luoghi di culto – Il restauro e l'adeguamento liturgico di questa piccola chiesa hanno permesso la riapertura al culto e la collocazione delle spoglie della Beata Maria Pia Mastena.

La cappella, annessa alla chiesa parrocchiale, è un luogo del silenzio, nato per la preghiera e le celebrazioni quotidiane. Nell'ambiente così rinnovato è potente la presenza dei caratteri architettonici antichi, come quella degli inserimenti contemporanei del progetto. Impostato su pianta quadrata e caratterizzato da grandi archi che adornano le pareti, lo spazio ha un'atmosfera decisamente aulica: una spiccata verticalizzazione del volume ne aumenta la solennità, un bel altare barocco e la pavimentazione in pietra viva parlano dell'arte e della storia di questo luogo antico
Il nuovo sistema dei fuochi liturgici genera uno scambio di significati dati dalla forza del materiale e dal suo intrinseco senso teologico. Il progetto ha voluto una forte presenza del legno di quercia utilizzato per gli arredi contemporanei, perché simbolicamente rappresenta la forza e la fermezza della fede. Con questo legno è stata data forma all'ambone, alla sede del celebrante, all'altare, ai banchi, all'urna che contiene le spoglie della Madre Fondatrice e poi al Santo Volto nel paravento d'ingresso. Pensare, creare e mantenere il dialogo tra questi oggetti è la sfida che il progetto ha proposto, in principio con il design, ma ancor di più in futuro, con la continua ricerca del significato che rappresentano, soprattutto in quel Santo Volto disegnato con semplici listelli in legno sulla superficie trasparente del vetro. L'iconografia ha trovato un'unità con il linguaggio essenziale e intensamente poetico di Annamaria Trevisan, importante pittrice veneta, che ha rappresentato qui, in un trittico, la vita terrena e spirituale della Madre Fondatrice e, nella pala d'altare, la Madonna Assunta.
Il progetto dell'adeguamento liturgico della Cappella della Beata Maria Pia Mastena posiziona l'urna della Beata al centro del grande arco di fronte all'ingresso principale; l'ambone e la sede del celebrante a destra dell'altare; nella parete di fondo, appeso alla copertura, il crocifisso; nello spazio centrale i banchi e all'ingresso un paravento protegge il silenzioso scrigno.
I fuochi liturgici sono delle realizzazioni minimali, in legno chiaro o vetro:
-l'ambone, il luogo della lettura della Parola, è una semplice piega in legno;
-la sede del celebrante e degli assistenti è anch'essa una piegatura realizzata con lo stesso materiale dell'ambone;
-l'acquasantiera, posta a lato dell'ingresso principale è composta da due elementi, un cilindro con sovrapposto un cono in cristallo, a simboleggiare una sorgente che direttamente preleva l'acqua dal fiume che scorre all'esterno;
- l'urna della Beata, posta sopra un piedistallo, è protetta e illuminata da un candeliere costituito da un'aureola a spirale di fiammelle accese dai fedeli che suggerisce ed esalta la preghiera svolta, con movimento circolatorio intorno alle spoglie della Madre Fondatrice in un abbraccio continuo;
-il paravento d'ingresso ha come protagonista il Santo Volto quale suggestione simbolica che contempla tutto ciò che compone il carisma delle religiose e che vuole esser un dono in memoria delle origini della devozione della Madre Fondatrice. Dalle parti piene e vibranti, disegnate da sottili listelli in legno, l'occhio vede attraverso mentre i vuoti danno forma ai caratteri somatici dell'adorato viso. Guardare attraverso il Santo Volto, dall'interno e dall'esterno, vedersi riflessi, vuole essere "…più che un'immagine, una presenza…";
-il corpo illuminante MPM_candle (Community Design Application n. 2147702) ricorda l'essenza della fiamma che brucia in una visione surreale di una candela rovesciata. MPM è costituito da due esili cilindri metallici all'estremità inferiore un musicale ritmo di tagli consente alla luce di smaterializzarlo, creando quella sensazione di calore diffuso che fa tornare in mente la fiamma. In questa versione, il colore dell'ottone naturale insieme alla luce di tipo alogeno, permettono una diffusione morbida della luce stessa e di raccoglierla per formare un piano luminoso, interpretando nelle diverse situazioni un'illuminazione d'accento o di raccoglimento.



Scheda progetto

luogo: San Fior (TV), Cappella della Beata Maria Pia Mastena

cliente: Parrocchia San Giovanni Battista – Congregazione delle religiose del Santo Volto

progetto architettonico: arch. Susanna Maset

collaboratori: progetto architettonico: arch. Monia Minetto, arch. Chiara Tonon; progetto impianti idrotermosanitari: studio di ingegneria associato Dal Bo’; progetto impianti elettrici: studio Tecnico Brugnera Per. Ind. Livio

impresa di costruzione: Impresa edile Gava Angelo s.r.l.

progetto strutture: ing. Fiorenzo Carniel

fotografie: Arch. Susanna Maset, arch. Luisa Sonego

tempi di realizzazione: 2009-2011

Scheda studio

Studio: Studio associato di architettura Carniel e Maset

Indirizzo: via Trieste, 20/a

Città: 31020 San Vendemiano (TV)

Telefono: 0438 778528

Fax: 0438 479245

e-mail: studiopec@studiopec.it

www: www.studiopec.it