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Autore testo: Simone Speciale

Le unioni per collegare gli elementi strutturali sono fra i dettagli ed i particolari costruttivi più importanti e delicati della tecnologia del legno lamellare, sia nella concezione che nella realizzazione. La realizzazione di una giunzione deve tener conto di alcuni criteri fondamentali quali:
- semplicità di esecuzione e montaggio;
- evitare possibilmente eccentricità delle forze agenti;
- calcolo della massima resistenza in esercizio senza che insorgano giochi o anomalie funzionali e deformazioni del giunto;
- rispetto delle distanze minime e dello spessore minimo degli elementi che compongono gli organismi di assemblaggio;
- inclinazione delle forze rispetto alla direzione delle fibre e quindi delle tavole.
Il collegamento per mezzo di chiodatura è il più elementare; viene realizzato per mezzo di chiodi in acciaio extradolce collocati in modo più o meno diffuso a seconda dell'intensità dello sforzo da trasmettere. La chiodatura risulta efficace per impedire lo scorrimento fra le parti collegate, ma la stabilità del giunto è commisurata alla resistenza che il legno in corrispondenza della sede dei chiodi oppone alle tensioni che ivi si localizzano. Infatti eventuali marcate deformazioni in tale sede modificano lo stato di sollecitazione dei chiodi che non sono più soggetti a solo taglio, ma anche a trazione e soprattutto a flessione. Le giunzioni effettuate per mezzo di chiodatura, in presenza di elevate sollecitazioni non devono dar luogo a sconnessioni e spostamenti superiori a 0.5 , 1 mm, tra i vari elementi componenti il giunto.
In questo tipo di giunzioni, normalmente il dimensionamento del giunto è condizionato dalle pressioni di rifollamento esercitate dai bulloni sugli elementi in legno.
I chiodi che vengono utilizzati in questo tipo di collegamenti, possono essere di tipo normale o con gambo sagomato.
Lo sviluppo di pistole per chiodi ad aria compressa e di trapani per chiodature preforate rende economicamente conveniente l'uso dei chiodi anche per connessioni più grandi con un numero elevato di chiodi.
Le connessioni chiodate preforate evitano non soltanto fenditure del legno, ma sono particolarmente consigliabili in caso di legno ad alta densità.
Una giunzione chiodata deve essere realizzata con almeno 4 chiodi resistenti a taglio.
Il diametro, la lunghezza, la tipologia della chiodatura da impiegare nella giunzione dipendono da molti parametri dei quali i principali sono:
- spessore dell'elemento più piccolo del giunto che entra nell'unione;
- percentuale di umidità presente nel legno all'atto della chiodatura.
Chiodatura con preforatura (per esempio con trapano) o senza preforatura.
Tipologia strutturale del giunto e durata prevista.
Essenza legnosa e classe del legno impiegato.
Inclinazione delle forze rispetto alla direzione delle fibre.
 
Fonte testo:
M.Caironi, L.Bonera, Il legno lamellare: Il progetto.
Chiostri, Furiozzi, Pilati, Sestini, Tecnologia dell'architettura.
Natterer, Herzog, Volz, Atlante del legno, Torino, 2000.
B.Zevi, Il nuovo manuale dell'architetto, Roma, 1996.
 
Fonte disegno e fotografia:
M.Caironi, L.Bonera, Il legno lamellare: Il progetto.

Giunzioni chiodate

Giunzioni chiodate