Crossway, una casa a zero emissioni – Richard Hawkes

Elemento peculiare dell'opera è il grande arco parabolico, alto 20 m, realizzato mediante strati sovrapposti di mattoni, montati con diverso orientamento, in modo da ottenere solidità senza bisogno di ulteriori strutture di sostegno.
Questa copertura a volta, garantisce l'assorbimento delle oscillazioni termiche e il mantenimento di una temperatura interna confortevole, sia in estate che in inverno.

Sulla superficie esterna dell'arco è stata spruzzata una schiuma isolante sulla quale sono stati applicati strati di ghiaia e terreno per la coltivazione di erba e piante che formano un vero e proprio "tetto verde" che isola ulteriormente la casa.
Gli ambienti interni si presentano come scatole sotto il tetto a volta. Queste strutture in legno di cedro, poggiano sulle fondamenta in eco-cemento e sono isolate con carta di giornale riciclata. Sul lato sud, ampie finestre a tripla lastra di vetro, fanno entrare luce e calore solare.
Oltre all'utilizzo di materiali locali, riciclabili e a basso impatto ambientale, come malta di calce e mattoni di argilla, Hawkes ha installato innovazioni tecnologiche che garantiscono un notevole risparmio energetico come la caldaia a biomassa, un sistema per l'accumulo termico, collettori solari e un sistema di riciclo dell'acqua piovana.