Cristalli stratificati

Autore testo: Giovanni Fortenio

Il vetro stratificato è un pannello costituito dall'accoppiamento di più lastre di vetro che sono unite su tutta la superficie mediante l'interposizione di un film plastico trasparente di Pulivinilbutirrale (PVB) o policarbonato o altro materiale specifico.

Processo produttivo
Le lastre stratificate, prima di essere assemblate, devono essere lavate ed essiccate.
Il film plastico tra le lastre viene saldato su tutta la superficie delle lastre al momento della produzione. Lastre e fogli plastici, dopo essere stati assemblati a strati, vengono introdotti in autoclave dove, sotto la duplice azione di calore e pressione, si compie il processo di laminazione che rende compatto il prodotto (la struttura del PVB, originariamente opaca, a 130°C, diviene perfettamente trasparente e pastosa, attivando i meccanismi di adesione plastica, che lo rendono perfettamente solidale al vetro.
I vetri con interposto policarbonato non aderiscono perfettamente al vetro, bisogna perciò inserire un foglio di poliuretano.
Nel caso di vetri antiproiettile è decisiva la massa, quindi sono composti con una maggiore quantità di vetro.
Per formare una lastra stratificata è possibile abbinare varie tipologie di prodotti vetrari; a seconda delle necessità di progetto è possibile variare gli accoppiamenti per ottenere i risultati più vari.

Caratteristiche dimensionali
Le caratteristiche dimensionali dei prodotti finiti dipendono da quelle dei prodotti di base e dai metodi produttivi utilizzati dalle aziende.

Caratteristiche tecniche
Nei vetri di sicurezza, il film plastico trattiene i frammenti di vetro anche a fronte di una notevole energia di impatto.
I materiali inseriti tra le lastre dei vetri resistenti al fuoco, in caso di incendio, si modificano aumentando di volume; in questo modo acquistano potere coibente.
I vetri fonoisolanti sono costituiti da lastre di vario spessore al fine di limitare la coincidenza delle vibrazioni; i fogli di film plastico hanno anche la funzione di ammortizzatori per le onde d'urto sonore.

Accorgimenti per la posa in opera
In un vetro stratificato di sicurezza (PVB) l'adesione sui bordi può essere danneggiata in caso di umidità costante. Dato che la pellicola è molto secca in origine. In caso di ristagno si ha l'assorbimento di umidità e pertanto un distacco al bordo. Pertanto, come per la vetrate isolanti, i bordi devono essere posti in opera in una scanalatura di vetro che consente di riequilibrare la tensione di vapore per evitare la costante presenza di umidità. Nonostante ciò non è possibile ancora escludere questo effetto nel lungo periodo.
Alcuni additivi di materiali di giunzione possono penetrare attraverso la copertura del bordo nella resina e attaccarla chimicamente.

Impiego
L'interposizione del materiale plastico conferisce al pannello caratteristiche di sicurezza. Il vetro stratificato senza caratteristiche di sicurezza può essere impiegato per l'isolamento acustico o a scopo ornamentale. Esistono inoltre vetri stratificati antincendio e a protezione elettromagnetica.
I vetri stratificati di sicurezza si dividono in vetri antivandalismo, anticrimine, antiproiettile, antiesplosione e vetrate con circuito di allarme.
Per i vetri antiproiettile e antiesplosione è indispensabile che il telaio sul quale viene montato il pannello abbia le stesse caratteristiche di sicurezza del vetro.
Particolari vetri stratificati possono essere utilizzati per la protezione dal fuoco, vengono detti parafiamma e tagliafuoco.
Le lastre stratificate possono essere tagliate con un procedimento laborioso e costoso, si consiglia quindi l'utilizzo di lastre prefinite.

CRISTALLI STRATIFICATI

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Banca Castelar

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