Undici edizioni in quasi un trentennio di attività, 1700 opere presentate da 1200 progettisti provenienti da tutto il mondo; il Grand Prix Casalgrande Padana si conferma come un osservatorio permanente della scena architettonica internazionale, ponendo l’attenzione sull’impiego dei materiali prodotti dall’azienda, sulle proprietà tecniche e le caratteristiche performative delle singole collezioni utilizzate, mettendo inoltre in luce le infinite potenzialità espressive degli elementi in grès porcellanato, a volte anche custom made su disegno dei progettisti. Grand Prix è il concorso ideato e sostenuto con convinzione da Casalgrande Padana al fine di individuare sulla scena internazionale le opere più significative che hanno saputo valorizzare proprietà tecniche e creatività d’impiego per fare delle lastre in grès porcellanato una componente inscindibile del progetto, una ‘pelle architettonica’ che è parte del procedimento compositivo che sta alla base dell’opera e non un ‘semplice’ rivestimento intercambiabile. Il concorso si basa sulla selezione di edifici costruiti, quindi non una raccolta di proposte progettuali, ma piuttosto un confronto concreto su idee portate a conclusione; nella costruzione dell’architettura declinate nelle varie tipologie e casistiche affrontate.
Nata nel 1990 l’iniziativa del Grand Prix Casalgrande Padana, in quasi trent’anni di attività, si offre come uno strumento di selezione critica in cui il materiale ceramico assume ruolo e valore tra i protagonisti del progetto di architettura.

Il concorso è supportato da una giuria internazionale chiamata a confrontarsi in completa libertà sulla selezione dei progetti inviati. Composta da esperti del settore, architetti e critici di architettura, professori universitari e protagonisti della stampa dedicata al progetto architettonico e ai suoi interni, la giuria, nel suo confronto e nel dibattito che emerge di volta in volta, testimonia come il Grand Prix al di là del fattore concorsuale, sia diventato nel tempo uno strumento di aggiornata analisi della produzione architettonica, dell’interior design e dell’innovazione tecnologica.
La giuria del concorso, ha variato nel tempo la sua composizione mantenendo l’elevato profilo di autorevolezza necessario alla qualità del Grand Prix, testimoniata dall’approfondita analisi delle opere candidate per ogni edizione. Per l’ultima edizione del concorso, che prende in esame opere costruite tra il 2016 e il 2019, la giuria è stata presieduta da Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana, e composta da Federico Bucci, Architetto, Giornalista, Storico di Architettura, Docente alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, Prorettore del Polo territoriale di Mantova; Orazio Campo, Architetto, Docente alla Facoltà di Architettura La Sapienza e Roma III, Designato dall’Ordine degli Architetti di Roma; Tobias Lutz, Fondatore e amministratore delegato della piattaforma di Architettura e Design Architonic di Zurigo (CH); Mia Pizzi, Giornalista della rivista Abitare; Sebastian Redecke, Architetto e Redattore della rivista Bauwelt, Berlino (D); Matteo Vercelloni, Architetto, Giornalista e Critico di Architettura, Consulente editoriale della rivista INTERNI.
La giuria ha decretato i nomi dei finalisti della 11/a edizione, valutando le oltre 130 candidature presentate per il premio e selezionando le architetture che meglio hanno interpretato il tema del materiale ceramico come protagonista del progetto, sia dal punto di vista formale, sia per quanto riguarda la funzionalità delle superfici.
La Cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso Grand Prix si è svolta il 24 maggio 2019 a Roma nello spazio dell’Acquario Romano - Casa dell’Architettura.
La giuria ha decretato i nomi dei finalisti della 11/a edizione, valutando le oltre 130 candidature presentate per il premio e selezionando le architetture che meglio hanno interpretato il tema del materiale ceramico come protagonista del progetto, sia dal punto di vista formale, sia per quanto riguarda la funzionalità delle superfici.

