Casa Decor Illuminata

Chiamata a illuminare un evento che in Spagna sta avendo un enorme successo di critica e di pubblico, Viabizzuno, in collaborazione con Lamparas Oliva fa della luce un vero e proprio materiale che concorre a costruire, entrando a far parte a pieno titolo del progetto di architettura. Con questa materia "viva" si può giocare, sperimentare, esaltare o nascondere le masse, modellare lo spazio, evidenziare i contenuti. L'illuminazione di Casa Decor a Madrid, esprime un duplice utilizzo della luce, considerando le sue numerose potenzialità: luce che rende "viva" la facciata esterna, luce che grazie al suo cromatismo modifica la percezione dell'architettura. Per il progetto illuminotecnico di Casa Decor, la materia "luce" è stata utilizzata per rendere viva la facciata dell'edificio di inizio secolo realizzata dall'architetto spagnolo Antonio Palacios, evidenziando il concetto dell'abitare e rendendo l'edificio una casa, familiare. Le finestre si illuminano gradualmente come all'interno la vita si sposta da una stanza all'altra. Quindi l'architettura di Casa Decor respira al ritmo intermittente del cubo 15 medium: meno, luce, meno e ancora luce. Questo aspetto è evidenziato negli spazi interni di Casa Decor dove una stanza della casa si illumina, popolandosi delle canne del bambù in maniera dinamica, casuale, funzionale a chi la abita e può scegliere di collocarlo liberamente sul pavimento. Una foresta di bambù che cresce all'interno dell'architettura per stupirci, incantare, dare vita allo spazio.


Tratto da "Qualità e uso della luce", supplemento di AREA n. 63, Federico Motta Editore