approfondimento – Le disposizioni sono contenute nella manovra del Governo Monti: dal 1 gennaio 2013 invece la percentuale di detrazione del 55% scende al 36% ma diventa strutturale e non più congiunturale.

Il decreto "Salva Italia" varato dal Governo Monti e pubblicato lo scorso 6 dicembre in Gazzetta Ufficiale dedica un articolo intero, il numero 4, alle "Detrazioni per interventi di ristrutturazione, di efficientamento energetico e per spese conseguenti a calamità naturali". In sintesi questo è quello che si prevede:

La detrazione del 55% prevista per interventi che vadano nella direzione di una maggior efficienza energetica degli edifici viene prorogata di un altro anno quindi fino al 31 dicembre 2012 ("4) Nell'articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, le parole "31 dicembre 2011" sono sostituite dalle seguenti: "31 dicembre 2012").

Dal 1 gennaio 2013 invece la percentuale di detrazione del 55% scende al 36% ma, come affermato qualche giorno fa dal neo ministro Clini, diventa strutturale e non più congiunturale. Tant'è vero che nel testo del decreto Salva Italia si legge che tra gli interventi che possono godere delle detrazioni del 36% sono inseriti anche quelli "relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmio energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia".