Strategie – Anche in un settore maturo come quello dei casalinghi, gli investimenti in ricerca e sviluppo possono fare la differenza. Non si tratta necessariamente di alta tecnologia: basta individuare le direttrici virtuose per valorizzare il talento creativo del made in Italy

Il mondo della casa rappresenta un comparto tradizionale che, soprattutto negli ultimi 20 anni, è cambiato profondamente per affrontare le nuove sfide competitive. Molte imprese tendono a ridurre i volumi e, nel contempo, ad aumentare il valore unitario delle singole produzioni, curandone la distintività e l'innovatività rispetto alla concorrenza.
Nel settore degli articoli per la casa innovare significa non tanto fare ricerca radicale, quanto piuttosto intervenire in senso “architetturale”, cioè inserendo tecnologie esistenti in oggetti di stampo classico, oppure lavorare sui contenuti di design (cosa che ha fatto la fortuna di molti produttori nazionali) e sui nuovi materiali, magari mutuati da settori contigui, dalle fibre tessili più insolite ai polimeri di nuova generazione.
Innovare significa anche potenziare i requisiti di comfort e sicurezza dei prodotti, che devono rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia progressivamente, e puntare sulla loro attitudine all'eco-sostenibilità, dal momento che il rispetto dell'ambiente costituisce un'istanza prioritaria per tutti; oppure mettere a punto nuove soluzioni a livello logistico-ditributivo. Non si tratta di invenzioni pure, insomma, ma di risposte evolute a esigenze di consumo emergenti, reali o soltanto percepite.

Dal confronto nascono nuovi spunti
La creatività nasce dall'incontro fra il saper fare, che in Italia ha profonde radici nella storia e nel territorio, e l'uso intelligente delle opportunità emergenti in fatto di materie, processi e tecniche produttive. È soprattutto una questione di mentalità: una propensione flessibile a cogliere e valutare sistematicamente il cambiamento dei contenuti, degli strumenti e dei metodi che definiscono una produzione ai fini della realizzazione di upgrading significativi per il mercato. Il tutto nei tempi più consoni, visto che il successo di un nuovo prodotto discende in larga misura dalla sua capacità di anticipare, di arrivare prima degli altri.
Al di là dei capitali necessari, per innestare percorsi innovativi realmente efficaci servono da un lato l'attenzione e la consapevolezza da parte delle imprese e, dall'altro, la definizione di nuovi spazi ed occasioni di stimolo e di confronto. È il caso di Macef Lab, il convegno internazionale sull'innovazione di Fiera Milano Internazional (in collaborazione con la Regione Lombardia, Unioncamere e le Camere di Commercio di Milano e di Como), che si svolgerà nel gennaio 2009 e sarà accompagnato e “spiegato” da una ricca sezione espositiva. Dalla conferenza di presentazione del progetto è emerso il concetto che la selezione e l'illustrazione di esempi di innovatività nella categoria dei prodotti per la casa possono mettere in circolo nuovi spunti per tutti gli attori della filiera: in un contesto sempre più globalizzato, infatti, risulta strategico non solo creare ma anche e soprattutto favorire la trasmissione delle idee agli operatori che le sappiano recepire e capitalizzare.

La creatività merita protezione
L'universo casalinghi è affollato di oggetti di design, in grado di apportare bellezza e creatività agli ambienti domestici. Questi prodotti, che per definizione riescono a coniugare qualità artistica ed efficienza funzionale, risultano spesso esposti a notevoli rischi di imitazione più o meno fraudolenta. A questo proposito, Indicam (l'Istituto di Centromarca che persegue la lotta alla contraffazione) ribadisce la necessità, per le aziende produttrici, di proteggerne i contenuti creativi ed innovativi. «L'innovazione è l'elemento che caratterizza e differenzia le migliori aziende italiane - commenta Carlo Guglielmi, presidente dell'ente -. Per tale ragione, diviene sempre più fondamentale difendersi dai rischi della contraffazione e tutelare la proprietà intellettuale degli articoli di design, che per loro natura si pongono a metà strada tra il valore artistico e la funzionalità. Questo vale anche per un settore come quello dei casalinghi, per il quale l'elemento design gioca un ruolo strategico soprattutto a livello di applicazione di nuove tecnologie a concept per lo più classici»
Incentrando la propria missione sulla salvaguardia della proprietà intellettuale, Indicam si occupa necessariamente di innovazione e creatività, qualunque sia la tipologia di prodotto coinvolta e a prescindere dal suo utilizzo o dalle sue qualità estetiche. «In Italia, paese dove finora la normativa di riferimento si è dimostrata controversa e inefficace, la posizione dei produttori nei confronti della contraffazione deve essere dura e decisa - afferma Guglielmi - innanzitutto per rispettare l'elevato valore dell'innovazione e della ricerca nei prodotti dell'autentico Made in Italy».