mostre – Una mostra fotografica che documenta successi ed insuccessi di cinque Expo Europee del recente passato

Inaugurata alla Triennale di Milano la mostra fotografica che documenta successi ed insuccessi di cinque Expo Europee del recente passato. Lo sguardo di cinque fotografi ha fissato oggi le eredità urbane e ambientali lasciate dalle esposizioni di Lisbona, Hannover, Siviglia, Saragozza e Suisse.

In previsione della prossima edizione milanese del 2015 l'Ordine degli Architetti di Milano ha promosso una serie di incontri tematici e organizzato in parallelo campagne fotografiche in cinque città europee sedi di EXPO negli anni passati, per documentare la realtà ambientale odierna delle aree espositive, il livello di integrazione urbana residuo e i problemi relativi al riuso delle strutture architettoniche.

Le Esposizioni Internazionali, dal secolo scorso fino ad oggi, sono state grandi occasioni di rappresentazione di identità e capacità organizzative nazionali, mettendo in gioco un notevole dispiegamento di mezzi e grande coinvolgimento fisico delle realtà urbane delle città ospitanti, sia a livello architettonico che infrastrutturale.

I quartieri fieristici, le architetture per i servizi e specialmente le architetture realizzate per i padiglioni nazionali presentano problematicità diverse caso per caso, ma tutte dimostrano come nella concezione stessa dei progetti fieristici il problema del “dopo” sia cruciale e imponga la progettazione del riutilizzo o della dismissione programmata delle strutture espositive a EXPO terminata.
Con modi, impatto e qualità diverse le città di Siviglia, Hannover, Lisbona e Saragozza confermano come i quartieri fieristici e le concezioni espositive promozionali legate alle strategie di costruzione di complessi edifici e di padiglioni nazionali lascino sul terreno eredità fisiche, architettoniche ed urbane di non facile gestione e generalmente separate e sconnesse dalle complesse realtà urbane che le hanno ospitate.

La realtà dell'EXPO Suisse del 2002, progettata con strategie opposte, mostra, nei limiti dimensionali e temporali, la possibilità di pensare soluzioni diverse.
In questa mostra, aperta fino al 14 giugno, è esposta una selezione di 93 immagini provenienti dal lavoro di rilevamento fotografico svolto.

Fotografie di
Gabriele Basilico, Saragozza
Claudio Gobbi, Hannover
Marco Introini, Lisbona
Maurizio Montagna, Suisse
Marco Sabatino, Siviglia