Testo a cura della redazione

CHECK-IN ARCHITECTURE
   Testo a cura della redazione

L'agenzia di comunicazione Metaflow lancia "Check-in architecture" il primo progetto cross mediale a livello europeo che coinvolge oltre 600 studenti e ricercatori di 19 città in una vera e propria ricerca partecipativa.
Check-in Architecture è un progetto unico, autorevole, un network la cui direzione creativa è affidata a Mario Flavio Benini di Metaflow, con la collaborazione di un comitato scientifico composto da Andrea Lissoni, Luca Martinazzoli e Luca Molinari, e che si avvale del sostegno di partner istituzionali come La Biennale di Venezia, UIA-International Union Of Architects, WORLD DESIGN CAPITAL Torino 2008, XXIII WORLD CONGRESS OF ARCHITECTURE TORINO 2008, il Comune di Milano.
L'obiettivo è indagare, attraverso la realizzazione e la diffusione di 300 video-documentari-reportage, come l'architettura incida sulla trasformazione del tessuto urbano sotto ogni punto di vista: estetico e artistico, ma anche sociale, culturale, valoriale, sociologico ed economico.

Attraverso il portale www.checkinarchitecture.com si scoprono le missioni, ci si iscrive e entro breve si parte con un compagno, armati solo di una telecamera e, volendo, dei consigli che i "tutor" Ed Rutherford (direttore della fotografia di Londra), Vincent Moon (videomaker e regista) e Giorgio Testi (regista di dvd e live) impartiscono via video dal sito.
Gli studenti viaggeranno con voli low cost adattandosi al nuovo stile di viaggio che si sta affermando in tutta Europa, come ribadisce Luca Martinazzoli in queste parole: "La possibilità di prendere un volo per pochi spiccioli ha ribaltato la geografia culturale dell'Europa. E ha cambiato noi, che i voli li prendiamo. Check-in Architecture indugia anche su questo, sul fatto che in dieci anni ci siamo ritrovati vincolati a una nuova gerarchia di luoghi. Luoghi dove gli aerei arrivano e partono per pochi spiccioli.
Trovi architetti associati a Rotterdam che vivono a Milano. Docenti a Londra che passano le proprie giornate tra Barcellona e Berlino. Produttori che girano i dischi tra Reggio Emilia e Londra. Queste persone racchiudono un tratto generazionale nuovo, quello di uno stile di vita low cost... questa è gente che insegue immaginari, li mastica e li produce. gente che si può permettere di vivere il lusso del low cost. Capire come queste persone abitano la città, come la guardano e quali spazi creano è uno degli obiettivi di Check-in architecture. Se le geografie del low-cost stanno velocemente cambiando, ridefinendo i nodi della produzione culturale europea, il nostro desiderio è individuarne le gerarchie, ma soprattutto intuirne le relazioni".

Tutto il materiale raccolto, le idee, le informazioni, lo spirito, il progetto, diventa l'anima concreta in continua evoluzione di 2 mostre, 1 free press, 1 portale, 1 blog, 1 Urban Screen, nonché tessuto polimorfo per i media partner on e offline - a partire da Google con YouTube, Google Map e Google Earth - indubbiamente tutti elementi strategici nel determinare l'eccezionale natura crossmediale di Check-in Architecture, come afferma Andrea Lissoni: "Nessun dubbio che YouTube sia un nuovo spazio, un altro spazio. Accoglie e raccoglie ogni forma di produzione video. Smisurato archivio di cultura immateriale, YouTube copre un arco straordinariamente ampio che va (e soprattutto connette fra loro) dalle produzioni video ai film, dalle sperimentazioni alle documentazioni di eventi, sino (e soprattutto) ai gesti, alle performance del quotidiano, agli inventari di storie, di gusti e di ossessioni personali. YouTube ha certamente trasformato il modo di accedere, di consultare e di diffondere. Check-in architecture si domanda piuttosto in che misura questo "nuovo spazio (youtube), ma soprattutto questa nuova condizione, abbiano trasformato gli sguardi e le rappresentazioni degli spazi stessi. quali sono cioè gli immaginari? cosa accade quando eventi artistici, altri o nuovi spazi vengono ripresi da una generazione che ha visto stravolgere (e ha contribuito a stravolgere) mezzi, media, tempi, distanze e rappresentazioni? Check-in architecture è un progetto di ricerca nato con una domanda. da questa si scatenata una lunga serie che ha scatenato meravigliose cascate di domino. alla fine, quello che forse ci interessa più di tutto, è quel momento infinitamente breve. L'attimo in cui l'intero disegno si sfascia. E da lì provare a rispondere".

