Inaugurato a Gavirate (VA) il primo edificio realizzato col metodo Casakyoto

In occasione del quarto anniversario dell'entrata in vigore del protocollo di Kyoto, a Gavirate, in provincia di Varese, è stato inaugurato il 16 febbraio scorso l'edificio-prototipo su cui sono state applicate le 10 le mosse CASAKYOTO necessarie per la riqualificazione energetica dell'edilizia esistente.

Oggi è possibile anche grazie agli incentivi fiscali, associare agli interventi di manutenzione o di ristrutturazione, gli interventi di risparmio energetico che, opportunamente progettati, possono rendere acusticamente e termicamente più confortevole la casa, oltre a migliorarne la qualità dell'aria liberandola dagli inquinanti indoor e infine mitigarne la calura estiva.
Le proposte Casakyoto sono strutturate in modo da individuare le problematiche nel proprio edificio, trovare le diverse soluzioni possibili e scegliere la tecnologia adatta. Una volta individuata la problematica sono segnalate quali le possibili soluzioni, ovvero le soluzioni proposte nelle 10 mosse Casakyoto relative alla riqualificazione dell'edificio.
Grazie alle 10 mosse Casakyoto è possibile ottenere una casa calda e silenziosa, mettendo fuori gioco freddo, muffe, consumi eccessivi e rumori fastidiosi. La possibilità combinata di accedere alle detrazioni del 55% per le spese sostenute e di far salire la classe energetica della propria abitazione rendono le 10 mosse convenienti soprattutto da un punto di vista economico. Si può ora valorizzare tutto questo attraverso l'assegnazione di una classe energetica rilasciata da un esperto accreditato.

Le 10 mosse CASAKYOTO
1 - Diagnosi energetica dell'edificio, ovvero capire quanti sono i consumi e le emissioni per intervenire con una o più mosse sull'edificio analizzato con strumentazione di misura in opera.
2 - Isolamento delle pareti (dall'esterno, dall'interno o in intercapedine) e isolamento della copertura per ottenere sia un comfort invernale sia estivo.
3 - Isolamento del pavimento e degli impianti di scarico.
4 - Isolamento delle finestre con telai ad elevate prestazioni di isolamento termico, acustico e di tenuta all'aria.
5 - Isolamento dei vetri, autopulenti e antisfondamento.
6 - Ventilazione meccanica controllata, a doppio flusso per il controllo costante della salubrità degli ambienti e per il recupero di calore.
7 - Solare termico, per la produzione di acqua calda sanitaria.
8 - Pompa di calore e geotermia.
9 - Fotovoltaico, per ottenere un bilancio complessivo annuale pari a zero dato che tutti i consumi sono riconducibili a energia elettrica.
10 - Domotica, per l'ottimizzazione della gestione degli impianti presenti all'interno dell'edificio.

Le 10 mosse sono state applicate sul prototipo grazie al gruppo dei 12 Partner che hanno promosso e infine reso possibile il progetto: Aldes, Alphacan, Bampi, Caparol, Celenit, Gewiss, Tecnasfalti, Maico, Knauf, Kloben, Saint Gobain Glass e DuPont. Le aziende, leader del settore in cui operano, hanno realizzato il supporto tecnologico per l'effettiva realizzazione delle scelte compiute in fase progettuale in termini di riqualificazione dell'involucro e degli impianti. Casakyoto non è un'iniziativa sulla carta, ma un prototipo già esistente e replicabile, a disposizione di visite al pubblico e corsi per i professionisti.

Mossa 1 - la diagnosi energetica
La diagnosi consiste nello studiare l'edificio oggetto di riqualificazione con adeguata strumentazione di misura (analisi termoflussimetriche, termografiche, igrotermiche) e capire quali sono i punti deboli su cui intervenire. Consumi troppo elevati derivanti dalla cattiva gestione della ventilazione o da serramenti che non chiudono? Sensazione di freddo legata alla gestione dell'impianto o allo scarso isolamento delle pareti?
La diagnosi viene sviluppata da professionisti esperti di edilizia a basso consumo. Sul sito www.casakyoto.eu è disponibile un elenco di professionisti che possono essere contattati per eseguire tali diagnosi energetica. I professionisti fanno parte della Rete 55. Alla diagnosi infatti, si accompagna il servizio di consulenza per ottenere le detrazioni fiscali del 55% previste dalla Finanziaria 2008 per i prossimi tre anni. Oltre che sulla Finanziaria, i professionisti della Rete 55 sono informati su tutte le novità legislative nazionali e locali sul risparmio energetico in edilizia, come ad esempio i limiti di distanza previsti tra edifici o i premi in volumetria per gli edifici virtuosi dal punto di vista energetico.
Una diagnosi energetica preliminare è anche possibile con il software ClasseKyoto che consente di ottimizzare le scelte successive alla diagnosi dell'edificio. ANIT, che patrocina il progetto, mette a disposizione gratuitamente dal proprio sito web (www.anit.it) una guida alle detrazioni fiscali, agli incentivi e alla legislazione nazionale in merito al risparmio energetico in edilizia.

