Un anno di transizione per il macrosistema Legno Arredo: si tratta del 2014, anno che, pur in presenza di indicatori tuttora negativi, sembra chiudersi mostrando segnali di cauto ottimismo. I pre-consuntivi 2014, comunicati da FederlegnoArredo nei giorni scorsi, contano, a fine anno, un fatturato alla produzione di 26,7 miliardi di euro, in contrazione, per il quarto anno consecutivo, del 2,7%. Certamente il settore del legno arredo ha risentito, come altri comparti, della crisi che ha bloccato la domanda in Italia ed Europa. Durante il 2014 hanno chiuso, anche se a ritmo più rallentato, 1.600 aziende manifatturiere per circa 3.800 occupati in meno, in particolare per quei comparti maggiormente dipendenti dal mercato italiano delle costruzioni. Le esportazioni, invece, sono aumentate, seguendo un trend che dura da cinque anni e che ha portato una crescita per il 2014 del 2,9%.

Come già successo per il 2013, risulta positivo lo strumento del Bonus Mobili ed Ecobonus al 65% e delle detrazioni per ristrutturazioni del 50%: «Il Bonus Mobili - ha commentato il presidente di FederlegnoArredo Roberto Snaidero - si è dimostrato uno strumento molto efficace di politica industriale: grazie agli effetti di tale misura, infatti, nel biennio 2013-2014 stimiamo un recupero di spesa finale di oltre 1,9 miliardi di euro, che altrimenti i cittadini italiani non si sarebbero potuti permettere. Una spesa che ha sostenuto in modo significativo il fatturato e l’occupazione delle imprese nazionali della manifattura e del commercio. Sono infatti almeno 10.000 gli addetti rimasti in forza grazie al Bonus Mobili. Al Governo e in particolare al Premier Renzi va il nostro plauso per aver ascoltato la voce delle imprese». Se la legge di stabilità confermerà gli incentivi anche per il prossimo anno, FederlegnoArredo, attraverso lo strumento Termometro Vendite, prevede una crescita del fatturato alla produzione pari all’1,5%, grazie anche a un aumento delle esportazioni del 5% agevolate anche dall’approvazione del Piano made in Italy, fondamentale per le attività del settore.