Gare Lille-Europe  

Progettista: Jean-Marie Duthilleul, Etienne Tricaud, Daniel Claris, Pierre Saboya, Agence des gares-SNCF
Committente: Société Nationale des Chemins de fer Français (SNCF)
Destinazione d'uso: stazione ferroviaria

Situata a poche centinaia di metri dalla stazione ottocentesca ribattezzata Lille-Flandres e dal vecchio centro cittadino, la stazione di transito per treni ad alta velocità Lille-Europe fa parte di uno dei più attesi e discussi progetti urbani realizzati negli ultimi decenni in Francia: il quartiere di Euralille. La decisione di far passare per la città di Lille le linee del TGV dirette nell'Europa del Nord ha infatti convinto la municipalità a urbanizzare una vasta area militare, compresa nell'agglomerato urbano e non ancora edificata.
Il masterplan proposto da Rem Koolhaas, vincitore del concorso a inviti del 1988, è caratterizzato da una forte presenza d'infrastrutture che legano tra loro più elementi funzionali: accanto alla stazione ferroviaria sono progettati un centro commerciale, alcuni palazzi per uffici e alloggi, alberghi, un parco pubblico, un centro congressi. Per quanto riguarda la stazione, che inizialmente doveva situarsi in un'apposita galleria sotterranea accanto alle linee della metropolitana, Koolhaas e Duthilleul propongono che venga costruita fuori terra e che prenda parte all'assemblaggio di elementi che compongono il nuovo quartiere, di fronte all'immenso centro commerciale di Jean Nouvel.
L'edificio viaggiatori, che forma uno dei fronti dell'invaso triangolare della place de l'Europe lungo il limite est dell'area, è posto al termine del percorso che, dal centro cittadino, confluisce nel nuovo quartiere di Euralille. Una leggera inclinazione dello spazio della piazza permette di aumentare l'altezza del fabbricato e di rafforzarne il disegno del prospetto sullo sfondo del percorso.
La stazione si organizza su più piani e forma una galleria lunga 270 metri all'interno della quale si articolano terrazze e percorsi collegati tra loro attraverso rampe e scale mobili. Il livello superiore, posto in comunicazione con la zona di sosta per le autovetture e i taxi provenienti dal centro storico e dalle strade di circonvallazione esterne alla città, è composto da un primo atrio a forma di terrazza in aggetto sullo spazio sottostante. Il livello intermedio corrisponde al vero e proprio atrio degli arrivi e delle partenze, con i servizi per i viaggiatori dislocati in tre punti diversi: le biglietterie al centro; le sale d'attesa, la dogana e alcuni posti di controllo a nord; i negozi a sud. Il livello inferiore coincide con lo spazio per la sosta dei treni ed è occupato unicamente dai binari e dai relativi marciapiedi. Un insieme di collegamenti a distanza di 70 metri uno dall'altro dà accesso a quest'ultimo livello, posto sullo stesso piano della place de l'Europe e da cui i viaggiatori possono godere di una vista sia sul nuovo quartiere di Euralille sia sul vecchio centro cittadino. L'organizzazione tipologica del fabbricato è quindi invertita rispetto al modello ottocentesco. La volta metallica di copertura dell'edificio non indica il grande volume del luogo dell'arrivo e della sosta dei treni, ma corrisponde all'atrio degli arrivi e delle partenze. D'altro canto, queste due funzioni non sono isolate tra loro, ma, poste l'una sopra l'altra, si confondono all'interno di un unico vasto spazio aperto, ricordando i modelli proposti dalle avanguardie del Movimento Moderno.
I materiali utilizzati e il disegno architettonico sottolineano l'approccio tecnicistico seguito dai progettisti. Gli elementi strutturali, quali le volte metalliche di supporto della copertura, i tiranti d'acciaio, le colonne e le pensiline in ferro, i pavimenti e i solai in cemento armato, sono lasciati a vista. Con il loro disegno semplice e geometrico mettono in evidenza la leggerezza e la razionalità della costruzione e fanno accenno alla supremazia della tecnica nel mondo dell'alta velocità. La luce naturale penetra in abbondanza all'interno della struttura grazie alle ampie vetrate che avvolgono l'edificio. Gli effetti di chiaroscuro sottolineano il gioco di linee verticali, oblique, orizzontali e curve, disegnate dai pilastri, dai tiranti, dai parapetti e dalle arcate tubolari. All'esterno, la stazione appare disegnata da una lunga copertura metallica ad andamento sinuoso e da pareti laterali in ferro e vetro, il cui disegno ripetitivo sottolinea la voluta trasparenza dell'architettura. La linearità dell'edificio è contrastata da due alte torri poste, come due sculture gigantesche, sopra la volta metallica: la tour du Crédit Lyonnais di Christian de Portzamparc e la tour Lille-Europe di Claude Vasconi, sede del World Trade Center.
Con un traffico di 15.000 persone al giorno, la stazione dei TGV Lille-Europe appare come un piccolo nodo d'interscambio all'interno della città, dal disegno leggero e trasparente e in cui le linee ferroviarie, della metropolitana e del tramway si sovrappongono incontrando le strade di traffico per autobus, taxi e autovetture. L'edificio, dal carattere estremamente funzionale, è nello stesso tempo uno spazio pubblico capace di fungere da sfondo a un importante percorso urbano e di organizzare intorno a sé un insieme di nuovi edifici fortemente caratterizzati nella loro architettura.

Estratto da: STAZIONI - architetture 1990-2010

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