Il cuore di checkinarchitecture è l'omonimo portale che, strutturato come un vero e proprio CHECK IN è la porta di ingresso al progetto.
In home page si trova il tabellone dedicato alle missioni. La grafica è la stessa dei pannelli che troviamo in stazione come in aeroporto. Qui sono indicate la data e la località di partenza, la destinazione, se è una missione in auto o in aereo, se è già riservata (segnale rosso) o se è possibile iscriversi - in questo caso basta cliccare su "subscribe" e ci sitrova sulla pagina dedicata alla specifica missione (descrizione della mission, copione, travelbag ovvero i consigli su cosa portare con sé, cosa leggere-ascoltare-vedere per documentarsi). Da qui si giunge anche al modulo di adesione da compilare per poter essere selezionati e partire.
Di fianco al tabellone il link al blog (checkinarchitecture.blogspot.com) dove trovare idee, spunti, approfondimenti e volendo, inviare il proprio contributo.
Sempre in home page si trovano le informazioni sul progetto (punto1. WHAT is the project), sulle missioni (punto 2. "CHOOSE a mission"), su come realizzare il video (punto 3. "CREATE your video") con il link su You Tube ai video-consigli dei "tutor" Ed Rutherford e Vincent Moon. Il punto 4. "LOOK at some projects" è invece una panoramica sulle missioni  che rimanda direttamente alla parte dedicata ai video curata da youtube, alle pagine di checkinarchitecture su Google map e Google earth e all'album fotografico su Picasa web. Sempre in questa sezione, è possibile eseguire una ricerca per identificare una specifica missione e, cliccando su statistics, essere aggiornati sui dati statistici di maggior interesse (età dei partecipanti, missioni realizzate distribuite per città e nazionalità).
A seguire troviamo la vetrina video (suddivisa nelle sezioni Promoted - most viewed - famous - latest) e la galleria fotografica.

Il materiale raccolto, le idee, le informazioni, lo spirito di Check in Architecture si concretizzano in 2 mostre, la prima in concomitanza con il Congresso Mondiale di Architettura a Torino, la seconda nell'ambito della Biennale Architettura di Venezia.
La mostra di Check-in Architecture dal titolo "La ricerca è nel vivo" si terrà in occasione del XXIII Congresso Mondiale di Architettura a Torino presso l'Oval dal 29 giugno al 3 luglio 2008, e sarà proiettata in contemporanea sugli schermi degli Urban Screen europei di Londra, Parigi, Berlino, Milano.
All'interno dello spazio Oval (ex palazzo del ghiaccio per le Olimpiadi invernali 2006) gli schermi di Check-in Architecture diffondono i dati di sintesi del percorso di ricerca sugli spazi urbani realizzato in collaborazione con il Congresso alternati a immagini riprese nel corso delle missioni..
Inoltre, ogni sera per tre sere - in corrispondenza con la chiusura dei lavori del Congresso e nel classico orario di distensione di fine giornata - Check-in Architecture propone tre live media della durata di 30', curati da Andrea Lissoni.

La seconda mostra, dal titolo "Check the urban spaces", si terrà in occasione della Biennale di Architettura di Venezia dal 14 settembre al 23 novembre 2008 e risponderà in forma evocativa o metaforica, alle domande di Check-in Architecture attraverso le opere di artisti visivi o multimediali europei, emergenti o già affermati, in buona parte inedite. Completa la mostra una sezione dedicata ai video realizzati nell'ambito delle Missioni di Check-in Architecture.

Check-in Architecture è online su www.checkinarchitecture.com, su YouTube (www.youtube.com/checkinarchitecture), su Picasa Web Albums (http://picasaweb.google.com/checkinarchitecture) e sul blog (http://checkinarchitecture.blogspot.com).
Regolamento, informazioni, missioni, aggiornamenti si trovano sul sito www.checkinarchitecture.com