(© Centro di prima accoglienza Caritas)

La Caritas di Jesi (An) ha di recente inaugurato una nuova sede dedicata a struttura di prima accoglienza e centro servizi. La richiesta principale della Diocesi era di poter disporre di un edificio caratterizzato da un’architettura dalla forte espressività, realizzata al tempo stesso con costi contenuti. La scelta di un sistema costruttivo interamente a secco in acciaio e la gestione separata dei diversi appalti hanno consentito di perseguire gli obiettivi preposti.

(© Centro di prima accoglienza Caritas)

La nuova sede occupa una superficie complessiva di 1.057 mq, è disposta su due livelli ed è suddivisa in due corpi interconnessi fra loro, uno destinato a centro di prima accoglienza e l'altro a centro servizi. La connessione tra i volumi è rappresentata da una grande apertura centrale, che funge sia da atrio coperto, sia da finestra sugli spazi esterni a verde, di  pertinenza di un preesistente seminario diocesano. Allo scopo di contenere i costi di  realizzazione (tra 110 e i 145 €/mq) e costruire rapidamente senza compromettere la qualità dell’edificio, la struttura è stata prevista in carpenteria metallica. Gli elementi  portanti sono in profilati aperti e tubolari in acciaio zincato con solai in lamiera grecata e getti di completamento: un volume “leggero” rispetto a soluzioni tradizionali, così concepito anche per ridurre al minimo gli scavi e non alterare l'andamento collinoso del terreno. Le tamponature esterne sono state realizzate a secco, con pannelli sandwich a superficie liscia satinata di colore grigio scuro con opportuna baraccatura.

All’interno il pacchetto parete è stato completato da un altro strato isolante acustico e da una lastra in gesso. Alcune porzioni dei prospetti sono state invece rivestite da una parete ventilata con frangisole in listelli di legno di larice naturale che danno origine ad un contrasto cromatico con il grigio e donano calore al volume stesso. In corrispondenza delle finestre, i frangisole sono stati fissati su un’intelaiatura apribile in acciaio zincato, mentre la copertura, di ridotta pendenza, è stata anch’essa realizzata con pannelli sandwich e raccordata perimetralmente a gronde in lamiera incassate dietro la facciata.

(© Centro di prima accoglienza Caritas)

Anche gli aspetti di sostenibilità ambientale hanno guidato progettazione e costruzione della nuova Caritas. Gli impianti tecnologici, termico ed elettrico, sono stati, infatti, sviluppati adottando tutti gli accorgimenti necessari al fine di raggiungere gli obiettivi di massimo risparmio energetico. Per il condizionamento estivo e invernale e per la fornitura di energia elettrica sono state infine adottate soluzioni non inquinanti ed a impatto visivo "zero". I criteri e i materiali impiegati hanno permesso a questa nuova architettura di essere certificata in classe energetica A4.

(© Centro di prima accoglienza Caritas)

(Courtesy of Fondazione Promozione Acciaio)

Scheda progetto
Committente: Diocesi di Jesi
Progetto architettonico: Luca Schiavoni
Progetto strutturale: ACALE srl 
Impresa: CIFA snc
Credit: Centro di prima accoglienza Caritas