Nella sezione Centri commerciali e direzionali (grandi superfici):
1/ Filippo Taidelli per due progetti: Humanitas University Campus Rozzano Milan, Italy e Humanitas Congress Center Pieve Emanuele Milan, Italy.
2/ Josefine Dahl per il progetto Eurostop Halmstad, Sweden,
3/ Magda Kmita per il progetto Riviera Shopping Center Lipetsk, Russia
MS/ Erol Tabanca per il progetto Ashgabat International Airport Ashgabat, Turkmenistan

Nella sezione Edilizia pubblica e dei servizi, edilizia industriale:
1/ NOA Network of Architecture per il progetto Alpin Panorama Hotel Hubertus Valdaora, Italy
2/ Arata Isozaki, Andrea Maffei per il progetto Torre Allianz Milan, Italy
3/ Mihaela Rusulet Studio Arca per il progetto VOX Technology Park Timisoara, Romania
MS/ Nishio Yoshiki per I progetto Hokkaido University of Science Hokkaido, Japan
MS/ Matteo Thun + Luca Colombo per il progetto JW Marriott Venice Resort & Spa Venezia, Italy

Nella sezione Edilizia residenziale:
1/ Birgitta Hjelm-Luontola per il progetto LuxLine Pori, Finland
2/ Glória Papp P-Art Ltd. / TNA Studio Ltd. per il progetto E.House Egerszalók, Hungary
3/ Riccardo Cioli, Vanni Ancillotti, Claudio Beneforti per il progetto Casa MM Lamporecchio, Italy
MS/ Simone Capozza, Nina Voluta per il progetto Piscina Formello (Roma) Italy

Nella sezione Rivestimenti di facciata, pavimentazioni esterne, piscine e SPA:
1/ Alfonso Femia Atelier(s) Alfonso Femia per due progetti: Nuovo complesso didattico ed espositivo Dallara Varano de’ Melegari, Parma, Italy e per I Giardini di Gabriel Asnières-sur-Seine, France
2/ Lapo Bianchi Luci, Camilla Lapucci Cipiuelle per il progetto KLAB Prato, Italy
3/ Jean Baptiste Pietri per il progetto La Barquière Marsiglia, France
MS/ Andrea Zanarini per il progetto Centrale di Cogenerazione Cogen Bologna, Italy

Cultura del Progetto
Cultura della produzione e Cultura del Progetto sono i due poli di riferimento per la strategia di sviluppo di Casalgrande Padana sin dai primi anni di attività, nello sforzo continuo e nella convinzione della promozione e del rafforzamento di un solido rapporto di collaborazione e confronto con il mondo del progetto di architettura e dell’interior design internazionale.
Scopo del concorso è infatti anche quello di attivare un processo virtuoso e uno scambio di competenze e idee tra Casalgrande Padana, azienda leader di questo comparto produttivo a livello mondiale, e il mondo del progetto architettonico. Si intende pertanto instaurare un dialogo proiettato nel tempo con gli autori delle opere costruite in tutto il mondo. Architetti e interior designer che valorizzano con le loro realizzazioni i prodotti dell’azienda sia dal punto di vista delle prestazioni e della durata, sia per la libertà creativa espressa nelle singole applicazioni. L’impiego delle lastre di grès porcellanato si estende dalle più complesse costruzioni a grande scala al recupero dell’esistente; dalla reinvenzione di preesistenze architettoniche chiamate a nuove funzioni all’utilizzo quale rivestimenti di facciata, di pavimentazioni interne ed esterne, comprendo così un vasto scenario tipologico. Sia che si tratti di grandi superfici aeroportuali e a traffico intenso come i centri commerciali, sia che si tratti di hotel, piscine e SPA, sino all’impiego nella residenza, i materiali Casalgrande Padana si offrono come dimostrano i 1700 progetti della storia del Grand Prix, quale ‘materia per l’architettura’ e  per i suoi spazi.