evento – A febbraio 2011, in Piazza Rovetta, l'edificio della New Students Area sarà proiettato in formato olografico 3D nelle sue dimensioni reali. Un evento unico in Italia per significato e tecnologie impiegate.

Sin dai primi anni dalla nascita dell'olografia, l'architettura è stata senza dubbio uno dei settori più fertili di sperimentatazione. In campo architettonico, parlando in termini di olografia, si pensa immediatamente al problema della visualizzazione di nuovi edifici. Uno dei vantaggi dell'utilizzo dell'olografia nel campo della rappresentazione architettonica è infatti la possibilità di replicare l'opera in diversi luoghi e contesti reali.

L'idea dell'evento di Brescia nasce dalla volontà di riprodurre in scala reale l'edificio vincitore del concorso di progettazione indetto dall'Assessorato al Centro Storico del Comune di Brescia "per una nuova struttura polifunzionale a servizio dei cittadini ed a supporto alle sedi universitarie",  proprio sul luogo nel quale dovrà essere poi realizzato. Si tratta della "New Students Area", una nuova struttura per servizi situata in largo Formentone, spazio creatosi negli anni dall'abbattimento di vecchi edifici e senza veri punti focali, proprio perché mai concepito come piazza; un progetto importante, che si distingue per l'originalità delle forme, attraverso le quali il team di progettazione, intende delineare nuove e stimolanti prospettive avvalendosi di fascinazioni materiche locali.

Questo nuovo solido urbano modellato dalle direttrici dei tracciati urbani si pone come nuovo paradigma architettonico - ingegneristico, caratterizzato da una "promenade architecturale" lecorbusieriana posta nel prospetto a sud. Grande attenzione è stata dedicata all'involucro dell'edificio chiamato ad ottenere elevate performance energetiche per ottenere la certificazione "Gold" della classificazione di sostenibilità LEED e all'interno della classe A ai sensi del sistema di certificazione energetica vigente in Regione Lombardia. La facciata sud è realizzata con parete continua in alluminio e vetro, al quale è associata internamente una seconda facciata vetrata continua. Le chiusure opache, invece, sono realizzate con pareti in cemento, isolate e completate con una parete ventilata in botticino (nota pietra locale, utilizzata nei secoli scorsi anche per i cortili interni del centro storico).

All'interno, le funzioni dell'edificio risultano così suddivise: 
- piano terra: sala studenti con servizi a supporto sedi universitaria, uffici DUC (Distretto Urbano Commercio), blocco servizi. 
- piano ammezzato: uffici DUC con affaccio sulla sala studenti sottostante; 
- piano secondo: sala lettura studenti, luogo di ristoro, blocco servizi; 
- piano terzo: area espositiva-intrattenimento. 

La prima soluzione ipotizzata per la realizzazione dell'immagine olografica dell'edificio è stata quella di effettuare una proiezione su teli semitrasparenti, ma l'effetto tridimensionale ottenuto non risultava di qualità sufficiente. Si è passati dunque all'ipotesi di utilizzo dei fogscreen, che in genere richiedono strutture di sostegno al suolo a traliccio ingombranti che potrebbero ostruire e frazionare la vista della proiezione stessa. Per evitare tale effetto, partendo dal concetto di nebulizzazione del volume, si è optato l'impiego di una struttura totalmente aerea, senza alcun sostegno al suolo, ma tenuta in sospensione a circa 16 metri di altezza tramite una gru mobile a braccio telescopico; a tale struttura sono collegati appositi ugelli attraverso i quali avviene la nebulizzazione dell'acqua, dall'alto verso il basso, ricreando in tal modo il volume utilizzato per la proiezione, senza ostruzioni per la vista. Situati all'interno dello spazio così delimitato verranno posti dei proiettori,  opportunamente sincronizzati, ad alta luminosità e risoluzione per evitare effetti tipo matrice di punti in considerazione delle notevoli dimensioni del volume in oggetto, pari a 15 x 12 x 10 metri,  potendo al contempo sfruttare la tecnica della retroproiezione. Verrà ricostruita una scenografia virtuale dell'evento tramite il software Autodesk Maya 2011, già utilizzato recentemente nel film Avatar; ogni proiettore verrà posizionato secondo coordinate georiferite in modo da poter elaborare le sequenze video che verranno inviate ad ogni singolo proiettore, opportunamente posizionato luogo dell'evento.

Appuntamento
Febbraio 2011
Largo Formentone
Piazza Rovetta
Brescia

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