Field's shopping and leisure center  

Località Ørestadsboulevard, Arne Jacobsens Vej., Copenhagen, Danimarca
Committente TK Development / Steen & Stroem
Progettisti C. F. Møller Architects
Coordinatore MT Hoejgaard - Pihl Konsortiet I/S
Architettura interni Haskoll (London)
Facciate FE. Pihl & Son A.S.
Strutture Niras A/S
Impresa di costruzione MT Hoejgaard A/S, E. Pihl & Son A.S
Realizzazione 2002 - 2004
Area lotto 40.000m2
Superficie costruita 175.000m2
Volume costruito 1.440.000m3

Ørestaden è un nuovo quartiere della periferia di Copenhagen, un insediamento in costruzione che segue le linee guida di un masterplan ben definito. Al suo interno sorge il Field's, un centro per gli acquisti ed il tempo libero, che si configura come una piccola città dedicata. Lo stato di avanzamento dei lavori del quartiere è tale che, in questo momento, il grande blocco di Field's appare come una fortezza di pietra e cristallo, unica ed isolata presenza in un paesaggio definito dal binomio terra-cielo. L'assoluta assenza di qualsiasi elemento che disturbi questo quadro essenziale, lascia immaginare la presenza del mare subito oltre l'edificio. Il paesaggio è talmente piatto, privo di qualsiasi emergenza naturale, che la distesa del mare ne diventa un'estensione, come se il terreno mutasse semplicemente le qualità ottiche della sua superficie. Il cielo danese, spesso grigio ed uniforme, rafforza questo fenomeno, omogeneizzando cromaticamente tutti gli elementi della scena. Il forte impatto attuale della costruzione sarà certamente mitigato dalle costruzioni che cresceranno intorno, con le quali i volumi del centro apriranno un dialogo del quale ancora non conosciamo i termini. Il nuovo quartiere prenderà forma, confermando il buon esito di ogni singolo episodio architettonico. Le direttive del masterplan mirano ad articolare gli interventi in un sistema viario ampio e razionale che, oltre alla comunicazione di zona, si innesta nella viabilità superiore legata alla capitale. Nelle intenzioni dei progettisti, lo studio C. F. Møller Architects, (uno staff di oltre 200 persone con base in Danimarca la cui sede principale si trova ad Århus, ma con uffici anche a Londra ed Oslo), e della committenza, la volontà di trasferire, idealizzandola, la vita esterna verso l'interno, è evidente. La sensazione di sicurezza indotta dai grandi apparati murari esterni e la quantità di luce raccolta dalle enormi vetrate in facciata ed in copertura lasciano immaginare degli interni ampi ed accoglienti. Il visitatore non rimane deluso: la semplicità dell'organizzazione spaziale e la luce naturale che penetra all'interno definiscono la qualità degli ambienti.
L'ampio spettro di competenza dello studio C.F. Møller Architects con il supporto esecutivo della società Pihl & Son, ha consentito una gestione totale del progetto. Architetti, ingegneri strutturali e impiantisti, consulenti per le facciate e per le soluzioni tecnologiche innovative e tecnici dell'illuminazione, affiancati alle specifiche competenze di aziende all'avanguardia, hanno prodotto un manufatto estremamente sofisticato. Centodieci negozi distribuiti su tre piani, altri due di uffici commerciali e due livelli di parcheggi per accogliere fino a tremila auto, occupano una superficie di 115.000 metri quadrati, per un costo totale dell'opera di 248 milioni di euro e 31 mesi impiegati per la sua realizzazione. Il risultato è un edificio dall'aspetto austero, enfatizzato dal rivestimento delle facciate esterne realizzato con grandi lastre (120x60 cm) di Crema Marfil Select di GranitiFiandre. L'impiego di questo materiale è legato a due ordini di scelta: il primo, di natura estetica, è dovuto alle caratteristiche formali che lo fanno apparire come una pietra naturale di grande pregio; l'altro, di natura tecnica, dipende dalle caratteristiche fisiche che assicurano grande resistenza agli agenti esterni e che consentono un notevole abbassamento dei costi di manutenzione. Il linguaggio architettonico, rigoroso nei prospetti esterni, si ripropone all'interno in termini più delicati, lasciando alle vetrine dei negozi la possibilità di esprimere l'appeal dei propri prodotti. La definizione di un luogo urbano interno si lega, in questo caso, alla contrapposizione tra luce naturale, che caratterizza i percorsi, e luce artificiale, che ogni negozio personalizza e adatta alle proprie esigenze. L'articolazione degli spazi distributivi si avvale di scale mobili e passaggi aerei che enfatizzano la profondità dei piani prospettici. La complessità dell'intervento si rivela attraverso il movimento delle persone ed il continuo intersecarsi dei piani orizzontali con quelli verticali. Passaggi di sette metri di larghezza si aprono in ampi spazi, definendo un sistema di strade e piazze che organizza l'area dello shopping. Fare acquisti è l'occasione per una passeggiata, per portare fuori i bambini nonostante il tempo inclemente. Field's, nella migliore tradizione dei megastore degli ultimi decenni, diventa un'isola felice, un'oasi dove trovare riparo e passare il tempo libero. L'intuitività dei percorsi e, allo stesso tempo, il loro continuo intersecarsi, rivelano sempre nuove prospettive. La concezione dei flussi di movimento offre la massima libertà di fruizione, lasciando la possibilità di scegliere il percorso in modo quasi inconscio, come si farebbe visitando un parco durante una gita domenicale. Tale senso di dinamismo è percepibile anche nella texture dei pavimenti, interamente realizzati in grès porcellanato GranitiFiandre, dove un gioco di sfalsamento nella posa delle lastre di Crema Marfil Select (40x40) e listelli di Ardesia Blue (8x40) crea un motivo che sembra rappresentare i percorsi delle persone che animano il Field's. A conferma della precisa volontà della committenza di offrire un luogo accogliente e rigenerante, troviamo l'Arne Jacobsen Lounge, un luogo espressamente dedicato al rilassamento ed alla riflessione. Si tratta di uno spazio di sosta che è un vero e proprio omaggio alla figura del maestro dell'architettura danese, un frammento della sua opera incastonato nel centro commerciale. Questo ambiente riproduce, fin nei dettagli dell'arredamento, la sala del Radisson SAS Royal Hotel, offrendo una piccola lezione di storia dell'architettura e del design a chi, stanco degli acquisti, intenda fermarcisi per qualche momento.

Testo di Jacopo Maria Giagnoni
Estratto da Materia n°48

Informazioni
Ascensori KONE
Controsoffittature Bertel Gantriis
Elementi in laterizio Inax
Elementi in acciaio MT Hoejgaard A/S
Elementi in calcestruzzo Spaencom A/S
Elementi in ceramica tecnica GranitiFiandre
Elementi in pietra naturale Frihavnens Marmorvaerk
Elementi in vetro Schüco
Facciate GranitiFiandre
Finiture metalliche HB Trapper
Impianto antincendio Kirkebjerg A/S
Impianto elettrico Elkon
Opere di falegnameria Lafuco
Pavimenti in grès GranitiFiandre
Soffittature Bertel Gantriis

Pianta dell'ultimo livello
Prospetto principale