residenze unifamiliari – L'ampliamento dell'abitazione per una piccola biblioteca privata è ospitato in un nuovo volume a sbalzo.

Un cubo bianco, quasi sospeso da terra, con due lati rivolti a valle interamente vetrati, i libri ammucchiati sul pavimento, poco lontano un piccolo orto recintato.
Sul soffitto, illuminata dai led, una mappa napoleonica della casa e una scritta: "SI HORTUM CUM BIBLIOTHECA HABES NIHIL DEERIT" (Cicerone).
Il progetto utilizza la legge regionale 8 luglio 2009 n. 14 ampliando un'abitazione esistente del 20% con un ulteriore 10% per l'inserimento di pannelli fotovoltaici.
Un plastico e un dibattito in Commissione Edilizia sull'inserimento dell'intervento nel paesaggio danno il via libera alla sua realizzazione.

Una platea di cemento armato sopporta e bilancia lo sbalzo del "cubo" della biblioteca. Il piccolo edificio è realizzato in struttura prefabbricata con travi laminate (UNI EN ISO 1461) e nodi antisismici, solai in lamiera grecata zincata di tipo corroborante HI - BOND, il rivestimento delle pareti esterne è in TRESPA.

Nel racconto dell'architetto Peruzzo: "Mia moglie legge molti libri e ha espresso il desiderio di avere una biblioteca". Con queste parole un mio giovane committente, a cui avevo ristrutturato una vecchia casa contadina agli inizi del duemila, indicava la volontà di usare il "Piano casa" del 2009 per "aggiungere" un nuovo volume. Una "protesi", oltre la semplice mimesi, oltre il vernacolare. Il progetto muove dentro una cultura della progettazione che si confronta con le esperienze più rappresentative dell'architettura europea da un lato e dall'altro con la "spontanea" architettura rurale: le grandi aperture e le profondità dei portici e delle "tese" delle barchesse, la semplicità e l'omogeneità di certe superfici cieche, ecc… Qui la tradizione viene intesa come "continuità", una biblioteca contemporanea che guarda al "filò" contadino dove un tempo le persone si raccoglievano nelle stalle per raccontarsi i fatti e le storie dei luoghi.


Scheda progetto

luogo: Restena – Arzignano (VI)

progetto architettonico: Arch. Diego Peruzzo

progetto paesaggistico: Arch. Diego Peruzzo

progetto ingegneristico: Ingg. Della F.I.M.A. architetture d’acciaio

impresa di costruzione: F.I.M.A. architetture d’acciaio

fotografie: Paolo Mazzo F.38F.

tempi di progettazione: 3 mesi

tempi di realizzazione: 6 mesi

superficie costruita mq: 38 mq

volume costruito mc: 220 mc

Scheda studio

Studio: Arch. Diego Peruzzo

Indirizzo: Via Venezia, 133

Città: 36015 Schio (VI)

Telefono: 0445.673890

e-mail: Diego.peruzzo@libero.it