Un progetto di riqualificazione che vuole valorizzare la bellezza dei luoghi e creare una struttura che ne risalti gli aspetti tipici, attraverso un diligente uso dei materiali e della vegetazione locale, come palme, ulivi, aranci, buganvillee, piante grasse e oleandri. La proposta di trasformazione del nuovo resort di lusso in Calabria è stata curata dallo studio italiano di progettazione L4 Designing Getaways e mira a creare una struttura a basso impatto ambientale ed elevata efficienza energetica, con la predisposizione di colonne di ricarica per auto elettriche e raccolta differenziata dei rifiuti. Il Bio-Resort avrà, al termine della trasformazione, una vegetazione più ricca e rigogliosa dell’attuale, insieme a un positivo impatto di riqualificazione ambientale e sociale.

L’ingresso al complesso, situato a 50 metri sopra il livello del mare, sarà ben visibile tramite l’utilizzo di palme ad alto fusto che delineeranno anche la via d’accesso, invitando i visitatori a entrare in un moderno tempio della cultura, degli odori, dei sapori e del gusto di questa terra. La strada esistente, fiancheggiando il costone, scende fino al mare affacciandosi su un agrumeto e piante secolari di ulivo.
L’hotel, di soli due piani fuori terra, è integrato perfettamente nella natura, sia per la collocazione, posto nelle vicinanze del costone, sia per la scelta di innestare in copertura un rigoglioso giardino, praticabile solo nella sua parte centrale, che migliora le performance energetiche e offre una vista privilegiata dell’intero complesso sino alla spiaggia. Il corpo di fabbrica è stato suddiviso in quattro elementi per creare coni visivi ed evitare l’introduzione di una stecca continua troppo lunga.


Il lotto in oggetto è situato nei pressi della stazione di Zambrone (VV). L’area è stata sede dell'Acquapark, il primo parco acquatico del Sud Italia aperto nel 1989 e frequentato mediamente da 140.000 visitatori l’anno. Il Parco fu chiuso nel 2007 lasciando in pieno stato di abbandono l'ampia area di 80.000 metri quadri prospiciente il mare, con vista panoramica sul promontorio di Tropea e sull'isola di Stromboli.
La forma del nuovo edificio è fortemente caratterizzata da un portico profondo 6 metri realizzato con pilastri e travi in legno e copertura in canne di bambù e legno. L’utilizzo di questi materiali naturali è motivato sia dalla volontà di prediligere l’aspetto naturalistico, sia dalla loro intrinseca capacità di migliorare la ventilazione, creando al contempo una piacevole ombreggiatura. La parte interna è racchiusa da una parete totalmente vetrata con infissi apribili a fisarmonica che, nella stagione estiva, potranno offrire una piacevole continuità tra interno ed esterno. La copertura, in continuità con l’hotel, offre una superficie verde molto estesa, che migliora la coibentazione ed elimina l’impatto visivo da ogni punto del lotto. Gli impianti necessari saranno ben nascosti dalla vegetazione.

I due fronti principali dell’hotel sono caratterizzati da una rappresentazione in chiave moderna di elementi stilistici tradizionali e materiali naturali. Al piano terra tutte le camere avranno un portico intonacato che alterna elementi squadrati più arretrati a elementi più avanzati con aperture ad arco. Questa movimentazione della facciata ha il duplice scopo di rompere la monotonia dei fronti e di richiamare elementi dell’architettura tradizionale. Al piano superiore, la struttura intonacata viene sostituita da elementi lignei che si vanno a fondere con la vegetazione in copertura. Le camere hanno tutte finestrature abbondanti per massimizzare la vista della natura circostante e minimizzare barrire visive.
Tutte le soluzioni architettoniche tendono inoltre ad aumentare l’efficienza energetica dell’hotel: porticati e murature perimetrali studiati per garantire un elevato comfort acustico e termico, vetrate selettive basso-emissive, e il tetto giardino creano un involucro altamente performante.
Per quanto riguarda la vegetazione, tutto il lotto sarà curato affinché sia realizzata un’oasi verde, distinta da alberature ad alto fusto interposte ad alberature a basso fusto come aranci o elementi altamente caratterizzanti come cactus. Si preserverà l’agrumeto esistente e si inseriranno degli ulivi come alberature perimetrali. Le coperture e i terrazzi utilizzeranno principalmente cactus, cespugli di lavanda, margherite e buganvillee. Il terreno sarà ricoperto con un manto erboso uniforme.


Lo studio L4 Designing Getaways è stato fondato di recente da Francesco Lupoi che, dopo le esperienze prestigiose del Rotana Hotel di Abu Dhabi e del Groucho Club a Londra, è tornato in Italia per creare un team di professionisti in collaborazione con lo Studio Speri, gruppo di ingegneria e architettura attivo nel settore da oltre 40 anni. Il primo progetto di L4 ha visto la realizzazione dell’albergo Borgo Egnazia, in Puglia, per il quale è stato ricreato il fascino di un borgo antico ecosostenibile tra ulivi millenari.
L4 Designing Getaways effettua studi di fattibilità tecnica, architettonica ed economica. La conoscenza delle diverse tipologie di hotel e resort, unita a una particolare attenzione rivolta al brand e alle sue specifiche caratteristiche, permette ai progettisti di indirizzare il cliente verso la tipologia di struttura alberghiera più idonea. Fondamentale per lo studio è proporre soluzioni architettoniche funzionali e innovative che rispettino il contesto territoriale e l’inquadramento urbanistico delle aree selezionate e, al contempo, attente ai trend internazionali, anche se non ancora presenti in Italia, per rendere l’offerta più attraente per l’investitore e in grado di stupire gli ospiti futuri. Lo sviluppo di ogni progetto fa capo a un team multidisciplinare che garantisce che tutti gli aspetti tecnici, estetici e funzionali, siano sviluppati e curati simultaneamente.
La nuova grande sfida del nostro studio è l’importante progetto per il resort di lusso in Calabria, in un’area attualmente in forte degrado che subirà un processo di riqualificazione ambientale - ha spiegato Francesco Lupoi -. Ci siamo occupati dello studio architettonico e dell’interior design, pensando a un resort dallo stile familiare e dall’ambiente rilassato perfettamente in simbiosi con la natura che lo circonda; abbiamo esaltato la vegetazione locale e studiato il posizionamento delle facility esterne, come le piscine, perché siano completamente in armonia con il contesto e rispettino i più alti parametri di sostenibilità”.