Gaggiano e il Naviglio Grande  
Il contesto ambientale dell'aggregato storico di Gaggiano compreso tra i due ponti e ubicato sulle due rive del Naviglio Grande è di tale unicità e pregio da potersi senza dubbio considerare un ambito territoriale omogeneo che per gli aspetti storici, architettonici e culturali che lo caratterizzano e per le potenzialità che esprime, può ben integrare le finalità dei progetti strategici individuati dal programma degli interventi per la riqualificazione e la valorizzazione dell'ambito territoriale ed ambientale del Naviglio Grande.
Il contesto ambientale è costituito da un tessuto urbano straordinariamente omogeneo caratterizzato da una progressiva aggregazione di architettura spontanea e monumentale morfologicamente uniforme, ad eccezione di alcune costruzioni del dopoguerra e del serbatoio pensile dell'acquedotto che sono comunque parzialmente celati dalla cortina degli edifici storici di Via Roma.
l progetto di riqualificazione ambientale, urbanistica e viabilistica persegue gli obbiettivi di recupero delle due sponde  del Naviglio Grande con la realizzazione di zone pedonali e a traffico limitato; di salvaguardia della navigazione; di riprogettazione degli spazi antistanti gli edifici monumentali e gli edifici storici.
Individuati gli assi compositivi del disegno urbano che collegano gli edifici delle due sponde, anche trasversalmente al canale, sono state progettate le aree sopra citate come spazi di sosta e di relazione per i quali è previsto l'utilizzo  sia di materiali tradizionali , sia di tecnologie innovative, sia di elementi contemporanei di arredo urbano; arbusti e specie arboree articoleranno brani di giardini rigorosamente geometrici di tipologia tipicamente italiana.
Il progetto, che discretamente si inserisce in questa complessa realtà, recupera la tradizione storico-culturale con l'uso dei materiali del luogo, sottolinea l'inscindibile unità che lega il borgo al canale, utilizza sofisticate tecnologie di illuminazione per esaltarne il valore scenografico-ambientale.
Queste scelte  progettuali di riqualificazione ambientale si sono quindi basate sia sull'analisi dell'aggregazione storico filologica del sito, sia sull'esame delle caratteristiche morfologiche dell'area di intervento.
I percorsi visivi, le direttrici compositive del disegno urbano, gli assi fondamentali che collegano trasversalmente al Naviglio le quinte architettoniche delle due rive, gli spazi antistanti alcuni  edifici storici e monumentali suggeriscono le scelte progettuali.
Il percorso dell' alzaia e della carrabile viene così naturalmente interrotto da aree o spazi particolari che potremmo definire 'piazze" arricchite da fontane a getti d'acqua nebulizzata.
 I percorsi veicolari verranno schermati dalle 'piazze' tramite vari arbusti, anche colorati, sagomati a sfera, sempre nel rispetto della migliore tradizione del giardino italiano.
Fasce ed inserti curvilinei continui riprendono anche l'andamento del Naviglio Grande: tali inserti, da realizzare con pietra  in lastre piane, delimiteranno le campiture degli acciottolati di differenti colorazioni.
Le opere di restauro ambientale previste sono state completate da elementi di arredo fisso, come panche anche semicircolari, dissuasori per l'impedimento del traffico veicolare, griglie per la protezione dei tronchi  degli alberi, cestini getta rifiuti.
Il posizionamento di alcuni nuovi corpi illuminanti accentua il carattere scenografico del contesto. La regia luminosa dello spazio urbano delle strade, delle sponde e dell'acqua ha due obbiettivi: quello della sicurezza e quello della qualità.
Tutti gli apparecchi qualificano appropriatamente gli spazi, valorizzano l'architettura, sia monumentale che spontanea, illuminano con luce radente i percorsi, creano effetti visivi scenografici mediante l'illuminazione indiretta degli arbusti e degli alberi, illuminano omogeneamente tutte le pareti verticali.
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