Concorso – Ufficializzati i nomi dei vincitori dei tre concorsi banditi nell'ambito della prima Biennale dello spazio pubblico (Roma, 12 – 14 maggio), organizzata dalla sezione Lazio dell'Istituto Nazionale di Urbanistica in collaborazione con altre sezioni regionali.

Alla Casa dell'architettura (ex Acquario Romano) in piazza Manfredo Fanti, in concomitanza con l'inaugurazione della mostra, si è svolta la premiazione dei vincitori della prima edizione della Biennale dello Spazio Pubblico. I lavori scelti tra i partecipanti dei tre concorsi ("Le pubbliche amministrazioni e gli spazi pubblici", "La progettazione partecipata dello spazio pubblico" e "Fotografa il tuo quartiere") saranno parte integrante dell'esposizione al pubblico assieme ai progetti finalisti del Premio europeo dello spazio pubblico urbano promosso dal Centro di cultura contemporanea di Barcellona.

Il concorso "Le pubbliche amministrazioni e gli spazi pubblici" era riservato alla amministrazioni locali che si sono distinte nella valorizzazione e creazione di spazi pubblici di qualità realizzati nell'ultimo decennio. Primo classificato è il progetto "Parco di via Regina", realizzato dal Comune di Brienno (Como), che con risorse limitate e integrandosi con la bellezza dei luoghi valorizza spazi pubblici affacciati sul lago; per il secondo posto è stato scelto il lavoro del Comune di Castiglione delle Stiviere (Mantova) che riesce a recuperare, restituendoli alla città, spazi fondamentali del centro storico; terzo classificato il progetto "Piazza Lorenzo Barbieri" del Comune di Salsomaggiore Terme (Parma) mirato alla sistemazione degli spazi pubblici intorno al complesso termale. Speciali menzioni sono state conferite a progetti dei Comuni di Parma, Lecce, Torino e Perugia.

Il concorso "La progettazione partecipata dello spazio pubblico" era rivolto a progettisti, singoli e associati, che si sono distinti nella progettazione di spazi pubblici utilizzando metodi di coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders locali. Nella sezione "città contemporanea" primo classificato è il progetto "ex mercato ortofrutticolo" (Bologna) dello studio Tasca, che ha il pregio di offrire una pluralità di spazi per diversi usi (ludici, sportivi, ricreativi); per il secondo posto è stato scelto il "Progetto di piazza Fontana" (Rozzano, Milano) dello studio Labics tra l'altro per l'elevata qualità del processo partecipativo; terzo classificato il "progetto di riqualificazione" (San Donato, Bologna) dello studio Architetti Toppetti - Egidi, di cui è stato apprezzato l'alto coinvolgimento dei cittadini nelle varie fasi. Speciali menzioni sono andate all'Arbau studio, a Luigi Franciosini e allo studio Uap.
Nella sezione "Città storica" il primo classificato è il progetto "Stai e vai, spazi pubblici e mobilità" (Pellestrina, Venezia) dello Studio Tamassociati, in cui si è apprezzato il metodo partecipativo che è riuscito a coniugare elementi identitari e sviluppo socioeconomico; al secondo posto il progetto "Piano aree centrali" (Fusignano, Ravenna) dello studio Lamberto Rossi Associati, che ha successo nella sfida di far interagire spazi pubblici differenti; al terzo posto il progetto "Pedibus" (Firenze) dello "Studio studio" che ha raggiunto l'obiettivo di permettere ai bambini di riappropriarsi di una realtà urbana. 

Mentre nei primi due concorsi sono stati valutati progetti urbani, al terzo hanno partecipato studenti che si sono cimentati con la macchina fotografica. "Fotografa il tuo quartiere" ha l'obiettivo di offrire una documentazione delle situazioni attuali dello spazio pubblico nei quartieri periferici delle città italiane. Le foto scelte saranno esposte nella seconda sede della Biennale, la Facoltà di Architettura dell'Università Roma Tre, dove si svolgerà anche il dibattito (suddiviso in quindici sessioni tematiche che affronteranno l'argomento "spazio pubblico" da tante angolazioni, dall'archeologia alla partecipazione, dal ruolo delle donne alle gestione in concomitanza di grandi eventi o catastrofi) a cui parteciperanno addetti ai lavori, studiosi italiani e stranieri, amministratori locali e docenti universitari. Gli autori degli scatti vincitori sono, nell'ordine: Simona Panzironi che ha fotografato il quartiere Tiburtino a Roma; Ana Maria Horhat, le cui fotografie sono localizzate nel VII municipio, sempre a Roma, nella zona tra via Palmiro Togliatti e via Casilina; Simone Bossi, che ha fotografato la zona San Cristoforo - Quinto Romano, a Milano.

I tre concorsi sono una tappa fondamentale della Biennale, che ha l'obiettivo primario di promuovere una migliore, più approfondita e operante cultura degli spazi pubblici, per città più belle, giuste e sostenibili. La Biennale, a partire da Roma, vuole diventare un osservatorio permanente da cui poter diffondere esempi positivi, stimolare il dibattito virtuoso, intercettare le buone pratiche in Italia e all'estero. A beneficio di tutti: amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.

Programma

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