Bentonite sodica

Autore testo: Enrico Sicignano

La bentonite sodica è un tipo di argilla che ha origine dall'alterazione delle rocce tufacee.
E' dotata della proprietà di assorbire acqua espandendosi fino a 12-16 volte rispetto al suo volume a secco. Per questa caratteristica trova applicazioni in edilizia sotto forma di pannelli e rotoli autosigillanti, per l'impermeabilizzazione di murature o di pareti di calcestruzzo controterra.
Risulta particolarmente indicata nella impermeabilizazione di opere di ingegneria civile e idraulica quali parcheggi interrati, gallerie stradali e ferroviarie, strutture sotto falda, vasche interrate, bacini idrici e di raccolta acque, ecc. La sua particolare resistenza agli agenti chimici e agli idrocarburi e' indicata quale sistema di protezione del suolo da agenti inquinanti, come manto di contenimento in stazioni di idrocarburi, aree di stoccaggio di sottoprodotti industriali, industrie di trasformazione e di servizio.
 
Pannelli autosigillanti
I pannelli autosigillanti sono costituiti da fogli di cartone ondulato contenente, all'interno, granuli di bentonite sodica. La loro posa in opera avviene mediante chiodatura alla superficie esterna della muratura a contatto con il terreno.
La proprietà impermeabilizzante di questi pannelli si attiva in presenza di umidità o di acqua: il cartone si degrada completamente consentendo la graduale espansione dei granuli di bentonite che, pressati dal materiale di reinterro, vanno a riempire ogni porosità e fessurazione della muratura, formando una schiuma idrorepellente, perfettamente aderente alle cavità.
Quella dei pannelli autosigillanti è una tecnica di impermeabilizzazione la cui applicazione è estremamente semplice. Con tale tecnica è possibile, inoltre, autosigillare eventuali fessure che possano crearsi, nel tempo, a causa di assestamenti, dilatazioni ecc., della muratura interrata.
 
Elementi di sigillatura dei giunti
Sono elementi speciali costituiti da bentonite sodica e gomma butilica, prodotti sotto forma di nastri, impiegati per la sigillatura dei giunti delle strutture in calcestruzzo.
Il rigonfiamento della bentonite, prodotto dal contatto con l'acqua, determina una forte pressione contro le superfici di contatto del giunto, tanto da consentire la tenuta anche nel caso di notevoli valori di pressione idrostatica (opere idrauliche).
 
Altri impieghi
La bentonite sodica è impiegata anche nello scavo di pozzi o in altre opere interrate, ove vi sia presenza di acqua.
 
Fonte disegno:
C.Amerio, G.Canavesio, Materiali per l'edilizia, SEI, Torino, 1996.

Betonite sodica

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