built – L'involucro dei laboratori del nuovo Centro Ricerche Chiesi è disegnato da elementi in gres porcellanato GranitiFiandre che si alternano in due colori terrosi: marrone scuro e terra di Siena.

Il nuovo Centro Ricerche Chiesi, ad opera dello Studio Emilio Faroldi Associati, costituisce una delle realizzazioni di maggior rilievo dell'anno 2011 a Parma. Si tratta della riuscita integrazione di due funzioni, in precedenza variamente assortite e localizzate nella prima periferia, i laboratori di ricerca e gli uffici, di una fra le più importanti industrie di ricerca e produzione della farmaceutica italiana. L'individuazione di una posizione di rilievo e di isolamento, ha consentito una chiara impostazione del rapporto con l'articolato paesaggio industriale, nel quale l'edificio si staglia con una sua precisa identità progettuale, frutto della riuscita ricomposizione di rapporti funzionali fra le zone della ricerca e le parti dell'amministrazione.
È stato così possibile creare un'importante immagine aziendale: una corporate identity, che in architettura diviene precisa ricerca d'identità formale. In questo modo l'edificio viene a collocarsi, nello spazio dei transiti, delle multiple attività e dello scambio tra città e territorio; come un vero e proprio nodo "intelligente", in grado di mostrare, ogni volta, un diverso parallelismo più che una diretta contrapposizione, rappresentando le ragioni della versatilità della composizione più che la schematizzazione volumetrica. L'impianto accorda corpi stereometrici tra loro aggregati, adiacenti ma allineati e traslati, a segnare un orientamento nord/sud per gli uffici e est/ovest per i laboratori.

Il foyer di ingresso, mediante il sistema di risalita e le sale riunioni, la sala conferenze, gli spazi di rappresentanza, si configura, nell'impianto, come un quadrato ruotato che assolve il ruolo di connettore mentre dichiara l'autonomia delle singole parti.

Il Corporate Headquarters è articolato mediante una sequenza di spazi aperti e di manufatti edilizi distinti per funzioni, assertivi della logica funzionalista, form follows function, per cui si individuano appropriate scelte volumetriche, formali e materiche distinte per ogni singolo corpo di fabbrica che diviene evocativo di una narrazione diversificata e tematica.

L'impianto risulta caratterizzato da un volume principale destinato ai laboratori di ricerca articolato da due edifici analoghi ma sfalsati; i laboratori sono collocati nella parte centrale, accessibili da un corridoio tecnico mentre ai lati, gli uffici, in diretto contatto con la luce naturale, si affacciano, in sequenza, verso est ed ovest. Entrambi i volumi sono disegnati da elementi di rivestimento delle pareti ventilate in gres porcellanato che alternano i colori terrosi (un marrone scuro e un terra Siena) tra loro integrati, e consentono il prevalere dell'orizzontalità, quale orientamento del modulo decorativo del rivestimento, per sottolineare la scelta delle aperture a nastro, a volte schermate con frangisole a listelli di gres (oppure sul lato ovest a disegnare, in metallo, l'ombra necessaria per il tempo del lavoro e per la sua caratterizzazione).

Gli uffici amministrativi, invece, risiedono in un volume che rivela la sua autonomia con diversi accorgimenti: innanzitutto l'orientamento ortogonale, con affaccio nord/sud, e poi ancora l'espressione acquisita dalla materica superficie vetrata e il cromatismo prescelto dagli esiti formali coerenti. Il volume interamente vetrato alterna parti opache a parti trasparenti, tutte severamente scure. La facciata continua modulare in vetro sottolinea un ritmo geometrico orizzontale e verticale, disegnato dai frangisole e dai marcapiani in alluminio che avvolgono la testata verso est.

Attraverso molteplici soluzioni, dall'orientamento dei corpi di fabbrica, alla regolazione della luce diurna e l'irraggiamento solare, l'edificio persegue l'obiettivo di ottimizzare gli scambi interni/esterni attraverso la scelta di appropriati materiali che realizzano quegli involucri tecnici volti a ottimizzare il comportamento termico dell'edificio.

La rappresentatività delle facciate si risolve modernamente, non attraverso una rigida corrispondenza strutturale, ma piuttosto attraverso la messa in scena di un laboratorio di soluzioni tecniche differenti: la facciata ventilata in gres porcellanato dei laboratori con dettagli di finitura diversificati; la facciata continua in vetro degli uffici a cellule con frangisole e gli aggetti rilevanti dei marcapiani; per proseguire con la variazione dei fuori scala delle due grandi facciate a montanti e traversi sul lato est di uffici e laboratori; infine la soluzione, adottata nel foyer, della facciata semistrutturale in vetro trasparente.

scheda azienda

Nome: GranitiFiandre Spa

Indirizzo: Via Radici Nord, 112

Città: Castellarano

Cap: 42014

Provincia: RE

Regione: Emilia-Romagna

Telefono: 0536 819611

Fax: 0536 858082

Web: www.granitifiandre.it