residenze plurifamiliari – I 15 blocchi residenziali del progetto dello Studio Semerano costituiscono un tessuto urbano in cui elementi architettonici "elementari" si combinano mediante continue variazioni, fino a formare un unico articolato edificio in cui gli spazi scoperti si fondono in una struttura verde interconnessa.

L'intervento si compone di 15 blocchi residenziali da 2 a 4 piani che racchiudono 36 unità abitative, costruiti in un calibrato equilibrio di pieni e di vuoti che produce, come contrappunto agli elementi architettonici, un fitto tessuto di piazze, slarghi, calli, giardini e terrazze che sono la naturale prosecuzione della casa all'aperto.
Contrà Leopardi recupera in termini "contemporanei" l'esperienza dei borghi antichi, con l'attenzione rivolta alla ricchezza di soluzioni come antidoto alla banalità ripetitiva di tante soluzioni "attuali".
E' un tessuto urbano in cui elementi architettonici "elementari" si combinano mediante continue variazioni, fino a formare un unico articolato edificio in cui gli spazi scoperti si fondono in una struttura verde interconnessa.
Le soluzioni abitative, così come proposte attualmente sia da iniziative pubbliche che private, sembrano trascurare un aspetto essenziale: il tessuto urbano che ne risulta. Rispetto alla ricchezza di soluzioni, articolazioni e sorprese che qualunque centro storico rivela, esse presentano spesso una successione di edifici, per lo più anonimi, collegati da strade. La funzione principale sembra essere quella automobilistica: arrivare, parcheggiare, ripartire.
In questo progetto i "modelli storici" dei borghi antichi, caratterizzati dalla varietà di soluzioni architettoniche, dall'articolazione degli spazi e dall'integrazione di edifici, piazze e verde, vengono rielaborati alla luce di conquiste che garantiscono migliori condizioni di vita, da un parte rappresentate dagli standards urbanistici, e dall'altra dalle soluzioni tecnologiche oggi possibili. Il fine è realizzare un luogo dove sia piacevole fermarsi a leggere o giocare, non da percorrere in fretta per rifugiarsi in casa.
Le tre regole di base che sono alla base del progetto, regole semplici da enunciare ma difficili da tradurre in pratica coniugando la qualità architettonica con le esigenze prestazionali, normative ed economiche, sono queste:
- niente "spazi comuni" intesi come vani scala condominiali;
- un giardino privato o una terrazza equivalente per ogni casa;
- nessuna introspezione o interferenza fra le abitazioni, a dispetto di spazi aperti molto intimi e accoglienti.

La continuità visiva degli spazi pubblici e di quelli di verde privato avviene attraverso l'uso delle recinzioni che diventano quinte abitative. I muri di cinta, le essenze arboree e le pavimentazioni hanno grande rilevanza perchè, nel loro reciproco combinarsi, costituiscono gli elementi fondanti del continuum spaziale. Il verde è interconnesso alle abitazioni stesse ed è una presenza costante: infatti sono state previste delle pareti vegetali con la duplice funzione di muri passivi e di potenziamento della vegetazione esistente. Il risultato è un intricato puzzle che esce dagli schemi consolidati per approdare a uno spazio abitativo che consenta un modo di vivere più maturo e più sano per i bambini, le famiglie, gli anziani. Qualcosa da consegnare alle generazioni future.









































Fornitori:
Impianti Drusian Impianti (Oderzo, TV) e Maber Impianti (Villorba, TV)
Opere in ferro Finotto Carpenterie (Fossalta di Piave, VE)
Intonaci esterni Mgn Intonaci (Schio, VI)
Serramenti Falegnameria Fantin Angelo (Istrana, TV)
Pavimentazioni in calcestruzzo Lithospav (Altamura, BA)
Pavimentazioni esterne in legno Arnosti legnami e lamellari (Conegliano, TV)
Opere in pietra Martini costruzioni (Rovolon, PD)
Vivai Fulvio Pio Loco Piante (Saletto di Breda di Piave, TV)



Approfondisci il progetto:
Contrà Leopardi - Focus Involucro
Contrà Leopardi - Focus schermature
Contrà Leopardi - Focus risparmio energetico / green building



Scheda progetto

luogo: Contrà Leopardi - Olmi di S. Biagio di Callalta (TV)

cliente: Canova Srl

progetto architettonico: Arch. Toti Semerano (progetto e direzione artistica)

progetto ingegneristico: Ingegnerizzazione opere in ferro: Bruno Porcellato

partner: Project Management: Diego Malosso – Canova (Monastier, TV) con Francesca Berton, Mariasole Sartori, Simone Cardin

collaboratori: Stefano Antonello, Giuseppe Apollonio, Mauro Aschedamini, Carolina Bozzi Colonna, Valeria Crasto, Luigi Cremonesi, Ludovica Fava, Iride Filoni, Clémentine Gautreau, Joao Loureiro, Marta Montinari, Andrea Piscopo, Sergio Rollo, Simone Romaro, Giuseppe Scarabello, Gunar Thom, Caterina Zaccaria, Stefano Zanardi

impresa di costruzione: CEV (Treviso)

progetto strutture: Sergio Linguanotto (calcoli strutturali e D.L.)

tempi di progettazione: 2005-2007

tempi di realizzazione: 2008-2009

superficie costruita mq: Sup. coperta: 1.800 mq; Sup. complessiva: 4.100 mq

Scheda studio

Studio: Laboratorio di Architettura www.semerano.com

Indirizzo: Via Cavazzana, 5 - Contrada Pisello

Città: 35123 Padova - 73010 San Pietro In Lama (LE)

Telefono: 049 8774773 - 0832 639036

Fax: 049 8774773 - 0832 639036

e-mail: semerano@semerano.com / laboratorio@semerano.com

www: www.semerano.com

Il Laboratorio di Architettura (www.semerano.com), nato come estensione dello studio professionale Semerano, svolge la propria attività fra Padova e Lecce. È un incubatore di architettura frequentato da giovani architetti di diversi Paesi, che vi svolgono attività professionale e di ricerca, ma anche da altri professionisti, da artigiani e artisti che collaborano a nuove forme di progettazione e sperimentazione multidisciplinare.