Daewoo Headquarters

Testo di Andrea Lugli

L'edificio si sviluppa per 6 piani sotto il livello stradale e si eleva per 40 piani dal livello marciapiede.
La particolare forma dell'edificio è dovuta in parte alla necessità di sfruttare al massimo lo spazio entro i limiti volumetrici permessi dai regolamenti edilizi locali. Il risultato è un edificio 'unico' e facilmente riconoscibile nel panorama della città.
Inoltre la forma particolare a foglia morta è praticamente indicata per ridurre al minimo gli spostamenti in sommità per una struttura sottoposta ai carichi orizzontali del vento; è questo uno dei problemi principali che si deve affrontare quando viene progettato un grattacielo.
Come già in altre verticalizzazioni, la filosofia progettuale dei team Foster e Arup predilige l'approccio e l'integrazione multidisciplinare fra tecnologia e architettura e l'interazione dei due team sopra menzionati, porta spesso a soluzioni in cui struttura e architettura diventano inscindibili e difficilmente distinguibili. Come affermano i progettisti, criteri di performance tecnologica hanno contribuito a definire la sagoma dell'edificio in modo tale che esso risponda adeguatamente alle sollecitazioni generate da tifoni e terremoti.
Essenzialmente è una torre a nucleo centrale, in cui la profondità degli spazi per uffici è variabile e raggiunge un massimo di circa 21 m. verso la metà della torre. La presenza di giardini lungo l'altezza, oltre a soddisfare esigenze estetiche ed ambientali, fornisce l'inserimento di elementi strutturali lungo l'edificio, che lo fasciano conferendogli un aspetto insolito. Queste fasce strutturali di stabilità nel senso trasversale hanno il compito principale di trasformare la deformazione che la torre subisce sotto carico orizzontale da quella tipica delle mensole isolate a una più efficiente tipica di edifici con un numero molto più elevato di elementi stabilizzanti. L'effetto globale è quindi quello di ottenere una maggiore efficienza strutturale, con il minimo impiego di materiale. In effetti, questi elementi di stabilità trasversale aumentano del 45% la rigidezza del nucleo centrale. La struttura verticale della torre è prevalentemente in acciaio con il nucleo centrale in calcestruzzo.
La struttura di piano è mista in acciaio - calcestruzzo. Il solaio composito acciaio - cls consiste in una soletta da 150 mm. di cls gettato su lamiera metallica. Questa soletta, armata con rete metallica viene poi collegata a travi in acciaio disposte a 3 m. d'interasse.
Il collegamento travi in ferro - soletta in c.a. è realizzato con chiodi a taglio, utili a contrastare lo scorrimento fra i due materiali. Questo collegamento meccanico fa si che cls e acciaio collaborino nella performance globale della struttura migliore: la soletta in c.a. in compressione, le travi in acciaio in tensione.
L'uso delle lamiere sagomate, tra i diversi vantaggi, ha anche quello di velocizzare il cantiere, dal momento che esse possono portare il peso bagnato del cls, prima cioè del comportamento composito, senza aver bisogno di supporti o puntellature intermedie.

Fonte testo, disegno e fotografia:
P. Jodidio, Sir Norman Foster, Colonia 1997.
I segreti della torre, in "Costruire", n° 180, maggio 1998.

Autore disegno:
Alessio Rullani

Autore foto:
Richard Davies

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster 3

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster 3

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster 2

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster 2

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster

Daewoo Headquarters a Seoul di N. Foster

Daewoo Headquarters a Seoul

Daewoo Headquarters a Seoul