Silvio Pelaggi, responsabile Export Department presso Castalla Doors, azienda spagnola produttrice di porte all’interno del proprio stabilimento nei pressi di Alicante, ci parla di nuove opportunità di mercato.

- Quali mercati considerate più interessanti?
Siamo un’azienda incentrata sul servizio e sulla personalizzazione: abbiamo una capacità produttiva che ci permette di adeguarci a diversi tipi di prodotto al punto da poter servire un largo numero di Paesi a livello mondiale. In particolare, il mercato Italiano, nonostante non raggiunga più i numeri di un tempo, risulta molto interessante per noi: siamo convinti, infatti, che i nostri prodotti, soprattutto per un ottimo rapporto/qualità prezzo, possano essere assorbiti al meglio in Italia.

castalla doors- Come sviluppate il vostro business e le vostre partnership? Presso quali manifestazioni internazionali?
Crediamo molto nel mezzo “fiera” come canale di promozione e confronto. Nonostante alcune manifestazioni appaiano più interessanti di altre, ognuna ha in realtà un grande potenziale. Sicuramente il MADE expo, cui partecipiamo non per la prima volta, ha un’importanza particolare per noi, rappresentando una piattaforma d’incontro privilegiata in un ambiente altamente qualificato.
Abbiamo preso parte, come fornitori, a diversi progetti internazionali, anche se siamo ancora giovani e vogliamo crescere molto. Confidiamo nel MADE expo 2015 per raggiungere il nostro obiettivo ed espanderci in nuovi mercati.

- Come affrontate il mercato internazionale e quali passi avete compiuto o compirete per puntare sull’estero?
Castalla Doors affronta il mercato internazionale con la convinzione di avere un prodotto di alta qualità ma anche con la consapevolezza che si deve ancora crescere molto. Negli ultimi anni abbiamo compiuto diversi sforzi, soprattutto nell’adeguamento del personale, per permetterci di affacciarci ed essere presenti e competitivi anche nei mercati stranieri. Al momento, infatti, il nostro dipartimento esportazioni parla sette diverse lingue straniere. Siamo riusciti a conseguire buoni risultati, ma pensiamo di essere ancora lontani dallo sfruttare a pieno il potenziale offertoci dai mercati internazionali e dal nostro potenziale produttivo.