news – Rockwool Building School fornisce consulenza energetica e acustica per il recupero funzionale di un edificio con destinazione alberghiera.

L'immobile è un ex edificio industriale impegnato nella produzione di fanali ed accessori per auto, è stato completamente ristrutturato e adibito ad hotel quattro stelle L'hotel sarà agevolmente collegato con il centro di Milano tramite la nuova metropolitana (linea M5), oltre ad essere situato in corrispondenza dell'uscita "Cinisello sud" della Tangenziale Nord. La forte volontà dei progettisti e della committenza di creare un edificio che oltre all'estetica architettonica raggiungesse elevate prestazioni termiche, acustiche e di comfort. Interamente progettata dagli architetti Alessandro Conca e Paola Caneva, la struttura ospita un centro congressi con capienza massima di 280 posti a sedere e 4 sale per gli incontri di lavoro dotate di attrezzature hi-tech.

Isolamento termico.

Al fine di elevare la classe di efficienza energetica, l'involucro dell'hotel è stato isolato con significativi spessori in lana di roccia attraverso l'utilizzo di uno strato isolante per cappotto Coverock 035 dello spessore di 100 mm, a doppia densità, applicati in continuo su tutta la facciata, con conseguente eliminazione dei ponti termici. L'intervento (unitamente al placcaggio interno) ha contribuito a modificare la trasmittanza termica dell'involucro in modo da raggiungere valori inferiori a 0,22 W/mqK.
La riqualificazione del prospetto principale e di una porzione che si affaccia sulla corte interna si è conclusa con una facciata ventilata, che ha lo stesso valore di trasmittanza termica delle superfici a cappotto, ma in più offre il vantaggio della ventilazione che migliora le prestazioni durante la stagione estiva. Anche in questo caso le mura sono state isolate termicamente mediante pannelli Fixrock ad alta densità (dello spessore di 100 mm), di lana di roccia, che essendo incombustibile riduce il rischio di innesco e propagazione degli incendi. A migliorare ulteriormente l'efficienza energetica del complesso contribuiscono sia il placcaggio interno effettuato con un pannello in lana di roccia dello spessore di 50 mm a densità 70 Kg/mc pre-accoppiato con una lastra in cartongesso, sia la coimbentazione effettuata su tutta la copertura per evitare gravose dispersioni di calore dall'alto. La prestazione dell'involucro trasparente, invece, è stato migliorato attraverso l'uso di serramenti performanti in doppio vetro con camera ad argon.
L'edifico è ricoperto di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria su una superficie di 70 mq , che copriranno il 55% circa del fabbisogno annuale dell'hotel di acqua calda sanitaria con un risparmio di CO2 del 10-15% all'anno.

Acustica.
L'obiettivo era quello di limitare al massimo la rumorosità proveniente dall'esterno data la vicinanza dell'hotel a un'arteria viabilistica ad elevata percorrenza. Il posizionamento dell'isolante all'esterno è termicamente migliore poiché modula la penetrazione dell'onda termica verso gli strati di accumulo interni. Dal punto di vista acustico è stato preferito un placcaggio interno della partizione esistente, per realizzare un efficace effetto smorzante/assorbente. Il materiale grazie alla struttura a celle aperte favorisce il totale assorbimento delle onde acustiche delle pareti, e accoppiato al cartongesso come elemento massivo, sfrutta il principio dell'effetto "massa-molla-massa".
I risultato ottenuto è un isolamento acustico di facciata D2m,n,T,w = 49 (-1;-3) dB .
È importante sottolineare come il materiale fibroso debba avere un'idonea densità al fine di massimizzare il sistema qui sopra descritto. Per questo motivo è stata utilizzato un prodotto da 70 Kg/mc. Questa densità garantisce l'assorbimento delle onde sonore persistenti nelle intercapedini d'aria e garantisce da un lato l'ottimizzazione acustica del potere fonoisolante e dall'altro una veloce posa in opera.
Particolare attenzione è stata posta tra  le pareti divisorie e gli elementi tecnologici limitrofi, quali ad esempio soffitti e pavimenti. Il nodo di giunzione tra gli stessi deve essere tale da evitare o quanto meno ridurre il più possibile il fenomeno delle trasmissioni laterali, ovvero la connessione rigida tra gli elementi che creerebbe i cosiddetti "ponti acustici", causa dell'abbattimento del potere fonoisolante in opera della parete (R'w). La realizzazione, quindi, di un pavimento galleggiante e l'interposizione di idonei elementi di giunzione elastici tra le partizioni verticali ed orizzontali, oltre ovviamente ad una attenta posa in opera. Inoltre il placcaggio prosegue accordandosi con le partizioni tra camere e con il solaio galleggiante, creando un ambiente isolato dalle sorgenti di rumore esterne.

Stratigrafia delle pareti divisorie
























Doppia Lastra in cartongesso spessore 25 mm
Pannello in lana di roccia spessore 60 mm - RW 225
Intercapedine d'aria spessore 135 mm
Pannello in lana di roccia spessore 60 mm - Rw 225
Doppia lastra in cartongesso spessore 25 mm


Lo spessore totale della parete risulta essere di 350 mm, garantendo pertanto il totale rispetto della normativa acustica (DPCM 5-12-97) in cui il potere fonoisolante in opera , R'w = 56 (-4;-11) dB.

scheda azienda

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Città: Milano

Cap: 20154

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