andato oltre ogni aspettativa, compiendo ancora volta un incredibile balzo in avanti. L'aumento del numero di visitatori deve essere ricondotto principalmente alla crescente internazionalità del salone. La cosa più importante è che i nostri clienti, sia espositori sia visitatori, sono estremamente soddisfatti e che BAU sia stata per loro un'eccellente piattaforma di business."

Stand spettacolari, padiglioni stracolmi, incontri continui fra clienti e ben informati addetti agli stand sempre indaffarati a rispondere a tutte le richieste e le domande dei visitatori: così si presentava BAU 2011. Già un anno prima dell'apertura, BAU 2011 era pressoché esaurito, con moltissime aziende che non sono riuscite ad andare più in là della lista d'attesa. La superficie di 180.000 m² dei padiglioni ha accolto 2.058 espositori da 46 Paesi, con il Gotha della produzione di materiali, componenti e sistemi per edilizia. Sull'onda della ripresa nel settore edile, la maggior parte degli espositori si è avvicinata all'appuntamento con grande ottimismo, ma l'enorme interesse e soprattutto la presenza massiccia di visitatori stranieri hanno sorpreso tutti.
Quest'anno, i temi chiave sono stati l'edilizia sostenibile e l'edilizia intergenerazionale. Entrambi gli argomenti sono stati trattati in mostre speciali, forum e congressi, come ad esempio il congresso "Edilizia per il futuro: sostenibilità, efficienza energetica e innovazione", organizzato dal Ministero dell'Edilizia, o la mostra "Edifici del futuro" a cura del Ministero dell'Economia. Una delle attrazioni principali è stata la casa solare dell'istituto superiore di Rosenheim, vincitrice del secondo premio al concorso Solar Decathlon a Madrid, presentata per la prima volta al grande pubblico proprio a BAU.
Grande interesse hanno riscosso anche i tre forum: "Il futuro dell'edilizia", con presentazioni di Sir Peter Cook e Françoise Hélène Jourda; "MakroArchitektur", dove si è parlato da un lato della collaborazione fra architettura e industria, e dall'altro della ricerca futura in architettura; "Edilizia intelligente" ha gettato un ponte fra il risanamento e la ristrutturazione di edifici e la realizzazione di moderne costruzioni high-tech, come le case passive o Energy Plus.

A completamento dell'offerta sono stati assegnati numerosi premi, fra i quali il famoso premio di architettura "Estetica e Costruzione", in collaborazione con la rivista DETAIL, e il Premio 1:1 "La prima casa" in collaborazione con Bauwelt. Sono stati conferiti anche altri riconoscimenti:
- il premio "Auf IT gebaut - Le professioni dell'edilizia con un futuro"
- il premio per le novità di prodotto
- il premio per l'innovazione "Architettura ed Edilizia"
- l'Oscar per il mercato dei materiali da costruzione
A BAU 2011 è stato anche lanciato ufficialmente il nuovo concorso ArchiWorld Academy, organizzato da BAU in collaborazione con il portale online Archi-Europe. Il concorso si svolge nell'arco di due anni ed è rivolto agli studenti di architettura di tutto il mondo. La giuria è composta da 12 "top architect" internazionali. I vincitori verranno comunicati a BAU 2013 e potranno accedere al praticantato presso studi delle grandi stelle dell'architettura mondiale.