Oggi il Teatro Carignano di Torino, tra i più antichi della città, è anche il più green d’Italia grazie alla tecnologia Enerbrain.
Quello di Enerbrain è stato un vero e proprio "retrofit energetico" che ha reso smart un edificio con oltre 300 anni di storia, tipico esempio di teatro all'italiana, gestito dalla Fondazione Teatro Stabile di Torino. Costruito all'inizio del XVIII secolo per volere dei principi di Carignano, il teatro è diventato uno dei luoghi simbolo della città.
La scelta sostenibile che ha tagliato la bolletta energetica del 23% e ottimizzato il comfort termico per gli spettatori, ha migliorato al contempo la qualità dell’aria all’interno del teatro. Diminuite anche le emissioni di sostanze inquinanti nell’ambiente, con una riduzione di ben 15 tonnellate di CO2 entro l’estate, la quantità assorbita da 99 alberi.
"Il teatro è un luogo perfetto per il nostro sistema per via dell'ampiezza e soprattutto per l'enorme flusso di persone" sottolinea Giuseppe Giordano, CEO Enerbrain "L'andirivieni provoca cambiamenti continui sui quali i sensori incidono perfettamente riducendo gli eventuali sprechi di calore e modulando in maniera costante la temperatura".

Al Carignano Enerbrain ha installato un sistema composto da 14 sensori ambientali e 9 attuatori che affiancano senza sostituirli gli impianti di climatizzazione esistente. Umidità, temperatura e livello di CO2, ma anche cambiamenti climatici esterni e numero di persone presenti in teatro vengono valutati regolarmente. Un algoritmo di machine learning permette al sistema di affinare continuamente la propria programmazione per cancellare ogni possibile spreco e ottenere qualità dell’aria e temperatura ideali su una superficie di circa 3.800 m2, dalla platea alla galleria più alta, dal foyer ai camerini. Il nuovo sistema di gestione è completamente automatizzato e permette di monitorare tutti i principali parametri energetici in una dashboard analitica, alla quale è possibile accedere anche tramite una app per smartphone. La tecnologia inoltre è scalabile, può quindi facilmente integrare nuovi fabbricati, mantenendo però una gestione unificata.