Europark  
Località: Europastrasse 1, A - 5020 Salisburgo
Committente: Takenaka Europe, Düsseldorf
Progettista: Massimilano Fuksas
Assistenti: J.Machado, R.Lanning, B.Kaiser, F.Tranfa, J.Woelk, P.Anania, J.Kirimoto, J.Sato, G.Di Gregorio, S.Delisi, A.Viola, E.Fuksas
Studio di ingegneria: Vasko & Partners
Capo cantiere: Concetta Schepis, Dietmar Haupt
Direttore dei lavori: Ralph Boch, Su zanne Gruner
Impresa di costruzione: SPAR Warenhandels AG, A-Salbourg
Datazione progetto: gennaio 1994 - settembre 1997
Destinazione d'uso attuale: Centro commerciale comprendente 80 negozi, parcheggio sotterraneo da 1200 posti, parcheggio sul tetto da 600 posti
Superficie occupata: 120.000 mq

E' una grande costruzione a due passi dall'autostrada e dall'aeroporto.
E' un luogo architettonicamente molto attraente, la cui disposizione orizzontale contrasta bruscamente con l'irregolarità della sua copertura, formata da una rete metallica ondulata. Le facciate, oltre che una 'doppia pelle' trasparente e traslucida di rivestimento che si specchia nel piccolo fossato d'acqua che ne circonda l'intero perimetro, sono il manifesto dell'intervento, su cui troneggia il nome del centro commerciale. L'aspetto esterno dell'edificio cambia ad ogni ora del giorno a seconda dei mutamenti della luce naturale che rende più o meno materiche le facciate irradianti a doppia pelle con il logo 'Europark' serigrafato in bianco su vetro blu. La doppia serigrafia, eseguita sia sul lato esterno della prima pelle che su quello interno della seconda, conferisce al logo la sua profondità e tridimensionalità, esaltata nelle ore serali dal sistema di illuminazione artificiale posto nell'intercapedine delle due pelli.
Il centro commerciale è organizzato su quattro livelli: il piano terra ed il primo piano sono destinati alla vendita, mentre il piano interrato e il tetto sono entrambi utilizzati a parcheggio. Gli spazi di distribuzione e di collegamento interni sono ottimizzati in modo da conferire ordine e chiarezza agli interni e da dare vita a spazi di sosta e aggregazione. Le 'Piazze' e le 'Gallerie' interne sono illuminate da luce naturale proveniente da grandi lucernai. Questi sono composti da pannelli di vetro inclinati e da pannelli verticali di chiusura perimetrale che possono essere aperti automaticamente per consentire l'eventuale evacuazione dei fumi.
Il progetto si articola attorno a tre grandi vuoti che inondano di luce l'edificio.
 
'Una grande onda di rete leggera e trasparente corre lungo tutta la copertura.Più che in ogni altro progetto ho lavorato a sezioni, procedendo dall'interno all'esterno'. Massimilano Fuksas
'Il progettista, che dichiara di essersi ispirato al film Point Break di Katherin Bigelow ( 'racconta di una passione per il surf, per la libertà, di un uomo che cerca di dominare la natura, di grandi onde oceaniche') ha sapientemente trasformato un grande centro commerciale in un luogo architettonicamente molto attraente'. 
 
Bibliografia
Massimiliano Fuksas, one.zero ' architectures, a cura di Doriana O. Mandrilli, Massimo Riposati, Giorgio Mondatori Editore, Roma, 1997

Dettaglio della copertura Vista dell'interno Vista dall'alto Vista notturna Facciata principale
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