testo a cura di Davide Cattaneo

BINDER WOODCENTER
testo a cura di Davide Cattaneo

Località: Kosching/lnterpark

Committenza: Binder GrundstCicksdevelopment Deutschland
GmbH
Architetti: Matteo Thun & Partners, Milano

Team: Responsabile progetto architettura: Bruno Franchi;
Responsabile progetto interior design: Uta Bahn; Architetti: Oliver Hofmeister,
Julia Leinfelder, Jens Seemuller; Interior designer: Michael Catoir;
Landscaping: Laura Zampieri; Light designer: Simone Fumagalli
Sistema
elettrotecnico:
Franz Binder GesmbH Holzindustrie, A - 6263
FCigen/Zillertal
Progetto costruttivo: Harald Dablander,
Bahnhofstrafie 2, A - 6361 Hopfgarten
Supervisione cantiere:
Ing.-Biiro Seibold + Seibold, Kardinal-Preysing-Platz 14, D - 85072
Eichstatt
Statica: Merz Kaufmann Partner GmbH, SagerstraRe
4, A - 6850 Dornbirn
Progettista impianti: Ing.-Biiro
Angerer Walter, KienbergstraBe 33 a, A - 6200 Jenbach
Progetto
impianto elettrico:
MS Consulting, Martin Scherbaum, Hans-Denck-Str.
16. D - 85051 Ingolstadt-Spitaihof
Costruzione rustica/costruttore
edile:
Dechant Baumanagement GmbH, Abt-Knauer-Str. 3, D - 96260
Weismain
Strutture in legno: Sohm Holzbautechnik GmbH.,
Biihel 818. A - 6861 Alberschwende
Realizzazione: inizio
cantiere 2006, completamento lavori 2007
Superficie totale
progetto:
4000mq

Vedi la SCHEDA
ARCHITETTO

Il Progetto

Binder è una delle maggiori realtà industriali in Europa nel settore del
legno. Il nuovo padiglione direzionale della segheria di Kbsching, a nord di
Monaco di Baviera, si inserisce in un contesto di fabbricati industriali con una
precisa identità. Un corpo netto e preciso costituito da un volume centrale
completamente vetrato (nel quale è ospitata la hall d'ingresso) e quattro corpi
laterali, in pannelli alternati di legno e vetro, che si innestano nel volume
principale. Ne deriva una pulita pianta ad H, che delimita due corti, due
tranquilli giardini secchi al di qua e al di la del foyer.
Il primo cortile
ha un ruolo di accoglienza, introduce all'edificio; il secondo ha un ruolo più
privato e riservato. Con il volume d'ingresso formano una sequenza trasparente,
un asse di visibilita aperto sul paesaggio attraversato perpendicolarmente da un
altro asse: come cardo e decumano, due tracce, due traiettorie visive che
mitigano il rapporto interno/esterno generando una complessiva fluidità dello
spazio. La copertura è costituita da un ampio tetto piano, una grande lastra di
legno dai forti aggetti, che si sviluppa sulle aree verdi come un cappello a
tesa larga. Una linea che definisce la sommità del fabbricato e si confronta con
il tratto deciso della piattaforma rendendo esplicita la classicità dell'alzato
nei quali sono ben riconoscibili basamento, elevazione e coronamento.
Il
programma progettuale messo a punto dallo studio Matteo Thun & Partners è
molto chiaro. Sono stati realizzati uffici amministrativi e spazi per conferenze
e seminari, un office building su un unico livello che sfrutta le proprieta
tecniche, costruttive e percettive del legno.
Tutto l'edificio e infatti
costruito con pannelli BBS (Binder-Brettsperrholz), uno dei prodotti di punta
del catalogo Binder; si tratta di tavole prefabbricate in compensato multistrato
strutturale (di abete e larice) di grande formato e di forte spessore (27 cm),
composte interamente da legno, il cui sistema di accoppiamento geometrico rende
agevole il montaggio. Una versatile "materia prima" costruttiva dalle
prestazioni elevate; il comportamento termico, acustico e antincendio è infatti
ottimo e non necessita di isolamento ulteriore.
Nella definizione
dell'involucro, vetrate complanari e a tutta altezza si alternano ai pannelli
BBS con lo stesso modulo dimensionale, dando ritmo alle facciate e incorniciando
il verde circostante: trasparenza e solidità materica in un gioco raffinato di
contrasti, ti pieni e vuoti, di continui rimandi.
Un'alternanza di tonalità
che si riscontra anche negli interni, nei quali i toni scuri delle superfici si
confrontano con quelli decisamente più chiari degli arredi e viceversa. La
ricercatezza del dettaglio e la preziosità delle superfici si esprimono nelle
finiture naturali della pietra, del feltro, della pelle,
della lana, dei vari
legni, e negli elementi su misura nei moduli degli uffici.

BBS

Il BBS (Binder-Brettsperrholz) è un pannello prefabbricato in compensato
multistrato strutturale, di grande formato e di forte spessore. È composto
interamente da legno (abete e larice) in strati sovrapposti tra loro secondo un
sistema di accoppiamento alternato delle fibre longitudinali e trasversali che
consente di ridurre al minimo il lavoro meccanico del legno.
Il pannello BBS
è dunque un prodotto monolitico che garantisce un'elevata resistenza ai carichi,
un ottimo isolamento termico, acustico e igrometrico, nonchè un'eccellente
protezione antincendio. Una soluzione che garantisce alte prestazioni,
economicità e versatilità allo stesso tempo; i pannelli non necessitano infatti
di ulteriori componenti, le superfici rimangono a vista, e sono facilmente
combinabili con altri materiali da costruzione.
BBS è inoltre apprezzato da
molti progettisti per la sua semplicità e immediatezza d'uso: sempre piallato su
entrambe le facce, gli angoli longitudinali leggermente bisellati, i bordi
dotati su entrambi i lati da profili standard, il BBS e disponibile nella
larghezza di 125 cm, nella lunghezza massima di 24 m. e in ben 13 spessori
diversi, ed è particolarmente adatto a tecnologie di costruzione a secco che,
come noto, ottimizzano i tempi e i costi di realizzazione.
È particolarmente
raccomandato per quelle strutture che vogliono soddisfare i requisiti richiesti
per le costruzioni passive e a basso consume d'energia con spessori strutturali
ridotti, grazie alla durata nel tempo, alle proprietà di risparmio energico,
nonchè della sua neutralità in termini di emissioni di CO2. Ciò si traduce in
maggior disponibilità di spazio interno, maggiore comfort microclimatico e un
contributo attivo alla salvaguardia dell'ambiente.
BBS viene prodotto e
commercializzato dalla Binder Holzbausysteme GmbH, un'impresa del gruppo Binder
leader nel settore del legno. La qualità della produzione che associa
innovazione tecnologica e rispetto della tradizione, è monitorata e certificata
secondo lo standard europeo ETA, l'autorizzazione ufficiale dei collanti, la
certificazione 0 e la marcatura CE.