spazi polifunzionali – La caratteristica principale di "Case Sabin" è di essere un edificio passivo certificato seguendo il protocollo del PHI di Darmstadt.

L'edificio, situato a Pieve di Soligo in provincia di Treviso, si compone di 16 unità a destinazione residenziale, commerciale, direzionale per 7.000 mc fuori terra, cui si somma un interrato adibito a garage e cantine di altri 3.500 mc.

Dal punto di vista architettonico l'edificio è stato riprogettato nel 2008 dall'architetto Stefano Zara con l'obiettivo di aumentarne la funzione sociale: mentre il precedente progetto chiudeva tutti gli spazi esterni con muri e recinzioni, il nuovo progetto si apre su una piazza pedonale a uso pubblico, presenta un portico antistante le attività commerciali, ed è caratterizzato da aree alberate e a verde accessibili a tutti. 

Le forme e i colori dell'edificio - costituito da due blocchi di 4 piani fuori terra uniti da un vano scale comune - nascono da uno studio approfondito dei segni architettonici di riferimento presenti nel territorio, da cui risulta un inserimento urbanistico ben riuscito. La caratteristica principale di "Case Sabin" è di essere una Passivhaus, un edificio passivo certificato seguendo il protocollo del PHI (istituto per le case passive) di Darmstadt (Germania). La struttura dell'edificio è stata realizzata in calcestruzzo armato, isolato con cappotto esterno ad alto spessore (20 cm di EPS con grafite) e controparete interna con fibra di canapa in intercapedine. I valori di trasmittanza dell'involucro sono i seguenti: 0,13 W/mqK per la parete, 0,11 W/mqK per la copertura e 0,15 W/mqK per il solaio (su garage).

L'edificio monta inoltre ampie vetrate esterne in grado di catturare i raggi del sole in inverno e respingerli invece d'estate per evitare il surriscaldamento interno. Le prestazioni termiche sono 0,73 W/mqK per il telaio, 0,60 W/mqK per il vetro e 0,72 W/mqK per il serramento (EN 10077-1). Particolare cura è stata posta nello studio del nodo serramento/parete, che è stato analizzato con un software agli elementi finiti per verificare l'assenza di ponte termico. La protezione estiva dagli apporti solari è garantita da un sistema di oscuranti motorizzati che, grazie alla domotica, provvede all'oscuramento automatico in caso di temperatura interna troppo elevata. Case Sabin utilizza un impianto VMC con certificato per case passive, con un'efficienza del recuperatore dell'85%.

Uno degli obiettivi principali del progetto era quello di realizzare un edificio energeticamente autosufficiente per ciò che riguarda la produzione di calore e di acqua calda sanitaria, e a emissioni zero. Per questo motivo è stata adottata la tecnologia a pompe di calore, affiancata da un campo fotovoltaico presente in copertura, formato da 174 pannelli in silicio policristallino, per una potenza totale di 40,89 kWp e una produzione annua di circa 46.000 kWh, che copre integralmente i fabbisogni elettrici della pompa di calore. Le prestazioni in materia di requisiti acustici passivi sono state studiate in fase di progetto e sono state verificate in cantiere. La tecnica "scatola nella scatola" - in cui all'involucro esterno strutturale viene accoppiato un rivestimento interno completamente scollegato - permette di ottenere ottimi risultati.

scheda progetto

luogo: Pieve di Soligo (TV)

cliente: Boscarato costruzioni Srl

progetto architettonico: Stefano Zara

tempi di realizzazione: 2008 - 2010

Certificazione: PassivHaus, CasaClima Gold

scheda studio

Studio: Architetto Stefano Zara

Indirizzo: via Zanotto, 14/3

Città: Pieve di Soligo (TV)

Telefono: 0438 981444

e-mail: st.zara@awn.it