L’edificio Casa S, progettato da MAO Architects (Milanese Architects Office), si inserisce nel contesto della pianura Veneta nel comune di Santa Lucia di Piave (Tv), in un ambito rurale urbanizzato in cui la trasformazione del territorio a livello di paesaggio edificato ha subito dal primo dopoguerra un progressivo processo di uniformazione, privo di legami con i segni distintivi del territorio e della sua memoria storica.


In questo scenario orizzontale si insedia la costruzione muraria volumetricamente incisiva che porta in sé, al pari di uno scrigno, la definizione dello spazio architettonico avulso da contaminazioni esterne. Infatti, l’edificio si inserisce nel contesto attraverso una geometria piena dal disegno monolitico: questo aspetto è sottolineato dall’omogeneità monomaterica prevista sia per il trattamento degli alzati sia per quello della copertura. I volumi cambiano così la percezione dello spazio circostante e impongono una riflessione sul rapporto tra architettura e territorio.

Nel ripensare il rapporto con il paesaggio, l’edificio suggerisce una riflessione sul passato in maniera del tutto nuova, “perché noi oggi sappiamo a differenza di quanto è accaduto in epoche un po’ lontane, che il passato non è la fonte di tradizioni sulle quali appoggiarsi o il luogo dove si trovano delle verità da applicare ma il passato è qualcosa che vive nella misura in cui noi lo reinterpretiamo” affermano i progettisti di MAO Architects.


Infatti l’edificio dal volume monolitico e austero, articolato planimetricamente secondo un asse principale Nord-Sud, nel reinterpretare gli elementi tipologici della tradizione quale il cortile, il portico e i tetti a falde ne amplifica la loro lettura attraverso un principio di sottrazione volumetrica, in cui la loro riconoscibilità è chiara sia in pianta che in alzato.

La formalizzazione dello spazio compreso in questi limiti murari genera una spazialità contemporanea assoluta, silenziosa, neutra, rispettosa, una spazialità che appare figlia di quella visione “monomaterica” del ‘900, ma che in realtà cerca costantemente l’esperienza multisensoriale nel dialogo continuo con il paesaggio che la circonda. Il volume in questa chiave si articola in una sequenza continua di pieni e vuoti, in cui l’elemento baricentrico, rappresentato dalla grande corte centrale attorno alla quale gravitano gli ambienti della casa è l’elemento ordinatore, che oltre a conferire una spazialità familiare, divide la sfera pubblica della casa da quella privata.

Scheda progetto
Luogo: S. Lucia di Piave (Treviso)
Cliente: privato
Completato: 2017
Area complessiva: 600 metri quadri
Architects leader: Milanese Architects Office (MAO Architects)
Architetti: Erich Milanese, Michela Vanin, Federico Saccarola
Design strutturale: G.E.O Engineering - Daniele Guerrieri
Interior design: Pierantonio Longo
Direzione lavori: Erich Milanese
Construction company: Impresa Edile Cardazzo Cav. Ermenegildo
Fornitori: Mapei (facciate e copertura), Erco (illuminazione), Fabbio Design (serramenti), Perinot marmi (rivestimenti)
Fotografie: Milanese Architects Office