Stabili i prezzi delle abitazioni a Milano nel secondo semestre del 2015: in città si registra, in sei mesi, una flessione media del -0,2% per gli immobili residenziali nuovi, di classe energetica A-B (per un prezzo medio di 4.822 euro al metro quadro contro i 4.831 della prima metà dell’anno), -1,1% l’andamento in un anno. Trend che si conferma anche per gli appartamenti recenti, ristrutturati, d’epoca e di pregio (-0,3% in sei mesi e -1,3% in un anno) e per gli appartamenti vecchi o da ristrutturare (-0,4% in sei mesi e -0,9% in un anno). Rispetto a sei mesi fa i prezzi degli appartamenti nuovi, di classe energetica A-B subiscono aggiustamenti di lieve entità: stabili nella Circonvallazione, in lieve calo in Centro (-0,2%), mentre crescono leggermente nei Bastioni (+0,3%) e diminuiscono nel Decentramento (-0,5%). E continua il trend di ripresa delle compravendite che nei primi nove mesi del 2015 registrano in città una crescita del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2014 e al +5,3% del dato nazionale, sfiorando quota 13mila.
Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla 48° “Rilevazione dei prezzi degli Immobili sulla piazza di Milano e Provincia” sul secondo semestre 2015 realizzata dalla Camera di commercio di Milano attraverso la sua società partecipata TeMA, Territori, Mercati e Ambiente S.c.p.a., in collaborazione con gli agenti rilevatori FIMAA Milano Monza & Brianza.
I prezzi in Provincia. Continua la flessione in Provincia soprattutto per le abitazioni usate (nelle zone centrali dei comuni i prezzi calano su base annua del -1,6% per gli immobili residenziali nuovi, di classe energetica A-B,  del -2,4% per quelli recenti e  del -3,7% per i vecchi). Ripartono però le compravendite (+8,7% in un anno).
In crescita in un anno in città: le quotazioni degli appartamenti di nuova costruzione crescono nelle zone Vittorio Emanuele – S. Babila (+0,4%) in Centro, Tribunale – 5 Giornate (+1,6%), Conca del Naviglio – Porta Genova (+1,4%) e Leopardi – Boccaccio – Pagano (+0,7%) nei Bastioni, Piceno – Indipendenza (+2,5%), Bligny – Toscana (+2,4%) e Abruzzi – Romagna (+2,4%) nella Circonvallazione, Cermenate  – Ortles (+3,6%), Niguarda (+1,7%), Quarto Oggiaro (+1,7%) e Istria – Maciachini (1,5%) nel Decentramento.
Diminuzioni maggiori in un anno. In calo i prezzi soprattutto in zona Axum – Ospedale S. Carlo (-5,5%), Pellegrino Rossi – Affori – Bruzzano (-4,9%) e Fulvio Testi – Bicocca (-4,5%) per gli appartamenti nuovi di classe energetica più alta nel Decentramento. In Centro rallenta Brera (-4,4%), nei Bastioni Solferino – Corso Garibaldi (-1,1%), in Circonvallazione Fiera – Sempione (-1,7%).
Dove conviene acquistare oggi rispetto a cinque anni fa. Sono Centro (-7,1%) e Decentramento (-9,7%) le zone di Milano dove in cinque anni i prezzi sono diminuiti di più per gli appartamenti di nuova costruzione. Per il Centro le riduzioni più alte in Brera (-9,9%) e Diaz – Duomo – Scala (-8,9%), nel Decentramento in Quartiere Gallaratese – Trenno (-26,9%), Axum – Ospedale S. Carlo (-20%) e Baggio – Q.to Romano (-20%). Diminuiscono significativamente anche i prezzi del nuovo in Venezia – Monforte (-7,9%) per la zona dei Bastioni e a Carbonari – Maggiolina (-11,1%) per la zona Circonvallazione.

