evento – In occasione di SASO Fair in Croazia, il REC – Regional Environmental Center ha organizzato un incontro sul tema dell'ecobuilding.

Durante le giornate di SASO Fair, fiera dell'edilizia tenutasi dal 20 al 24 ottobre 2010 a Split (Croazia), il REC - Regional Environmental Center ha organizzato un incontro sul tema "La condivisione della cultura della sostenibilità per unire l'Europa di domani".

L'appuntamento, al quale hanno partecipato anche Veronika Czako (Central Euopean University), Ivica Dijanic (Saint-Gobain ISOVER Hrvatska), Alessandro Liberatori (Italian Institute for Foreign Trade), Bojan Milovanovic (Civil Engineering Faculty of Zagreb), Federico Zaggia (Favero-Milan Ingegneria) e Adriano Ruchini (Italian Trade Commission), si è focalizzato sulla riduzione delle emissioni di gas serra nell'ambito dell'edilizia, settore che da solo contribuisce alla produzione del 40% di emissioni totali, al fine di trasformare in modo sostenibile il patrimonio edilizio dei paesi del centro ed est Europa.
 
"L'attenzione all'uso dell'energia nel settore dell'edilizia", ha confermato Federico Zaggia (Favero&Milan), "è decisivo per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. L'ecobuilding è un processo complesso, ma ha il supporto della lunga esperienza dell'edilizia tradizionale, amplificata dai risultati delle nuove tecnologie applicate alle costruzioni moderne". Fra gli esempi portati Zaggia ha presentato il palazzo del Ministero dell'Ambiente costruito in Cina seguendo i più rigorosi dettami dell'eco-sostenibilità, che rappresenta un modello compiuto per il palazzo del Ministero dell'Ambiente del Montenegro in via di edificazione a Podgorica.

Esempio concreto di come il conto delle emissioni possa essere decisamente migliorato anche a Est è stato portato da Veronica Czako (Central Europe University): i programmi nazionali varati in Ungheria nel 2009 hanno infatti modificato la prima legislazione in materia, restituendo significativi miglioramenti, con una sempre più vasta adesione nazionale a queste indicazioni.
"C'è una lingua comune", ha concluso Adriano Ruchini (Italian Trade Commission), "che dobbiamo imparare. Ed è proprio quella della sostenibilità: mettere insieme le esperienze lavorando per obiettivi comuni è la strada che può far crescere i nostri paesi".