Cosa fare dell'area Expo? La domanda, a un anno dalla chiusura della grande esposizione internazionale, non ha ancora trovato una risposta definitiva. Nel frattempo, però, alcuni padiglioni sono stati utilizzati per mostre temporanee di grande impatto. È il caso di "City after the City", promossa da La Triennale di Milano, che ha posto al centro del dibattito culturale il futuro dell'urbanistica del XXI secolo, riflettendo sull'idea che la città debba oltrepassare la combinazione di valori e motivazioni che la costituiscono attualmente. Artisti di fama internazionale hanno così indagato sui "sintomi di una tendenza planetaria all'oltrepassamento della città convenzionale". Nei due padiglioni prospicienti la piazza d'ingresso al Cardo, la via principale di Expo, si sono così alternate istallazioni e videoproiezioni, oltre a un grande orto all'aperto, nel quale hanno trovato posto diverse varietà di piante. Gli artisti coinvolti, provenienti da tutto il mondo, si sono trovati a creare le proprie installazioni in ambienti totalmente da inventare, sia per quanto riguarda l'occupazione degli spazi che per l'impiantistica. Le singole esigenze specifiche sono così state formalizzate solo a poche settimane dall'apertura dell'esposizione, costringendo i tecnici a un'autentica "corsa contro il tempo".

Anche l'orto botanico, collocato nell'area esterna e arricchito da svariate tipologie di piante, è il simbolo di una società che cambia
Anche l'orto botanico, collocato nell'area esterna e arricchito da svariate tipologie di piante, è il simbolo di una società che cambia

L'impianto elettrico ha rappresentato un aspetto particolarmente delicato, in virtù delle notevoli potenze coinvolte e della necessità di portare l'elettricità in tutti i punti dei padiglioni, con passaggi dei conduttori anche a notevoli altezze. Il tutto reso ancor più complesso dall'imperativo di effettuare i cablaggi in parallelo al lavoro delle altre maestranze impegnate nelle diverse attività necessarie alla fruibilità dei padiglioni e dell'orto botanico collocato nell'area esterna. Di fronte all'obbligo di rispettare le date previste, i responsabili di Triennale hanno deciso di affidare l'impiantistica elettrica, tramite gara, a un'azienda che fosse in possesso dei requisiti adeguati ad affrontare un tale impegno. La scelta, al termine della gara, si è orientata su Ghidotti Impianti srl, azienda bergamasca specializzata in installazioni elettriche di grandi dimensioni e in ambienti particolari, come quello ospedaliero e della ristorazione.  Al di là della disponibilità di uomini e competenze, però, per realizzare un impianto di queste dimensioni, in tempi particolarmente rapidi, è stato necessario disporre anche di componentistica di elevata affidabilità e di facile reperibilità sul mercato. Due aspetti non sempre facili da coniugare e che, spesso, sono alla base dei ritardi nella realizzazione impiantistica. Qualunque intoppo a livello logistico, infatti, rischia di ritardare le operazioni d'installazione, con ripercussioni significative sull'intera attività del cantiere. Allo stesso modo, problematiche di affidabilità o funzionalità del materiale possono far slittare la data di consegna e quindi la messa in servizio dell'intero cantiere. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che per ridurre i tempi di realizzazione, all'interno dei padiglioni hanno operato, contemporaneamente, una decina di aziende diverse, ognuna impegnata in attività specifiche: dalle opere murarie, alla verniciatura, all'impiantistica, all'allestimento espositivo. Da qui la necessità di coordinare alla perfezione le singole squadre, chiamate a operare in condizioni di sicurezza, rispettando con precisione le tempistiche previste, perché qualsiasi ritardo avrebbe potuto ripercuotesi sull'attività di altre aziende.

Anche nelle installazioni temporanee è necessario garantire sicurezza e affidabilità
Anche nelle installazioni temporanee è necessario garantire sicurezza e affidabilità

Ben conoscendo le caratteristiche dei principali Vendor presenti sul mercato, Ghidotti Impianti ha siglato un accordo di fornitura con BTicino. L'azienda italiana, parte del gruppo internazionale Legrand, è, infatti, in grado di operare, nell'ambito di realizzazioni di questo tipo, in stretto contatto con il proprio cliente, fornendo una logistica dedicata. Inoltre, complice la vicinanza geografica e la capillarità della propria rete distributiva, BTicino ha potuto garantire, in accordo con un distributore specializzato, il rispetto dei tempi di consegna direttamente sul cantiere. Una catena logistica rodata, che ha garantito il rispetto dei tempi, permettendo ai tecnici impegnati all'istallazione di operare senza interruzioni dovute a fattori esterni alla loro attività.
Dovendo completare l'intera installazione, da fornire " chiavi in mano " in meno di un mese, anche la realizzazione della quadristica ha assunto un'importanza fondamentale. Per ridurre i tempi, i tecnici di Ghidotti Impianti hanno sviluppato internamente gli aspetti progettuali, affidando a un quadrista specializzato BTicino il compito di fornire i quadri pronti per il collegamento. In questo modo, mentre il personale era impiegato nella creazione della rete di distribuzione, altri tecnici hanno realizzato e certificato i quadri elettrici che sono stati consegnati direttamente nei padiglioni della Triennale di Milano, pronti per essere collegati all'infrastruttura esistente. Una soluzione che ha consentito di ridurre ulteriormente i tempi di realizzazione e, contemporaneamente, di contare su sistemi già certificati e garantiti, nella convinzione (poi confermata sul campo) che sarebbe stato così possibile mettere in esercizio il cantiere senza intoppi e imprevisti.

I quadri elettrici del secondo padiglione. Le porte in vetro trasparente garantiscono la protezione della componentistica e gli accessi indesiderati, ma permettono comunque di individuare eventuali problematiche
I quadri elettrici del secondo padiglione. Le porte in vetro trasparente garantiscono la protezione della componentistica e gli accessi indesiderati, ma permettono comunque di individuare eventuali problematiche

Benché "City after the City" fosse un'installazione temporanea, all'interno dei padiglioni sono state ospitate le opere di alcuni dei principali artisti contemporanei che, anche sulla scia di Expo, hanno attratto visitatori da tutti il mondo. Un palcoscenico che non poteva essere messo a rischio da problemi di natura elettrica. Questo ha indotto Ghidotti Impianti a orientarsi, anche a livello di componentistica, verso prodotti di qualità, e anche in questo caso la scelta è ricaduta su BTicino: apparecchiature di protezione e ausiliari modulari BTdin, interruttori scatolati MegaTiker, sezionatori MegaSwitch. In particolare questi ultimi hanno rappresentato la soluzione ideale per la loro capacità di comando anche a fronte di carichi fortemente induttivi. Sempre in virtù del fatto che i quadri sono stati posti in locali nei quali trovano posto le installazioni tecniche di più aziende, i progettisti hanno riflettuto sul rischio di accesso da parte di personale non adeguatamente qualificato. Da qui la scelta di chiudere gli armadi con porte in vetro trasparente. Una soluzione che, pur garantendo la protezione della componentistica, permette a chiunque di individuare visivamente eventuali problematiche a carico dell'impianto (anche grazie all'installazione di multimetri digitali) e, quindi, di allertare il personale incaricato della manutenzione. Un'attenzione particolare è stata richiesta anche dalle prese elettriche installate all'interno dei padiglioni. Anche in questo caso, considerando che le utenze utilizzano potenze significative (si pensi ai fari dell'illuminazione degli spazi espositivi e dell'allestimento) in luoghi accessibili al pubblico, la scelta obbligata sono state soluzioni di tipo industriale. Sono state utilizzate prese interbloccate TiPlug di BTicino perché anche se i gusti e le tendenze artistiche mutano nel tempo, un impianto elettrico deve sempre garantire solidità e sicurezza.

Scheda progetto
Committente: Triennale di Milano Servizi srl
Progetto opere Impiantistiche e antincendio: Consult Engeneering snc
Azienda installatrice: Ghidotti Impianti srl
Responsabile di commessa: Arcangelo Curcio
Direttore tecnico: Giovanni Ferri
Tecnico commerciale BTicino: Fabio Ambrosini
Data entrata in funzione: maggio 2016
Armadi: MAS 400 e MAS 160
Centralini: Idroboard
Portacavi metallici: Gamma-P
Interruttori modulari e Ausiliari: BTdin
Interruttori scatolati: MegaTiker
Sezionatori: MegaSwitch
Prese interbloccate: TiPlug