Finestre in legno

Testo di Antonella Minopoli e Luca Mòsele

Il legno, da secoli, è il materiale tradizionalmente usato per la produzione di serramenti, in quanto è caratterizzato da un basso coefficiente di trasmittanza termica, da un aspetto gradevole del materiale, dall'attitudine ad essere lavorato e dal soddisfacente comportamento in esercizio del serramento dato dalle sue proprietà naturali. Queste sono: durabilità naturale, adeguata massa volumetrica, stabilità dimensionale, resistenza meccanica e rigidezza, durezza superficiale del legno, tenuta della viti.

Le essenze utilizzate sono: abete, pino, douglas, rovere, mogani, ecc. 
Ai fini di una buona durata dell'infisso è necessario che il legno venga essiccato per evitare l'insorgere di deformazioni e, qualora il legno non presenti una sufficiente durabilità naturale, è indispensabile un trattamento preservante che abbia un'efficace azione contro funghi ed insetti.

I profili di legno sono gli elementi caratterizzanti le parti strutturali di un infisso e, per garantire una durata nel tempo del serramento, è necessario un corretto dimensionamento dello spessore e della loro lunghezza.
Prevedere un adeguato spessore del profilo determina un miglioramento dell'isolamento termico che permette di contenere la dispersione del calore: per il telaio fisso lo spessore minimo è di 5 cm ma se supera i 7 cm è necessario realizzarlo con due montanti incollati tra loro. 
Per garantire una migliore stabilità del serramento vengono usati anche i legni lamellari, ottenuti per incollaggio di sottili tavole unite tra loro in modo da sfalsare i nodi per controbilanciare la tendenza all'imbarcamento di ciascuna tavola, e sono prodotti in profili con sezioni rettangolari a L, a Z ed a T.
Generalmente i profili sono costituiti da una sezione quadrata o rettangolare e da una o più battute che garantiscono la chiusura; il loro accoppiamento e la loro posizione da luogo alla tipologia dei profili piani.
Le battute possono presentare tagli netti o curvilinei e, sulla base del tipo di battuta e del profilo impiegato, i profilati possono essere del tipo a gola semplice o a dentelli.
La modificazione della morfologia dei profili ha portato ad un aumento del numero delle sezioni, dovuto all'aumento delle dimensioni delle ante, all'uso di guarnizioni con la conseguente diffusione della battuta a giunto aperto. Essa utilizza un'unica guarnizione posta al centro del profilo, ma può essere aggiunta anche un'ulteriore guarnizione verso l'interno per migliorare l'isolamento acustico ed evitare l'uscita d'aria calda verso l'esterno.

Occorre proteggere l'infisso dall'umidità e dalle radiazioni ultraviolette, ciò avviene o con una finitura superficiale o con una finitura con vernici pigmentate. Il  primo caso non si può considerare un vero trattamento preservante anche se garantisce una buona resistenza contro muffe; mentre le vernici pigmentate assicurano buona protezione contro l'umidità e l'azione di raggi ultravioletti, ma nascondono completamente le venature del legno.

Gli infissi realizzati con cura e precisione conservano un'ottima tenuta nel tempo, se sono sottoposti ad una normale cura e a lavori di manutenzione, quale la verniciatura, solo dopo molti anni.
La necessità di utilizzare legni ben stagionati e adeguati spessori dei telai, consente di eliminare il fenomeno dell'imbarcamento che comporta una chiusura dell'infisso difficoltosa ed imperfetta non rispettando così i requisiti richiesti per un buon funzionamento, per evitare questo difetto occorre che le ante degli infissi, soprattutto se di dimensioni elevate, siano ben fissate, dalle ferramenta, nei punti essenziali del telaio fisso.