Edificio commerciale e direzionale "La Vela" a Mestre  

Luogo: Mestre (VE), Italia
Committenza: Venezia Futura srl
Progetto architettonico: DHK Architects (Sud Africa)
Collaboratori: arch. Paolo Simonetti, arch. Daniela Tortello, arch. Stefano Grioni, arch. Marzia Roncoroni, arch. Mauricio Cardenas
Progetto strutture: Favero & Milan Ingegneria
Progetto impianti meccanici: ing. Eros Grava
Progetto impianti elettrici: Gianluca Sorbara
Impresa di costruzione: Edil 2001 (opere in c.a.)
Carpenterie metalliche: B.I.T. S.p.A.
Tempi progetto: 1998 - 2002
Tempi di realizzazione: 2002 - 2004
Superficie costruita mq: 9904,00 mq
Volume costruito mc: 30.016
Costo complessivo: 12.900.000 euro
Fotografo: Pietro Savorelli

Vedi la pianta e la sezione

Il luogo
Nella zona di Porto Marghera, nel cuore della Laguna di Venezia, sorge il centro direzionale "La Vela": si tratta di un edificio adibito ad uso ricettivo e commerciale raggiungibile via acqua attraverso un canale: il Canal Salso. La posizione è strategica perché dista soli 800 metri dalla stazione ferroviaria di Mestre, cioè dal cuore della cittadina veneta, e circa 10 minuti dal centro storico di Venezia, sia via auto - attraverso il ponte della Libertà - sia via barca.

Il progetto
Il corpo di fabbrica occupa un lotto dalla geometria irregolare, un lungo rettangolo con un angolo tagliato quasi in diagonale. La forma del lotto determina naturalmente quella del corpo di fabbrica.
Lo spigolo vivo con il quale l'edificio i presenta alla vista di coloro che provengono dal canale, rafforzato dal volume aggettante della copertura, giustifica e spiega il nome "la Vela" : nel volume a tre piani completamente vetrato, infatti, una delle facciate si piega in una curva sino a formare, con l'altro che si affaccia sul canale, un angolo acuto e costituire, così, una vela. Sopra, svetta la copertura aggettante in alluminio che sembra quasi essere sospesa nell'aria. La struttura della copertura è costituita da travi reticolari portanti e si sviluppa a sbalzo lungo tutto il perimetro dell'edificio.
Si tratta di una struttura pensata per ospitare attività di tipo commerciale; al suo interno, proprio per favorire tali funzioni, si aprono due corti rettangolari che consentono l'illuminazione naturale di tutti i locali interni e sulle quali si attestano i corpi scala. I prospetti sono caratterizzati principalmente da tre materiali: il vetro, l'alluminio e il cotto.

Il vetro delle facciate
L'intera struttura metallica che costituisce l'ossatura  principale della costruzione è rivestita da lastre in vetrocamera dalla superficie riflettente e montate su profili in alluminio.
Va poi rilevato un particolare tecnico: al fine di consentire il passaggio delle numerose condotte impiantistiche nello spessore del solaio - massimizzando nel contempo lo spazio utile all'interno dei locali -i profili della struttura sono stati realizzati con appositi fori.

L'alluminio dei brise-soleil
Il riflesso della superficie vetrata è mitigato e modulato dalla sovrapposizione, sulla facciata, di una serie di pannelli frangisole a lamelle orizzontali in acciaio. Gli elementi frangisole, ovviamente orientabili, sono sostenuti da una serie di colonnine in acciaio. Ma l'insieme della struttura, che si sovrappone e si àncora alle facciate, ha anche un'altra, duplice funzione: da un lato nasconde le pensiline del percorso pedonale posto in facciata atte a permettere la pulizia e la manutenzione e, dall'altro, costituisce il sostegno della copertura agettante.

Il cotto del basamento
Al piano terra, il basamento dell'edificio in corrispondenza dei garages è rivestito in cotto. Le tavelle in cotto montate su una struttura in ferro e distanziate fra loro costituiscono una parete ventilata che, non solo permette il passaggio dell'aria, ma anche quello della luce e consente, in tal modo, d'illuminare naturalmente uno spazio semipubblico quale è quello del parcheggio.

Prefabbricazione
Il sistema costruttivo adottato, basato su un'ossatura portante metallica, ha facilitato la fase di montaggio, e il processo costruttivo in generale, proprio grazie all'alto livello di prefabbricazione che, tale processo, consente e presuppone. Durante la fase di cantiere infatti l'approntamento degli elementi di carpenteria procedeva di pari passo ai lavori di fondazione.

I progettisti
Oltre al progetto della "Vela", lo studio di progettazione DHK Architects, composto dagli architetti sudafricani Peter Fehrsen e Derick Henstraha ha realizzato anche quello per il Laguna Suite Palace, un'edificio contiguo a quello che abbiamo analizzato. Lo studio, basato a Cape Town, dove si occupa di progettazione di edifici pubblici e commerciali.