Mossa 2 - Isolamento delle pareti e della copertura
(Aziende: Caparol, Celenit, Knauf, Maico)
LE PARETI L'isolamento delle pareti degli edifici esistenti può essere realizzato in due modi:
- Isolamento dall'esterno (a)
Isolando le pareti dall'esterno (isolamento a cappotto) si ottiene l'eliminazione di tutti i punti freddi e si aumenta la capacità di accumulo termico dell'edificio. I muri si scaldano, accumulano calore e poi lo restituiscono all'ambiente quando viene spento l'impianto. Inoltre, si eliminano i ponti termici. L'isolante viene incollato al muro esterno e rivestito con apposite malte traspiranti armate con rete di vetro. Questo tipo di isolamento deve essere eseguito esclusivamente da ditte specializzate.
- Isolamento delle pareti dall'interno degli ambienti (b)
Se non è possibile isolare dall'esterno, si può sempre intervenire isolando dall'interno come segue:
- si incollano sui muri interni lastre di gesso rivestito pre-accoppiato con isolante (le contropareti sono normalmente munite di barriera al vapore all'interno);
- si realizza una controparete con struttura metallica, isolante e gesso rivestito.
L' isolamento dall'interno consente di ottenere un ambiente che all'accensione dell'impianto si riscalda rapidamente, perché viene scaldata solo l'aria e non la struttura muraria. E' sicuramente la soluzione migliore per edifici ad uso discontinuo (ad esempio per un appartamento in montagna usato solo nel weekend), o quando comunque non sia possibile intervenire sulla facciata.

LA COPERTURA L'isolamento della copertura è l'intervento più conveniente e importante in una casa.
In caso di copertura a falda, si possono verificare le seguenti ipotesi:
- la copertura esistente non è da modificare;
- tegole e manto di copertura devono essere rifatti o sostituiti;
- l'intera struttura viene rifatta.
Nel primo caso si possono coibentare (rivestendo poi l'isolante con perline o cartongesso) le falde del tetto dall'interno, senza toccare il rivestimento e le tegole.
Se tegole e orditura sono da sostituire, si posiziona invece l'isolante sotto le tegole lasciando uno spessore per la ventilazione e in tal caso vi sono vari sistemi anche prefabbricati. Infine nel terzo caso, a seconda delle esigenze della progettazione, si privilegia una scelta piuttosto che un'altra. Tali soluzioni permettono di utilizzare la mansarda perché calda e confortevole. L' isolamento del tetto aiuta a migliorare anche le condizioni estive dell'ambiente evitando il surriscaldamento degli ambienti e se ben progettato anche l'impiego di condizionatori energivori.
In caso di terrazze, si posano pannelli sopra alla vecchia pavimentazione, eventualmente migliorando l'impermeabilità con malte speciali. Gli isolanti possono essere già prerivestiti con cemento. Un sistema più radicale prevede di posare l'isolante munito di barriera al vapore sotto una nuova impermeabilizzazione e solo successivamente realizzare la pavimentazione.
I pavimenti si possono tenere caldi posando un isolante sotto alla pavimentazione, o se si tratta di un primo solaio, intervenendo dall'esterno. Più facile è incollare pannelli isolanti al soffitto di una cantina, di un box, o di un porticato.

Mossa 3 - Isolamento del pavimento e degli impianti di scarico

(Aziende: Bampi, Knauf, Isolmant)
Per migliorare la prestazione di isolamento dei rumori da calpestio di un solaio le soluzioni più efficaci consistono nell'interv3enire sul pavimento del disturbatore. È possibile realizzare massetti galleggianti (inserendo un materiale elastico tra massetto e solaio), o utilizzare moquette o materiali da inserire sottoparquet e sottopiastrelle. Attenzione alla scelta del materiale elastico e alla sua corretta posa in opera! Il produttore dovrà fornire tutte le certificazioni sulle caratteristiche del prodotto e le sue prestazioni. Sono invece poco efficaci i controsoffitti se non affiancati a un accurato lavoro di contropareti: bisogna cioè realizzare “una stanza nella stanza”.
Per isolare gli impianti termoidraulici invece, basta utilizzare tubazioni pesanti insonorizzate inserite in appositi cavedi impiantistici (e non nelle tracce dei muri). Tutti i tubi dovranno essere scollegati dalle strutture murarie utilizzando materiali elastici e collari antivibranti.

Mossa 4 - Isolamento delle finestre
(Aziende: Alphacan, Maico)
Le finestre sono tra le cause principali delle dispersioni di calore e dell'ingresso dei rumori esterni in una abitazione. La loro coibentazione è un intervento molto
conveniente. Se il serramento è vecchio, richiede manutenzione continua e non chiude bene, quindi è bene sostituirlo, ad esempio con serramenti in PVC. Questi ultimi hanno valori di trasmittanza molto bassi (ad esempio U pari a 1.3 W/m2K), rispetto ai valori di trasmittanza dei serramenti esistenti. Tali ridotti valori consentono una forte riduzione delle dispersioni energetiche e l'assenza di fenomeni di condensazione superficiale sui telai. Sostituire le finestre inoltre, permette di ridurre le infiltrazioni d'aria fredda indesiderate e ottenere un buon isolamento acustico.
Sostituire i serramenti vale la pena anche per risolvere il problema della sicurezza e dell'intrusione indesiderata. E' importante inoltre predisporre adeguati schermi solari per la radiazione solare estiva (ad esempio persiane, tende controllabili automaticamente o vetri a controllo solare). Inoltre la sostiuzione del serramento è uno degli interventi che rientrano nella detrazione fiscale al 55% previsti dalla Finanziaria 2008.

Mossa 5 - Isolamento dei vetri, autopulenti e antisfondamento

(Aziende: Saint Gobain Glass)
La sostituzione della parte vetrata comporta benefici notevoli dal punto di vista termico. Se il vetro è singolo, è opportuno installare un doppio vetro: si dimezzano le perdite di calore. Per ottenere prestazioni ancora migliori, esistono speciali vetri basso-emissivi e gas da sostituire all'aria nelle vetrocamere.
La sostituzione del vetro oltre a ridurre le dispersioni e abbattere i consumi, comporta un aumento del comfort indoor dovuto alla maggiore temperatura superficiale e quindi al minore scambio termico per irraggiamento.
L'aspetto legato alla sicurezza antintrusione si risolve con vetrate stratificate. Esistono infine vetri trattati superficialmente in modo da risultare autopulenti.

Mossa 6 - Ventilazione meccanica controllata
(Aziende: Aldes)
La purezza dell'aria è un elemento fondamentale per il benessere in casa. Se in una stanza vivono per 4 ore due persone, esse producono 880 g di vapore e 196 litri di CO2. Per rendere igienico un ambiente bisogna dunque ventilarlo, introducendo aria esterna in modo da diluire gli inquinanti presenti nell'aria interna. Perchè sia efficace la ventilazione, c'è bisogno di un sistema di aspirazione continua che assicuri ricambio d'aria in ogni ambiente della casa. Esso può avvenire tramite le bocchette del bagno e la cappa della cucina. La cappa deve essere collegata ad una canna di esalazione. L'aria nuova entra da apposite bocchette autoregolanti che possono essere installate in camera o in soggiorno, sui serramenti o sui cassonetti. Gli spifferi dei serramenti non bastano per una buona ventilazione degli ambienti e non è neppure sufficiente l'apertura periodica delle finestre. Vi sono sistemi di ventilazione a doppio flusso che consentono di installare recuperatori di calore, utili per diminuire lo spreco di energia e riscaldare l'aria di rinnovo.
Tali recuperatori sono indispensabili per ottenere migliori prestazioni energetiche. Inoltre, gli impianti occupano poco spazio, possono essere alloggiati in un controsoffitto facilmente ispezionabile, sono silenziosi e possono anche sostituire l'impianto di riscaldamento tradizionale: niente più radiatori o pannelli radianti!

Mossa 7 - Solare termico
(Aziende: Kloben)
Ridotto il fabbisogno complessivo dell'edificio, diviene una priorità l'impiego di fonti rinnovabili per il riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria. I collettori solari sfruttano l'energia solare per riscaldare acqua a temperatura superiori ai 45°C.
Esistono diverse tipologie di pannelli a seconda del prezzo e dell'efficienza: vetrati, sottovuoto ecc.
Ai collettori è associato solitamente un serbatoio di accumulo che permette l'impiego dell'acqua riscaldata anche molto tempo dopo la fine dell'irraggiamento solare. Il solare termico consente di produrre acqua calda che può essere usata per impieghi sanitari, ma anche per il riscaldamento.

Mossa 8 - Pompa di calore e geotermia
Migliorate le caratteristiche dell'involucro edilizio è opportuno pensare agli impianti. Cambiare la caldaia con una ad alta efficienza, magari a condensazione, è il primo passo. Se vi è a disposizione del terreno o dell'acqua nei pressi dell'edificio è possibile sfruttare pompe di calore geotermiche che “pompano” energia da fonti a bassa temperatura verso i nostri ambienti a temperatura più elevata.
Inoltre le pompe di calore possono essere invertite per il funzionamento estivo.

Mossa 9 - Fotovoltaico
I pannelli fotovoltaici consentono di produrre energia elettrica da immettere direttamente nella rete. I collettori fotovoltaici sono incentivati attraverso il conto energia e possono alimentare l'impianto elettrico di casa e una pompa di calore per riscaldamento e raffrescamento.

Mossa 10 - Domotica
(Aziende: Gewiss)
Un impianto elettrico ben fatto è innanzitutto sicuro, ma può essere migliorato introducendo la domotica. In pratica attraverso la rete elettrica dell'edificio si può controllare e ottimizzarne la gestione. In particolare per il risparmio energetico si prevede:
- gestione del clima a multizona;
- accensione e spegnimento luci automatici;
- disattivazione della termoregolazione con finestra aperta;
- riscaldamento in economy in caso di assenza di persone;
- ricambio d'aria automatico;
- temporizzazione degli elettrodomestici;
- gestione automatizzata di tapparelle e tende da sole.