uffici – Castelvetrano (TP). Nel 2001 un comune in provincia di Trapani bandì un concorso per utilizzare a fini pubblici i terreni confiscati alla mafia. Da questa iniziativa nacque la nuova sede, volutamente bianca, dei suoi uffici comunali.

A vincere il concorso furono un gruppo di tre studi siciliani: Santo Giunta, Orazio La Monica, Leonardo Tilotta & Simone Tilone.


Il complesso ha un impianto planimetrico a ferro di cavallo. Al suo interno accoglie un piazzale circondato da bassi edifici dalla forma lineare e dal ritmo irregolare. Un parallelepipedo bianco di 4 piani (che accoglie gli uffici), emerge dal basamento e connota il sito. La richiesta di ambienti flessibili e adattabili ad usi differenti ha stimolato le scelte progettuali.


Il complesso è caratterizzato dall'intersezioni di pieni e vuoti che creano un filo continuo tra il costruito e il vicino parco degli ulivi.
Attenzione alla sostenibilità ambientale si riscontra, sia nell'uso di materiali appropriati, sia in tecnologie improntate al risparmio energetico. Accorgimenti architettonici, come le due cavità realizzate sul lato corto dell'edificio di 4 piani, creano inoltre un sistema di ventilazione naturale.


Questo progetto pubblico è lodevole in quanto rappresenta l'opposizione civile alla criminalità organizzata di cui il sud soffre ormai in modo endemico. Nel 2009 l'opera ha vinto il primo premio di Architettura ANCE Catania.

Ubicazione: Castelvetrano in provincia di Trapani
Anno: 2009