Negozi, box e uffici. Continuano a diminuire i prezzi in città dei box (-1% in 6 mesi e -1,9% in un anno) e degli uffici (-0,4% in sei mesi e -0,9% in un anno) compresi quelli direzionali (-0,4% in sei mesi, -1,1% in un anno), mentre ripartono quelli dei negozi (+0,4% in sei mesi e +0,7% in un anno).
Affitti. Stabili gli affitti (-0,2% in sei mesi, -0,1% in un anno, -19,8% rispetto a cinque anni fa), trainati in sei mesi da monolocali (+0,5%) e bilocali (+0,6%), mentre continuano a diminuire i canoni per trilocali (-0,6%) e appartamenti di maggiori dimensioni (-2,6%).
In provincia. In un anno le flessioni più significative dei prezzi degli appartamenti nuovi/classe energetica A-B si registrano nei comuni in zona Abbiatense-Binaschino (-6,9% le zone centrali e         -6,4% le zone periferiche), Sud Milano (-2,4% le zone centrali e -2,9% quelle periferiche) e Rhodense (-1,7% sia le zone centrali che quelle periferiche).

“Siamo all’inizio di un nuovo ciclo immobiliare – ha dichiarato Marco Dettori, Presidente di TeMA – Territori, Mercati e Ambiente, società partecipata dalla Camera di commercio di Milano –  Nei primi nove mesi del 2015, infatti, il numero di compravendite residenziali è cresciuto significativamente sia nella Città metropolitana di Milano che a livello nazionale, consolidando la tendenza positiva già osservata nel 2014. Tra i molteplici fattori che hanno reso possibile questa inversione di tendenza sono stati  determinanti la riapertura dei canali del credito per l’acquisto di abitazioni, supportata dagli strumenti messi a punto da Cassa Depositi e Prestiti  e dal Fondo di Garanzia per la prima casa gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, la riduzione del divario tra le  aspettative dei venditori e la disponibilità a pagare dei potenziali acquirenti,  il generalizzato calo dei prezzi, nonché l’accresciuta fiducia verso le potenzialità di ripresa della nostra economia. Nel II semestre 2015 la nostra rilevazione fotografa un mercato a due velocità: quello di Milano in cui le quotazioni sono ormai stabili e quello della Provincia dove si osservano ancora contrazioni dei prezzi, sebbene decisamente attenuate rispetto alle passate rilevazioni. La domanda interna deve approfittare di questo momento, sfruttando una convergenza di condizioni – prezzi relativamente contenuti, possibilità di accesso al credito e presenza di prodotto di qualità – che potrebbe non durare ancora a lungo. Ma il nostro mercato immobiliare deve risultare attrattivo anche per gli investitori internazionali che sempre più numerosi in questi mesi si sono affacciati su Milano: in questo senso è richiesto l’impegno sia degli operatori, che devono proporre un prodotto in grado di intercettare le esigenze di questo tipo di domanda, sia della politica che deve creare le condizioni che consentano di percepire sicuro e remunerativo l’investimento nel nostro Paese.”

“Siamo indubbiamente all'inizio di un nuovo ciclo immobiliare, come dimostrano la stabilizzazione dei volumi e la contrazione degli sconti –  ha dichiarato Vincenzo Albanese, Presidente di FIMAA Milano Monza & Brianza –  Tuttavia non dimentichiamo che la crisi ha lasciato profonde ferite: il mercato, infatti, è come un malato che, superata la fase acuta, è ancora convalescente. Ciò significa che l’attuale fase potrà mostrare nei prossimi mesi alcune discontinuità e andamenti “stop & go”, nonché essere condizionato da fattori esogeni al settore. In ogni modo, il credito alle famiglie - nonostante sia presentato come in netto miglioramento - deve ancora trovare nuove modalità per essere realmente uno strumento efficace, in grado di spingere la ripresa. Infine, una parola sulla nostra Città: Milano è tornata protagonista sul palcoscenico internazionale, grazie anche a EXPO. Nel 2016 dovrà confermare questo ruolo, imponendosi come metropoli attrattiva: le dinamiche della nuova “città metropolitana” e il ritorno in città degli headquarters delle grandi multinazionali saranno le prossime sfide. Insomma, un anno ricco di opportunità da non perdere.